Concetti Chiave
- "La Gioconda" è un celebre dipinto di Leonardo da Vinci, noto anche come Monna Lisa, conservato al Musée du Louvre di Parigi.
- Il ritratto raffigura Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, e non fu mai consegnato al committente, accompagnando Leonardo in Francia.
- Nel 1911, Vincenzo Peruggia rubò il quadro dal Louvre credendo che dovesse essere esposto in Italia, ma fu catturato e il dipinto recuperato.
- Leonardo introdusse tecniche innovative nel ritratto, come l'inquadratura a mezzo busto e il paesaggio dettagliato, rendendo l'opera simile a una fotografia.
- La Gioconda è un capolavoro senza tempo, visitato da milioni di persone e stimato oggi a circa 790 milioni di dollari, considerando l'inflazione dal 1962.
Indice
- Il mistero della Gioconda
- La storia di Lisa Gherardini
- Il furto di Vincenzo Peruggia
- L'innovazione artistica di Leonardo
- Il valore inestimabile della Gioconda
Il mistero della Gioconda
Da molti ritenuto il quadro più famoso del mondo e spesso chiamato Monnalisa o Monna Lisa, “La Gioconda” è il capolavoro di Leonardo da Vinci. Un’opera ancora avvolta da qualche mistero probabilmente deve anche proprio a questo la sua grande fama.

La storia di Lisa Gherardini
Il quadro (77x53 cm), realizzato dall’artista toscano tra il 1503 e il 1504, attualmente è conservato a Parigi, al Musée du Louvre. La donna rappresentata nel dipinto è, in base a ciò che ci dice Giorgio Vasari (pittore e storiografo) nel suo libro “Le Vite”, una donna di nome Lisa Gherardini.
Lisa Gherardini era la moglie di Francesco del Giocondo, un mercante fiorentino che commissionò a Leonardo un ritratto della propria moglie. Il nome originale dell’opera deriva quindi dal fatto che fosse la moglie di Giocondo, mentre gli altri fanno uso dell’appellativo Monna (abbreviazione di Madonna) seguito dal nome della donna, Lisa.
La tela non fu mai consegnata al committente, probabilmente perché Leonardo non la considerò mai sufficientemente buona. Inoltre la tela accompagnò sempre Leonardo, anche quando, nel 1516, si recò in Francia sotto invito di re Francesco I, il quale gli propose di lavorare nel castello di Clos Lucé (dimora degli ultimi tre anni di vita di Leonardo). Dopo la morte dell’artista fiorentino, il quadro viene ereditato dal suo pupillo Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì, suo allievo, il quale lo cederà poi al re Francesco I.
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Il furto di Vincenzo Peruggia
La notte tra il 20 e il 21 agosto del 1911 il Louvre perse la sua opera più pregiata a causa di un uomo che riuscì nell’impresa di rubare “La Gioconda”: Vincenzo Peruggia, un decoratore italiano. Egli sosteneva che il quadro, essendo stato realizzato da un artista italiano, dovesse essere esposto in Italia e non in Francia. Peruggia ignorava il fatto che fosse stato lo stesso da Vinci a portarsi l’opera fino in Francia, poiché era convinto che il quadro fosse giunto in Francia grazie alle incursioni all’interno dei musei italiani attuate da Napoleone Bonaparte (1769-1821).
Il modo in cui Peruggia è riuscito nell’impresa è davvero sconvolgente per la sua semplicità: l’uomo si nascose in un ripostiglio del museo per aspettare la notte e quindi la chiusura del Louvre. Una volta solo, aprì la teca (che aveva montato lui stesso in quanto in passato aveva lavorato nel museo), prese il quadro e se ne tornò in Italia. Una volta in patria si recò dall’antiquario Alfredo Geri in attesa di una ricompensa. Geri, una volta resosi conto del fatto che quel quadro era la vera Gioconda, denunciò il furto alle autorità e Peruggia fu arrestato.
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L'innovazione artistica di Leonardo
L’inquadratura a mezzo busto usata da Leonardo per rappresentare Lisa Gherardini è rivoluzionaria. A quei tempi infatti un soggetto veniva ritratto o per intero o ne veniva riproposto solo il volto. Ovviamente, visto il grande successo riscosso, furono in molti a riprendere il suo esempio. Anche la scelta del paesaggio sullo sfondo non è scontata. L’uso dell’epoca era infatti quello di disegnare un semplice muro o comunque uno sfondo neutro dietro il soggetto raffigurato, per farlo risaltare all’interno dell’opera. Nella sua composizione originale, il quadro di Leonardo da Vinci risulta quindi molto più naturale e simile ad una foto.
Per quanto riguarda il paesaggio, esso viene rappresentato a sinistra rialzato, mentre a destra è più basso. Questo fa pensare che sia stato inventato da Leonardo, ma non è così. Infatti, lo sfondo della Gioconda è stato identificato in un luogo ben preciso, che corrisponde al ponte che si trova a Buriano, nei pressi del fiume Arno. Proprio quest’ultimo sembra che stia scorrendo donando al quadro un senso di dinamicità, aiutato anche dalla particolare posizione di Lisa, che sembra si stia mettendo in posa.
L’elemento che però attira di più l’attenzione è il sorriso enigmatico e misterioso della Gioconda, che ne ha segnato anche il successo e la fama: in base al punto da cui osserviamo il quadro, infatti, abbiamo sempre l’illusione che la Monnalisa ci segua e che nel farlo cambi espressione.
Per ulteriori approfondimenti sulla Gioconda vedi qui
Il valore inestimabile della Gioconda
La Gioconda è il capolavoro per eccellenza dell’arte, non solo italiana ma anche mondiale. Conosciuta ovunque e visitata ogni anno da più di dieci milioni di persone, l’opera comntinua, dopo secoli, ad affascinare i visitatori. Ma quanto vale oggi la Gioconda? Calcolare una cifra ben precisa non è possibile, ma basandoci sul fatto che nel 1962 il quadro fu valutato circa 100 milioni di dollari e facendo un rapido calcolo (tenendo però in considerazione l’inflazione e l’attuale valore del dollaro americano) il valore dell’opera si aggirerebbe sui 790 milioni di dollari.
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Domande da interrogazione
- Chi è la donna ritratta nella Gioconda?
- Come è avvenuto il furto della Gioconda dal Louvre nel 1911?
- Quali innovazioni ha introdotto Leonardo da Vinci nella Gioconda?
- Qual è l'elemento più enigmatico della Gioconda?
- Quanto vale oggi la Gioconda?
La donna rappresentata nel dipinto è Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, un mercante fiorentino.
Vincenzo Peruggia, un decoratore italiano, rubò il quadro nascondendosi nel museo e portandolo in Italia, credendo che dovesse essere esposto lì.
Leonardo ha utilizzato un'inquadratura a mezzo busto e un paesaggio dettagliato sullo sfondo, rompendo con le convenzioni dell'epoca.
Il sorriso misterioso della Gioconda, che sembra seguire l'osservatore e cambiare espressione, è l'elemento più enigmatico.
Sebbene non sia possibile calcolare una cifra precisa, il valore stimato della Gioconda oggi si aggira sui 790 milioni di dollari, considerando l'inflazione dal 1962.