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Concetti Chiave

  • Leonardo da Vinci dipinse la Gioconda dopo essersi specializzato nella ritrattistica durante il suo soggiorno a Mantova e Venezia.
  • La posizione del soggetto è naturale, con il volto a ¾, e lo sfondo rappresenta paesaggi della Val d'Arno.
  • Leonardo completò il dipinto in Francia, senza la modella, e alcuni credono che possa essere un autoritratto femminile.
  • Il volto della Gioconda presenta una dualità: un lato è serio e vecchio, l'altro appare giovane e sorridente.
  • Nel 1911, la Gioconda fu rubata da Vincenzo Peruggia e tentò di venderla agli Uffizi, ma tornò a Parigi dopo due anni.

La Gioconda

Nel 1499 Leonardo scappò da Milano dopo l’invasione francese, e così si avviò per Firenze ormai Repubblica ma facendo tappa in città come Mantova e Venezia. Qui l’artista si specializzò nella pittura ritrattistica, dipingendo anche Mona Lisa del Giocondo, che diventò la sua opera più celebre e in cui si può notare un’influenza fiamminga. Si vede:
- La posizione appare naturale, con il volto della donna protagonista a ¾;
- Lo sfondo espone un ambiente che corrisponde ai paesaggi della Val d’Arno;
Impiegò diversi anni a produrre questo ritratto, si trasferì poi però in Francia e portò anche quest’opera non ancora terminata, ma che riuscì a concludere proprio all’estero senza quindi però la sua modella di fronte.

Alcuni credono che sia una forma di autoritratto femminile di Leonardo, e infatti sembra che il volto sia separato a metà: da una parte l’espressione è seria e scavata e vecchia, mentre dall’altra sembra più giovane e sorridente. Nel 1911 Vincenzo Peruggia, un artigiano italiano a Louvre, rubò per patriottismo la Gioconda per poi cercare di rivenderla agli Uffizi ma dopo due anni l’opera ritornò in Francia a Parigi.

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