Concetti Chiave
- Il dipinto della Gioconda, eseguito da Leonardo da Vinci tra il 1503 e il 1513, è noto per il suo enigmatico sorriso e l'indeterminatezza dell'identità del soggetto.
- Sebbene Giorgio Vasari abbia identificato il soggetto come Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, mancano prove concrete a supporto di questa ipotesi.
- Un'altra teoria suggerisce che il dipinto rappresenti Pacifica Brandani, proposta inizialmente da Carlo Predetti e supportata da documenti storici.
- Leonardo avrebbe dipinto Pacifica su richiesta di Giuliano de' Medici, che desiderava un ritratto per il figlio nato dalla loro relazione.
- Nonostante Giuliano non abbia mai ritirato il quadro, Leonardo lo portò in Francia, dove il dipinto rimase incompiuto e oggi si trova al Louvre.
Questo appunto di Storia dell'arte per le scuole analizza il dipinto più famoso di Leonardo Da Vinci, la Gioconda, e ne descrive la storia, approfondendo la questione dell'identità incognita del soggetto rappresentato.
Indice
Caratteristiche e fama del dipinto
La Gioconda si mostra come una dipinto dalle dimensioni molto piccole rispetto alla sua fama mondiale.
Racchiusa in una piccola tavola di legno di pioppo, fu realizzata da Leonardo da Vinci utilizzando colori a olio. La sua datazione è incerta, ma si suppone che fu dipinta tra il 1503 e il 1513. Attualmente si trova al Louvre in Francia, dopo aver subito nel corso dei secoli numerosi spostamenti e anche un furto da parte di un italiano.
Enigma dell'identità della Gioconda
La fama della Gioconda è mondiale e si deve proprio al suo carattere di indeterminatezza, per quel che riguarda la sua dubbia identità. Il suo volto, lo sguardo e il sorriso sono enigmatici e quando la si guarda non si riesce a capire il suo stato d'animo (risultato della tecnica dello sfumato). In molti, negli anni, si sono chiesti: chi è la Gioconda? Non parlavano del quadro, ma del soggetto rappresentato nel dipinto, ossia della donna di sicuro più famosa al mondo.
Ipotesi su Lisa Gherardini
Tuttavia, ciò che fa di questo quadro un vero e proprio enigma, è l'identità incerta della donna raffigurata. Esistono numerose ipotesi al riguardo, ma la più accreditata è sempre stata quella di Vasari: la donna ritratta sarebbe Lisa Gherardini (da qui Monna Lisa), moglie di Francesco del Giocondo (di fatto la Gioconda), un ricco mercante fiorentino. Vasari dà un'attribuzione certa a questa donna, ma alcuni studi hanno dimostrato che potrebbe effettivamente non essere come diceva lo storico. Per citare due motivi a discredito della tesi del Vasari: la donna all'epoca del ritratto aveva 24 anni, ma è evidente che nel quadro non li dimostra. Inoltre, non esiste alcuna prova di un pagamento dell'opera da parte di Francesco del Giocondo.
Teoria di Pacifica Brandani
Altri studiosi hanno identificato Pacifica Brandani come la donna del dipinto. Ma dietro questa risposta ci sono una serie di studi e accadimenti. La prima ipotesi al riguardo è stata avanzata nel 1957 da parte del professore Carlo Predetti, uno storico dell'arte e uno dei maggiori esperti della vita e delle opere di Leonardo da Vinci. Questa teoria è molto convincente ed è stata appoggiata da numerosi studiosi. Inoltre, è stata confermata anche da alcune ricerche di archivio a Urbino, condotte dallo storico Roberto Zapperi. I vari documenti ritrovati, provano che Leonardo si trovava in Francia, ospite del re Francesco I a Clos-Lucè, vicino ad Amboise, quando ricevette la visita del cardinale Luigi d'Aragona. Il suo segretario personale Antonio de Beatis prese appunti in merito all'incontro, e queste annotazioni costituiscono il punto di partenza dell'ipotesi. In questi scritti era riportato che, Leonardo, descritto come più che settantenne, mostrò al cardinale tre quadri: San Giovanni Battista, Madonna con il bambino e Sant'Anna, e ''donna fiorentina ritratta dal vero su richiesta del magnifico Giuliano de' Medici'', così recitava il taccuino. Chiaramente si trattava di quella che conosciamo come Gioconda, che potrebbe piuttosto chiamarsi la Medicea, in quanto non venne commissionata da Francesco del Giocondo, ma da Giuliano de' Medici, figlio del Magnifico, e duca di Nemours. Tuttavia, c'è da fare un'osservazione circa l'età di Leonardo, che al tempo dell'incontro aveva sessantacinque anni e non più di 70. Ciò però non basta per vanificare questa intera teoria. Inoltre, a confermare ulteriormente questa ipotesi, è il fatto che Giuliano era stato certamente protettore di Leonardo durante il suo soggiorno romano, tra il 1513 e il 1515. In aggiunta, sia il pittore che il duca si trovavano a Roma nel 1513, per l'incoronazione di papa Leone X, fratello di Giuliano. Ma procediamo per gradi.
Giuliano de' Medici e Pacifica
Giuliano era un uomo gioviale, amante della vita, delle donne, delle feste e dell'arte. Per un certo periodo fu ospite alla corte di Urbino, dove conobbe Pacifica Brandani, una donna di corte. I due iniziarono una storia d'amore, e da questa relazione nacque un bambino; ma la madre morì di parto e il padre, ignaro della gravidanza, era già andato via. Quindi il bambino viene messo in un orfanotrofio, ma in seguito Giuliano scoprì di avere un figlio. Inizialmente aveva dei dubbi sulla sua paternità, perché sapeva che c'era un altro uomo nella vita di Pacifica, ma alla fine riconobbe questo bambino come figlio suo. Nello stesso periodo Leone X divenne Papa, quindi Giuliano si recò a Roma per l'occasione. Essendo un amante dell'arte fece venire Leonardo nella città e anche suo figlio, che fu chiamato Ippolito. Il bambino venne subito notato dai presenti, d'altronde era nipote del Papa, e venne dipinto anche da Raffaello nell'affresco "L'incoronazione di Carlo Magno". Si pensa che Raffaello abbia ritratto il momento in cui il bambino chiede al padre notizie riguardo la madre defunta. Ed è proprio in questo istante che Giuliano chiede a da Vinci di realizzare il ritratto della madre Pacifica, così che suo figlio, che non l'aveva mai conosciuta, potesse ammirarne il ritratto e conservarlo in segno di affetto.
Leonardo e il ritratto postumo
Chiaramente a questo punto viene da chiedersi se Leonardo conoscesse la donna, in quanto ne fa un ritratto accurato e dettagliato dopo la sua morte. Probabilmente sì, perché era stato alla corte di Urbino, che non era poi così immensa, ed è possibile che abbia avuto l'occasione di vederla e conoscerla. Inoltre, non dimentichiamoci delle doti straordinarie dell'artista, capace di "smontare" i volti. Di fatto aveva anche un taccuino con disegnati diversi tipi di naso, occhi, bocca; quindi bastava individuare la tipologia giusta per ricostruire un volto (un po' come si fa oggigiorno con gli identikit). Oppure è probabile che se la ricordasse molto bene e che avesse realizzato il ritratto a memoria.
Tuttavia, nonostante Giuliano de' Medici abbia fatto realizzare questo quadro, non lo ritirò mai, perché morì appena un anno dopo averlo commissionato. Dunque, Leonardo portò con sé il ritratto fino in Francia e non finì mai di correggerlo e perfezionarlo.
Ecco il motivo per cui il dipinto oggi si trova in Francia.
Per ulteriori approfondimenti sulla Gioconda vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è la composizione della Gioconda?
- Perché l'identità della Gioconda è considerata incerta?
- Chi potrebbe essere la donna ritratta nella Gioconda secondo altre teorie?
- Qual è il legame tra Giuliano de' Medici e la Gioconda?
- Perché la Gioconda si trova in Francia?
La Gioconda è un dipinto di piccole dimensioni realizzato su una tavola di legno di pioppo con colori a olio da Leonardo da Vinci, datato tra il 1503 e il 1513, e attualmente esposto al Louvre in Francia.
L'identità della Gioconda è incerta perché, sebbene Vasari l'abbia identificata come Lisa Gherardini, ci sono dubbi basati sull'età apparente nel dipinto e sulla mancanza di prove di pagamento da parte di Francesco del Giocondo.
Alcuni studiosi, come Carlo Predetti e Roberto Zapperi, suggeriscono che la donna ritratta potrebbe essere Pacifica Brandani, basandosi su documenti storici e la connessione con Giuliano de' Medici.
Giuliano de' Medici potrebbe aver commissionato il ritratto di Pacifica Brandani, madre di suo figlio Ippolito, a Leonardo da Vinci, ma non lo ritirò mai perché morì un anno dopo la commissione.
La Gioconda si trova in Francia perché Leonardo da Vinci portò il dipinto con sé quando si trasferì in Francia, e continuò a lavorarci fino alla sua morte, senza mai consegnarlo a Giuliano de' Medici.