
L’anno scolastico volge al termine. Siamo ufficialmente entrati nell’ultimo periodo utile per farsi notare dai professori e aggiustare le insufficienze in vista dello scrutinio di giugno. Ma a volte gli sforzi possono non bastare.
I motivi possono essere tanti: dalle troppe assenze ai voti troppo bassi.Come funziona la bocciatura? In altre parole, quando si viene bocciati alle superiori? Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
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Scuola superiore: quando c’è la bocciatura?
La bocciatura rappresenta il grande incubo degli studenti di ogni ordine e grado. Rimanere fermi mentre i compagni proseguono nel loro cammino scolastico può essere demoralizzante da diversi punti di vista. Eppure arrivare alla bocciatura non è così semplice come sembra, anche perché i professori, in linea di massima, tenderanno a schierarsi dalla parte dello studente, aiutandolo lì dove serve. Ma molto dipende anche dall’atteggiamento di quest’ultimo, che deve dimostrare un cambio di rotta impegnandosi nell’intento di recuperare i voti sotto la sufficienza.
Inoltre, di solito, se l’insufficienza riguarda soltanto una disciplina non si incorre quasi mai nella bocciatura. Ma in particolare quando c'è la bocciatura? Il rischio diventa tangibile nel caso in cui lo studente abbia:
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superato le ore di assenze consentite;
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una grave insufficienza in condotta;
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anche se non c'è un vero e proprio numero limite, e il consiglio di classe deve vedere tutto il percorso dello studente e non le singole insufficienze, di solito si rischia con più di 3 materie sotto la sufficienza;
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mancato il recupero estivo di una o più insufficienze.
Ricordiamo qui che il limite massimo di assenze è pari a un quarto del monte ore annuale che corrisponde a circa 41 giorni di lezione.
Qual è la differenza tra rimandato e bocciato?
Durante il consiglio di classe, che si tiene alla fine dell'anno scolastico, i professori possono optare per offrire allo studente la possibilità di recuperare una o più materie, se ritengono che possieda le capacità necessarie per riuscire in questo intento. Si valuta quindi la situazione di ogni studente, considerando le sue difficoltà e la fattibilità di un recupero efficace prima dell'inizio dell'anno successivo. In questo caso, lo studente verrà rimandato e dovrà recuperare il debito formativo.
Ogni studente è considerato individualmente, dato che le circostanze variano da caso a caso: ad esempio, uno studente con tre gravi insufficienze potrebbe trascorrere l'estate a recuperare, mentre un altro con due insufficienze potrebbe non superare l'anno incorrendo nella bocciatura. Tra i fattori decisivi sono inclusi la disponibilità dello studente al recupero, il supporto familiare e altri elementi significativi.
Esistono delle restrizioni su ciò che il consiglio di classe può determinare, come il numero massimo di materie che uno studente può tentare di recuperare durante i due mesi estivi: il limite è infatti fissato a tre gravi insufficienze. L'unico aspetto che non può essere recuperato attraverso gli esami di recupero è il voto di condotta, che ha quindi un peso specifico importante nella decisione finale.