Concetti Chiave
- Lo scandalo Watergate fu un clamoroso scandalo politico negli Stati Uniti che coinvolse l'amministrazione di Richard Nixon, costringendolo a dimettersi nel 1974.
- Il caso iniziò con intercettazioni illegali pianificate da membri del comitato per la rielezione di Nixon contro il Partito Democratico, culminando in un'irruzione al Watergate Complex.
- Il 28 maggio 1972, cinque uomini furono arrestati durante un tentativo di furto con scasso al Watergate, portando a indagini che svelarono il coinvolgimento della Casa Bianca.
- Martha Mitchell, moglie di un membro coinvolto nello scandalo, fu rapita per evitare che rivelasse informazioni compromettenti ai media.
- Le indagini finali e le rivelazioni sui nastri di Nixon portarono la Camera dei rappresentanti a votare per l'impeachment, costringendo Nixon a dimettersi il 9 agosto 1974.
In questo appunto viene descritto il caso Watergate, uno scandalo politico che ha visto come protagonista Richard Nixon. Viene riportata una descrizione riguardo lo scandalo Watergate, come sono state condotte le intercettazioni e le indagini, la descrizione dell’operazione, il rapimento di Martha Mitchell, le indagini finali e le dimissioni del presidente Nixon.

Indice
Scandalo e dimissioni di Nixon
Lo scandalo Watergate è ricordato per essere un clamoroso scandalo politico avvenuto negli Stati Uniti e che ha coinvolto l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon dal 1972 al 1974 costringendolo ad abbandonare il suo incarico. Lo scandalo derivò dai continui tentativi dell'amministrazione Nixon di nascondere il suo coinvolgimento nella sede del Comitato Nazionale Democratico presso il Watergate Office Building di Washington. In seguito all’arresto dei cinque autori dello scandalo, la stampa e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti collegarono il denaro trovato al Comitato per la rielezione del presidente. Successive indagini portarono la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti a concedere alla magistratura un'ulteriore autorità investigativa per indagare su alcune questioni giuridiche. Ci sono stati testimoni che dichiararono che Nixon aveva approvato piani per coprire il coinvolgimento dell'amministrazione in quel contesto corrotto.
Nel 1973, importanti rivelazioni spinsero la Camera ad avviare un processo di incriminazione nei confronti del Presidente Nixon. Furono presi in considerazione anche i nastri ritrovati all’interno del complesso Watergate. Tali nastri rivelarono che Nixon aveva cospirato per nascondere le attività avvenute dopo l'irruzione. Per tali motivi, Nixon fu costretto a dimettersi dall'incarico il 9 agosto 1974. Viene ricordato per essere stato l'unico presidente degli Stati Uniti ad aver rassegnato le dimissioni dall'incarico.
per ulteriori approfondimenti sullo scandalo Watergate e la presidenza Nixon vedi anche qui
Piano di intercettazioni e furto
Nel 1972 Gordon Liddy, consulente finanziario del Comitato per la rielezione del presidente, propose un piano di intelligence della campagna al presidente del CRP Jeb Stuart Magruder, al procuratore generale John Mitchell e al consigliere presidenziale John Dean, portando così avanti numerose attività illegali contro il Partito Democratico. Poco dopo, Mitchell confermò il piano d’azione che consisteva nel furto con scasso al Watergate Complex di Washington. A maggio, McCord, ex ufficiale della CIA, incaricò l'ex agente dell'FBI Alfred Baldwin III di effettuare le intercettazioni e monitorare le conversazioni telefoniche. McCord disse di aver selezionato Baldwin per lavorare per il Comitato per la ricandidatura del presidente Nixon.
Dopo aver pianificato tutto, l’11 maggio del 1972, McCord fece in modo che Baldwin soggiornasse all'Hotel di Howard Johnson vicino il complesso del Watergate. Per volere di Liddy e Hunt, McCord e la sua squadra di ladri si prepararono per la prima irruzione nel Watergate il 28 maggio del 1972, inscenando un furto con scasso. Poco dopo, la guardia di sicurezza del Watergate Complex Frank Wills notò del nastro adesivo che copriva i fermi di alcune delle porte del complesso però non ciò non gli fece sospettare nulla. Successivamente scoprì che qualcuno aveva riattaccato le serrature e così chiamò la polizia. La polizia arrivò e arrestò cinque uomini: Virgilio Gonzalez, Bernard Barker, James McCord, Eugenio Martínez e Franco Sturgi, i quali furono incriminati di tentato rapimento e tentata intercettazione di comunicazioni telefoniche.
Così l'organizzazione di Nixon e la Casa Bianca si attivarono velocemente per coprire il crimine e tutte le prove che avrebbero potuto danneggiare il presidente e la sua rielezione.
Rapimento di Martha Mitchell
Martha Mitchell era la moglie di Nixon, la quale conosceva McCord, uno dei ladri del Watergate che era stato arrestato. Quindi per evitare che la donna potesse raccontare la sua versione ai giornali e confermare la conoscenza tra McCord e Nixon, Martha Mitchell fu rapita durante il furto nel complesso Watergate. Nel 1972, durante una telefonata con la giornalista della United Press International Helen Thomas, Martha Mitchell informò Thomas che avrebbe lasciato suo marito fino a quando non si fosse dimesso dal PCR. Pochi giorni dopo, una giornalista del New York Daily News, rintracciò Mitchell al Westchester Country Club di Rye, New York e descrisse che Mitchell durante la settimana successiva al furto con scasso del Watergate, era stata tenuta prigioniera nell'hotel Watergate Complex. Mitchell fece diversi tentativi di fuga attraverso il balcone ma fu trattenuta con forza. Così nel 1975, dopo essere stato condannato per furto con scasso del Watergate, ammise che Mitchell era stata realmente rapita confermando molto di quello che la donna aveva testimoniato.
Dimissioni inevitabili di Nixon
Alla fine, la posizione di Nixon cominciava a essere sempre più instabile. Il 6 febbraio 1974 la Camera dei deputati approvò una legge che conferì alla Commissione Giustizia il potere di indagare sull'incriminazione del Presidente. Il 27 luglio 1974, la Commissione Giustizia della Camera votò il il primo articolo di impeachment contro il presidente, a cui ne seguirono altri due. Ormai non c’era altro da fare per Nixon che lasciare tutto. Infatti il 9 agosto del 1974, il presidente Nixon diede le sue dimissioni attraverso una lettera consegnata al segretario di stato Henry Kissinger.
Domande da interrogazione
- Cos'è lo scandalo Watergate?
- Come sono state condotte le intercettazioni all'interno del Partito Democratico?
- Cosa accadde durante l'irruzione nel Watergate e il successivo arresto?
- Qual è stato il ruolo di Martha Mitchell nello scandalo Watergate?
- Come si conclusero le indagini e quali furono le conseguenze per Nixon?
Lo scandalo Watergate è stato un clamoroso scandalo politico negli Stati Uniti che ha coinvolto l'amministrazione del presidente Richard Nixon dal 1972 al 1974, costringendolo a dimettersi.
Le intercettazioni furono condotte da Gordon Liddy e altri membri del Comitato per la rielezione del presidente, che pianificarono attività illegali contro il Partito Democratico, inclusi furti con scasso e intercettazioni telefoniche.
Durante l'irruzione nel Watergate, cinque uomini furono arrestati per tentato rapimento e intercettazione di comunicazioni telefoniche, dopo che una guardia di sicurezza notò delle anomalie e chiamò la polizia.
Martha Mitchell, moglie di Nixon, fu rapita per impedirle di rivelare informazioni ai giornali riguardo la sua conoscenza con McCord, uno dei ladri del Watergate.
Le indagini portarono all'incriminazione di Nixon, e il 9 agosto 1974, Nixon si dimise dall'incarico, diventando l'unico presidente degli Stati Uniti a farlo.