Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Cavour, nato a Torino nel 1810, abbandonò la carriera militare per dedicarsi a commercio, banca e riforme economiche.
  • Fondò il quotidiano Il Risorgimento nel 1847 e promosse il supporto a Milano durante le insurrezioni del 1848.
  • Come ministro e poi Presidente del Consiglio, Cavour applicò politiche economiche liberiste e riforme tributarie.
  • Il "connubio" politico con il centrosinistra portò a una crisi ministeriale, ma Cavour tornò rapidamente al potere.
  • In politica estera, l'accordo di Plombières e la guerra di Crimea furono cruciali per l'unità italiana e la leadership dei Savoia.

Indice

  1. Cavour – Politica interna ed estera[/hj2] Le origini e la formazione
  2. Le origini e la formazione
  3. Carriera politica e riforme
  4. Connubio e politica estera
  5. Unità italiana e morte

Cavour – Politica interna ed estera[/hj2]

Le origini e la formazione

Camillo Benso conte di Cavour nacque a Torino nel 1810 da una famiglia nobile originaria di Ginevra. Dopo aver intrapreso per pochi anni la carriera militare, si dedicò alla conduzione della tenuta familiare a un’attività commerciale e bancaria piuttosto intensa.

La sua formazione fu completata dalla partecipazione ai movimenti di riforma economica del Piemonte e da soggiorni nelle più grandi capitali europee. I temi fondamentali della sua formazione politica furono il concetto di libertà economica come strumento per giungere a un nuovo ordine civile, l’idea della religione e la sua funzione come strumento di coesione sociale nel mono uscito dalla Rivoluzione Francese.

Carriera politica e riforme

Nel 1847, egli fondò anche un quotidiano, Il Risorgimento, dalle cui colonne non esitò a chiamare Carlo Alberto a sostenere con l’esercito gli insorti di Milano nel 1848. Lo stesso anno fu eletto deputato nel parlamento piemontese e ottenne i ministeri dell’Agricoltura e Commercio e delle Finanze, quando Massimo D’Azeglio era primo ministro. In questa veste si dedicò soprattutto a risolvere il problema del deficit causato dalla Prima Guerra d’Indipendenza. In tal senso, egli mise in atto una politica tributaria molto rigida, imponendo nuove imposte dirette, ma l’obiettivo non fu raggiunto. Tutte le altre misure prese furono improntate al liberismo che egli considerava la proiezione economica degli ideali politici della civiltà occidentale. Infatti, egli promosse tutta una serie di trattati di commercio, riformò, abbassandoli, i dazi doganali e potenziò il sistema di credito. Politicamente, le riforme di Cavour acquisirono il consenso degli oppositori della sinistra moderata, ma una resistenza sempre più forte nella destra conservatrice che costituiva la maggioranza al Governo. Da questo si ebbe una situazione di contraddizione parlamentare che prese il nome di “connubio”.

Connubio e politica estera

Si trattava di un’alleanza del centro destra con a capo Cavour con il centrosinistra, capeggiata da Rattazzi. Tale accordo comportò una crisi ministeriale e alle dimissioni di Cavour. Tuttavia, dopo pochi mesi, il nuovo governo cadde e Cavour accetto l’incarico di Presidente del Consiglio. In tale veste, egli consolidò la sua precedente opera e s’interessò anche di risolvere la situazione italiana ricorrendo alla diplomazia. La partecipazione del Piemonte alla guerra di Crimea e al relativo Congresso di Parigi del 1856, permise di portare il problema dell’unità italiana sullo scenario europeo. In politica estera, con Napoleone III, fu stipulato l’accordo di Plombières del 1858. In tal modo, i Savoia si assicuravano la direzione del moto risorgimentale italiano concretizzandosi con la seconda guerra d’indipendenza del 1859 e con l’intervento garibaldino nell’Italia meridionale del 1860. Restano in sospeso la questione romana e quella delle terre irredente (Veneto, Trentino e Friuli).

Unità italiana e morte

Cavour enunciò solennemente in Parlamento il principio della “Libera Chiesa in libero Stato” e alla fine della stessa seduta, Roma fu dichiarata capitale d’Italia, secondo i voleri dell’opinione pubblica. Nel 1861, raggiunta l’unità italiana, Cavour aveva come obiettivo di dedicarsi all’organizzazione del nuovo regno, ma morì lo stesso anno, all’età di 51 anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i temi fondamentali della formazione politica di Cavour?
  2. I temi fondamentali della formazione politica di Cavour furono il concetto di libertà economica come strumento per un nuovo ordine civile e l'idea della religione come strumento di coesione sociale.

  3. Quali furono le principali riforme economiche promosse da Cavour?
  4. Cavour promosse trattati di commercio, riformò i dazi doganali abbassandoli e potenziò il sistema di credito, tutte misure improntate al liberismo.

  5. Cosa comportò l'accordo di Plombières del 1858?
  6. L'accordo di Plombières del 1858 con Napoleone III assicurò ai Savoia la direzione del moto risorgimentale italiano, portando alla seconda guerra d'indipendenza del 1859 e all'intervento garibaldino del 1860.

  7. Qual era l'obiettivo di Cavour dopo l'unità italiana?
  8. Dopo l'unità italiana, Cavour aveva l'obiettivo di dedicarsi all'organizzazione del nuovo regno, ma morì nel 1861 all'età di 51 anni.

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