
Cosa fare dopo non aver passato un esame all’università?
È una domanda che molti studenti si pongono. Può capitare di non riuscire a superare un esame anche dopo tanto impegno. Non superare un esame può succedere, quando si riscontrano difficoltà nel rispettare i ritmi di studio, ma non è così grave come sembra: insomma, si può recuperare.
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Come affrontare la bocciatura all'esame università
- Non abbattetevi! Dopo essere stati respinti a un esame, non demoralizzatevi e non vivete l’esperienza come un “trauma”. Piuttosto cercate di capire i motivi per il quale il professore ha deciso di respingervi chiedendo chiarimenti o spiegazioni.
- Non pensare che sia solo questione di sfortuna Se siete stati bocciati ad un esame perché avete pensato che siete stati sfortunati a causa delle domande troppo difficili, non bisogna contare sul colpo di fortuna dell’altro appello, poiché potrebbe sembrare una scusa per non assumersi le proprie responsabilità.
- Essere onesti con se stessi Se siete arrivati all’esame poco preparati, siate onesti con voi stessi e ammettete di non esservi impegnati al massimo per l’esame e che avreste potuto fare di meglio. È un ottimo inizio per ricominciare a studiare.
- Studiare insieme ad un compagno Non sempre studiare con qualcuno significa distrarsi, anzi ha molti vantaggi. È davvero importante confrontarsi con un compagno per compensare le proprie lacune, ma soprattutto perché ci si può interrogare a vicenda ed essere giudicati da qualcun altro che non è il professore.
- Riprovarci La cosa più importante quando si studia per un esame è pensare che lo si fa per se stessi e per il proprio futuro. Anche se si potrebbe provare un senso di disagio, timore o di vergogna al pensiero di dover tornare di fronte allo stesso professore che ci ha bocciati per una seconda volta, non bisogna farsi bloccare da questo.
Non sarà certo una bocciatura a farvi demordere, no? Ci vuole molto di più per farvi rinunciare ai vostri sogni.
Quindi fate un bel respiro, studiate e tornate al prossimo appello.