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Concetti Chiave

  • Leonardo da Vinci era un artista poliedrico, coinvolto in pittura, scultura, architettura e studi scientifici, con approfondimenti dettagliati sul corpo umano.
  • La sua tecnica artistica variava: usava tratti duri per i disegni scientifici e tratti delicati con chiaroscuri per i dipinti non scientifici.
  • Il "Cartone di Sant’Anna" rappresenta una composizione piramidale con continuità tra le figure, utilizzando la tecnica dello sfumato per ammorbidire i contorni.
  • L'"Adorazione dei Magi" evidenzia innovazioni iconografiche con la scena all'aperto e simbolismi che conferiscono profondità alla composizione.
  • La "Gioconda" è famosa per l'uso dello sfumato e la posa a ¾, creando un effetto enigmatico, con un paesaggio che include elementi naturali e un ponte artificiale.

Indice

  1. Leonardo da Vinci: artista e scienziato
  2. Tecniche artistiche di Leonardo
  3. Opere perdute e il Cartone di Sant’Anna
  4. Descrizione del Cartone di Sant’Anna
  5. L'Adorazione dei Magi: innovazioni e dettagli
  6. La Gioconda: mistero e tecnica

Leonardo da Vinci: artista e scienziato

Leonardo da Vinci è stato un artista completo, visto che si dedicò sia alla pittura che alla scultura, all’architettura e soprattutto a varie scienze, infatti realizzò i primi approfonditi studi sul corpo umano, infatti egli sezionava cadaveri presi da obitori, per poi studiarne le varie componenti o azioni effettuabili dai corpi.

Solitamente questi studi venivano accompagnati da disegni particolarmente minuziosi.

Tecniche artistiche di Leonardo

Leonardo non aveva una tecnica unitaria da utilizzare nelle sue opere, ma era solito usare un tratto duro e tagliato per i disegni scientifici, mentre uno più delicato e morbido, accompagnato da frequenti chiaroscuri, per i dipinti che non riguardavano argomenti scientifici, ma semplici figure o oggetti.

Opere perdute e il Cartone di Sant’Anna

Sono giunte fino ai nostri giorni poche opere di Leonardo, poiché molte sono andate perse al causa dei suoi continui spostamenti tra tutte le grandi città d’Italia e in alcune zone della Francia durante i suoi ultimi anni di vita.

Conosciuta anche come il “Cartone di Sant’Anna”, questa è un’opera di Leonardo da Vinci, realizzata durante il suo primo soggiorno a Firenze presso un Convento dei Serviti alla Santissima Annunziata.

Descrizione del Cartone di Sant’Anna

Questo disegno è realizzato con carboncino e biacca su carta, dove le quattro figure, Sant’Anna, la Vergine, il Bambino e San Giovanni, sono rappresentate in una struttura compositiva piramidale, dove Sant’Anna tiene sulle sue ginocchia la Madonna, la quale a sua volta tiene in braccio Gesù, che è rivolto verso San Giovannino.

Tra tutte queste figure vi è una sorta di continuità sia riguardo i corpi che riguardo gli sguardi.

Leonardo qui usa principalmente la tecnica dello sfumato, ossia attua un passaggio graduale da una parte in luce verso una in ombra, andando a perdere i contorni delle figure.

L'Adorazione dei Magi: innovazioni e dettagli

L’Adorazione dei Magi è un dipinto di Leonardo da Vinci, commissionatogli nel periodo della sua residenza a Firenze; non riuscì a terminare l’opera, poiché dovette trasferirsi a Milano.

L’opera presenta alcune innovazioni iconografiche, infatti l’Adorazione dei Magi era solitamente raffigurata in un ambiente chiuso, mentre qui Leonardo la rappresenta all’aperto.

La Vergine e il Bambino sono posti al centro del dipinto, ai loro piedi vi sono i tre Magi e vicino loro alcuni pastori; sullo sfondo vi sono alcuni angeli.

In secondo piano, verso destra, è rappresentata, in modo quasi impercettibile, la grotta che fu il luogo di nascita di Gesù; verso sinistra invece sono rappresentati alcuni soldati a cavallo che si scontrano tra di loro, cosa che evidenzia come solo pochi sapevano della nascita del Cristo.

Nell’opera sono presenti anche due alberi, una Palma e un Alloro, simboli rispettivamente della Passione di Cristo e della vittoria della vita sulla morte; sono inseriti per dare un senso prospettico di profondità.

La Gioconda: mistero e tecnica

La Gioconda (o Monna Lisa) è un dipinto di Leonardo, attualmente custodito al Louvre, realizzato per Giuliano de’ Medici, raffigurante un ritratto di Monna Lisa, moglie di Francesco del Giocondo (conosciuta per questo come la “Gioconda”).

Alcuni studiosi però pensano che vi sia rappresentata Isabella Gualandi, altri invece pensano che il viso della Gioconda sia quello di Leonardo stesso.

L’opera presenta grandi innovazioni: la donna è posta a ¾, rivolta verso l’osservatore; essa poggia su una sedia col braccio sinistro, sopra il quale è posto quello destro.

Il quadro è realizzato con la tecnica dello Sfumato, infatti pare che vi sia continuità tra ogni superficie, infatti non vi sono contorni evidenti, come si nota nelle spalle, non staccate nettamente dallo sfondo, ma anche nel viso, dove i contorni di occhi e bocca non sono evidenti e ciò conferisce al volto una visione enigmatica: non si capisce la sua vera espressione e sembra che gli occhi guardino verso ogni angolo.

Nel paesaggio rappresentato alle spalle della Gioconda vi sono due fiumi, su quello di destra vi è un ponte a più arcate, unico elemento artificiale dell’opera.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali aree di interesse di Leonardo da Vinci?
  2. Leonardo da Vinci si dedicò alla pittura, scultura, architettura e varie scienze, realizzando studi approfonditi sul corpo umano.

  3. Qual è la tecnica utilizzata da Leonardo nel "Cartone di Sant’Anna"?
  4. Leonardo utilizza la tecnica dello sfumato, creando un passaggio graduale tra luce e ombra, perdendo i contorni delle figure.

  5. Quali innovazioni iconografiche presenta l'"Adorazione dei Magi"?
  6. L'opera è innovativa perché rappresenta l'Adorazione dei Magi all'aperto, con elementi simbolici come la Palma e l'Alloro per dare profondità prospettica.

  7. Chi potrebbe essere rappresentato nella "Gioconda"?
  8. La Gioconda potrebbe rappresentare Monna Lisa, Isabella Gualandi, o addirittura Leonardo stesso, secondo diverse teorie.

  9. Quali sono le caratteristiche distintive della "Gioconda"?
  10. La Gioconda è caratterizzata dalla tecnica dello sfumato, con contorni non evidenti che conferiscono al volto un'espressione enigmatica e uno sguardo che sembra seguire l'osservatore.

Domande e risposte