Concetti Chiave
- Leonardo da Vinci was born from an illegitimate relationship and had a scattered education, becoming known for his artistic talent at a young age.
- The Annunciation is one of Leonardo's early works, showcasing his unique style with serene faces and attention to nature despite some compositional uncertainties.
- The painting's outdoor setting allows for a detailed background, with Leonardo using aerial perspective and tender color choices to emphasize the figures.
- Leonardo and Michelangelo had a complex relationship, marked by differing personalities and creative philosophies, reflected in their artistic disputes.
- Leonardo criticized Michelangelo's anatomical exaggerations, and their rivalry was evident in Leonardo's suggestion to place Michelangelo's David in a less prominent location.

Indice
La vita di Leonardo da Vinci
Leonardo nasce da una relazione illegittima tra il notaio Piero da Vinci e Caterina, una donna di umile estrazione. Non è pervenuto il luogo di nascita, si pensa la casa di famiglia di ser Piero da Vinci, ad Anchiano, frazione di Vinci (Firenze).
Il padre si risposerà almeno tre volte, infatti Leonardo avrà almeno una quindicina di fratellastri e sorellastre. Comunque la sua nascita, nonostante al suo battesimo non avessero potuto partecipare i genitori in quanto non sposati, apparve di felice annunciazione dall'inizio. Inoltre sappiamo che i primi disegni di Leonardo vennero inviati, dal padre ser Piero, alla bottega di Giorgio Vasari, importante pittore e architetto italiano, nella quale iniziò a lavorare molto giovane e a sperimentare, tramite l'apprendistato, il mestiere di cui poi diverrà maestro. Si sa che la sua formazione avvenne in casa, in maniera disordinata e discontinua, infatti Leonardo non sapeva scrivere con la mano destra e aveva molta confusione e disattenzione verso ciò che fuoriusciva dalla materia artistica.
Nel 1470 Leonardo fu inviato a prendere parte alla scuola di Andrea del Verrocchio che vantava già nomi del calibro di Botticelli, Lorenzo di Credi, Ghirlandaio ecc. Oltre all'insegnamento della meccanica, dell'architettura e dell'ingegneria, qui Leonardo apprese l'arte del disegno, diventando presto un pittore autonomo.
Nel 1471 parteciperà, infatti, al completamento di una parte del dipinto Battesimo di Cristo, realizzato nella bottega dell'ultimo maestro. Sarà a questo punto che inizierà ad essere conosciuto tramite le sue opere autonome.
Nel 1476 verrà assolto dopo essere stato accusato, insieme ad altri allievi, di sodomia.
Dopo pochi anni Leonardo diverrà famoso per le sue creazioni ed ecco che inizieranno le prime commissioni: la pala d'altare della cappella nel Palazzo della Signoria e l'altare di Palazzo Vecchio. Finché, nel 1482, giungerà a Milano perché Moro, Ludovico Sforza, lo inviterà a corte perché si era convinto dopo la lettera di Leonardo nella quale elencava i suoi servigi e ciò che avrebbe potuto offrire: pittore, musico, ingegnere, architetto e scultore.
Arriviamo al 1485 quando Leonardo da Vinci avrà commissionata dal re di Ungheria la Natività di Mattia Corvino.
Forse la più nota opera dell'artista è La dama con l'ermellino, ovvero Cecilia Gallerani, conosciuta come Dama con l'ermellino appunto, conosciuta durante una delle feste di corte, nel 1490. Da allora solo opere come: il Cenacolo (1495) nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, De divina Proportione (1496) e pubblicherà, nel 1498, il suo libro sulla pittura, Il trattato della pittura.
Si trova a Napoli quando inizia, nel 1503, a lavorare alla Gioconda, un anno prolifico che lo porterà a rimettersi sui libri in particolare sul volo e l'anatomia, due anni dopo scriverà Il codice del volo, il progetto per una macchina volante.
Lasciata l'Italia, verrà nominato dal re Luigi XII ingegnere e pittore personale. A questo punto sarà servitore dei francesi per molti anni, finché incontrerà Giuliano dei Medici, fratello di Leone X, trasferendosi a Roma e creando altre opere per quest'ultimo.
Morirà nel 1519 lasciando tutti i suoi dipinti al discepolo Salaì e tutti i suoi manoscritti e strumenti all'altro: Francesco Melzi.
L'Annunciazione di Leonardo da Vinci
Uno dei primi dipinti di Leonardo da Vinci è l'Annunciazione (1473-74): a destra la Vergine è seduta presso un leggio, appena fuori dell'ingresso della sua casa; a sinistra è l'arcangelo Gabriele, rappresentato nel momento in cui plana nel giardino, con le ali svolazzanti, nell'atto di salutare Maria. L'opera rivela ancora alcune incertezze (per esempio il leggio è posto troppo lontano e questo fa si che il braccio della Vergine, per arrivarvi, sia sproporzionato e irreale) eppure sono già presenti le novità principali dello stile di Leonardo, cioè la dolcezza e la serenità dei visi e l'attenzione alla natura. L'inusuale collocazione all'aperto della scena permette all'artista di rappresentare sullo sfondo una teoria di bellissimi alberi e in primo piano un prato fiorito, riprodotti con grande vivacità grazie a lunghi studi dal vero, secondo un approccio lontano dalla cultura erudita, tutta intellettuale, dell'Umanesimo e dell'arte fiorentina. Nel paesaggio che si perde all'orizzonte il senso di lontananza è reso grazie alla prospettiva aerea.
Cosa avviene nel dipinto? Davanti ad un palazzo rinascimentale, l'arcangelo Gabriele si inginocchia di fronte alla Vergine Maria che si trova inginocchiata anch'essa sotto un leggio sul quale c'è un libro che viene coperto dalla mano destra della Vergine come se volesse che non si chiudano le pagine, mentre la sinistra è protesa verso l'arcangelo in segno di benedizione e attesa dell'avvenimento. Il richiamo è certamente religioso perché sta avvenendo l'annunciazione. A proposito della mani di Maria, qui e anche nel colore del fogliame, è possibile notare le impronte digitali del giovanissimo Leonardo che sfumava il colore con le sue dita. Le due figure si notano subito perché l'abilità di Leonardo sta proprio nel fatto che abbia scelto colori tenui e sfumati per lo sfondo, che in questo caso non deve essere il centro di interesse dell'opera. Si tratta di un'opera facente parte della fase giovanissima di Leonardo: andava ancora a scuola dal maestro Verrocchio.
Il rapporto con Michelangelo Buonarroti
Questo rapporto fu inusuale e difficile al tempo: i due si scambiavano ben 23 anni di differenza. Oltre a ciò Leonardo e Michelangelo erano già entrambi geni indiscussi del Rinascimento italiano e ciò non aveva favorito l'amicizia. Leonardo era molto diverso da Michelangelo: molto più solitario, riflessivo, interessato alla realtà delle cose, Michelangelo invece fantasticava, sognava, era impulsivo e molto rissoso. Abbiamo, inoltre, testimonianze della difficile convivenza e dei diversi ideali dei due proprio nel Trattato della pittura in cui Leonardo condanna "gli eccessi anatomici e la retorica muscolare michelangiolesca" e dei suoi seguaci. Quando Michelangelo finì il suo David, vennero incaricati artisti del calibro di Botticelli ecc. per decidere dove sarebbe dovuta essere posta l'opera e Leonardo scelse una zona defilata nella Loggia della Signoria, gesto evidentemente provocatorio. Comunque non fu seguito il suo consiglio e il David prese spazio in uno dei punti più importanti di Firenze: Palazzo Vecchio.
Per ulteriori approfondimenti su Leonardo da Vinci vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la formazione di Leonardo da Vinci?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'Annunciazione di Leonardo da Vinci?
- Come si sviluppò la carriera di Leonardo da Vinci a Milano?
- Qual era la natura del rapporto tra Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti?
- Quali furono le ultime fasi della vita di Leonardo da Vinci?
Leonardo da Vinci nacque da una relazione illegittima tra un notaio e una donna di umile estrazione. La sua formazione artistica iniziò nella bottega di Giorgio Vasari e proseguì sotto la guida di Andrea del Verrocchio, dove apprese l'arte del disegno e divenne un pittore autonomo.
L'Annunciazione di Leonardo da Vinci, uno dei suoi primi dipinti, mostra la Vergine Maria e l'arcangelo Gabriele in un giardino. L'opera è caratterizzata da dolcezza e serenità nei visi, attenzione alla natura, e l'uso della prospettiva aerea per rendere il senso di lontananza.
Leonardo da Vinci si trasferì a Milano nel 1482 su invito di Ludovico Sforza. Qui ricevette numerose commissioni, tra cui la Natività di Mattia Corvino, e creò opere celebri come La dama con l'ermellino e Il Cenacolo.
Il rapporto tra Leonardo e Michelangelo era complesso e difficile, caratterizzato da differenze di età, personalità e ideali artistici. Leonardo era riflessivo e solitario, mentre Michelangelo era impulsivo e sognatore. Le loro divergenze si riflettono anche nel Trattato della pittura di Leonardo.
Nelle ultime fasi della sua vita, Leonardo da Vinci si trasferì in Francia, dove fu nominato ingegnere e pittore personale del re Luigi XII. Continuò a lavorare e creare opere fino alla sua morte nel 1519, lasciando i suoi dipinti e manoscritti ai suoi discepoli Salaì e Francesco Melzi.