Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Leonardo da Vinci nel 1510 disegnò un cartone rappresentante Sant'Anna, la Madonna e il Bambino per un dipinto destinato alla chiesa della Santissima Annunziata a Firenze.
  • Il dipinto, portato in Francia da Leonardo, fu acquistato dal Cardinale Richelieu e donato a Luigi XIII, entrando così nelle collezioni reali e giungendo al Louvre.
  • Leonardo accentua il rapporto di interdipendenza tra le figure rispetto a Masaccio, con la Vergine che siede sulle ginocchia di Sant'Anna e sostiene il Bambino che gioca con un agnellino.
  • L'atmosfera del dipinto è caratterizzata da serenità e colori sfumati, con l'uso della prospettiva aerea e dello sfumato per creare un effetto di profondità e integrazione tra figure e sfondo.
  • Un cartone del 1501, appartenente alle collezioni reali inglesi, mostra un soggetto simile, ma con differenze nei personaggi e nella tecnica, utilizzando il chiaroscuro e legami con la tradizione rinascimentale fiorentina.

Indice

  1. Leonardo a Firenze e il suo cartone
  2. Il simbolismo nel dipinto di Leonardo
  3. Tecniche artistiche di Leonardo
  4. Differenze nel cartone del 1501

Leonardo a Firenze e il suo cartone

Di ritorno a Firenze da Milano, nel 1510, Leonardo che allora era ospite dei “Servi di Maria”, disegnò un cartone rappresentante Sant’Anna con la Madonna e il Bambino, da tradurre poi in un quadro per la chiesa della Santissima Annunziata. Il quadro fu portato in Francia dallo stesso Leonardo nel 1516, insieme a La Gioconda.

Alla morte dell’artista, è probabile che il dipinto sia ritornato in Italia per essere acquistato dal Cardinale Richelieu che ne fece dono a Luigi XIII, re di Francia. Fu così che, entrato nelle collezioni reale, esso passò al Louvre.

Il simbolismo nel dipinto di Leonardo

Il tema è ripreso da Masaccio, ma Leonardo rende più accentuato il rapporto di interdipendenza fra le tre figure. In Masaccio, si ha una solida forma piramidale in cui le ginocchia della Vergine costituiscono la base e Sant’Anna ne costituisce il vertice. Nella tavola su olio di Leonardo, la Vergine siede sulle ginocchia di Sant’Anna e, colta da un attimo di apprensione materna, si sporge in avanti per sostenere il Bambino che a sua volta allunga le braccia per tenere un agnellino. L’agnello, che nella tradizione rappresenta la vittima sacrificale, è il simbolo di Gesù stesso che con il sacrificio della sua morte salverà l’umanità e la redimerà dal peccato. Come la Vergine nasce da Sant’Anna e Gesù nasce dalle Vergine, nello stesso modo da Gesù rinasce tutto il mondo verso una nuova vita cristiana. La figura di Sant’Anna prefigura la Chiesa la quale nel cercare di ostacolare l’azione della figlia, indica la volontà che si compia il sacrificio previsto

Tecniche artistiche di Leonardo

L’atmosfera che circonda i personaggi infonde serenità ed i colori sono tutti dolcemente sfumati: la luce è soffusa, in lontananza le montagne dalle aguzze cime, sorgono da un mare di nebbia. Il dipinto è molto significativo per la presenza della prospettiva aerea e dello sfumato. Leonardo sapeva che l’aria piena di umidità + più pesante e vicino al suole tende ad offuscare la vista. Per questo motivo egli raffigura i monti sempre più nitidi man mano che ci si avvicina alla sommità. Inoltre, poiché i colori diventano meno saturi, in lontananza prevale l’azzurognolo e le superfici degli oggetti si compattano e perdono le tessiture superficiali. Inoltre le forme sono sfumate con i colori dello sfondo che le circondano. Le forme e lo sfondo risultano come integrati Per quanto riguarda le fisionomie ,i i lineamenti risultano sfuocati e quindi le espressioni diventano difficili da interpretare. Proprio per questo molti dei volti rappresentati da Leonardo con la tecnica dello sfumato sembrano enigmatici e a loro espressione non è chiaramente leggibile a causa dei contorni poco netti degli occhi e delle labbra.

Differenze nel cartone del 1501

Un soggetto analogo è costituito da un cartone del 1501 circa, , entrato nelle collezioni reali inglesi ed esposto alla National Gallery di Londra che sembra essere la preparazione di una pittura successiva. In esso, però, esistono varie differenze sia nelle posizioni che nei personaggi; inoltre, al posto dell’agnellino compare San Giovannino. Tale cartone è costruito mediante la tecnica del chiaroscuro e con caratteri molto più legati alla tradizione rinascimentale fiorentina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato simbolico dell'agnellino nel dipinto di Leonardo?
  2. L'agnellino rappresenta la vittima sacrificale, simbolo di Gesù che con il sacrificio della sua morte salverà l'umanità e la redimerà dal peccato.

  3. Come Leonardo da Vinci ha reinterpretato il tema rispetto a Masaccio?
  4. Leonardo ha accentuato il rapporto di interdipendenza fra le tre figure, con la Vergine che siede sulle ginocchia di Sant’Anna e si sporge in avanti per sostenere il Bambino.

  5. Quali tecniche pittoriche ha utilizzato Leonardo per creare l'atmosfera del dipinto?
  6. Leonardo ha utilizzato la prospettiva aerea e lo sfumato, con colori dolcemente sfumati e una luce soffusa, per infondere serenità e integrare le forme con lo sfondo.

  7. Quali sono le caratteristiche delle fisionomie nei volti dipinti da Leonardo?
  8. I lineamenti risultano sfuocati e le espressioni diventano difficili da interpretare, rendendo i volti enigmatici a causa dei contorni poco netti degli occhi e delle labbra.

  9. Quali differenze presenta il cartone del 1501 rispetto al dipinto di Leonardo?
  10. Il cartone del 1501 presenta differenze nelle posizioni e nei personaggi, sostituendo l'agnellino con San Giovannino, ed è costruito con la tecnica del chiaroscuro legata alla tradizione rinascimentale fiorentina.

Domande e risposte