1. Studenti in piazza a Nuoro contro i turni pomeridiani: disagio per i trasporti

    Il Liceo Enrico Fermi di Nuoro si è ritrovato a dover gestire oltre 1.300 studenti con aule e spazi non idonei, organizzando doppi turni anche nel pomeriggio con grossi disagi per gli studenti per gli orari dei mezzi pubblici.
    Lucilla Tomassi

    di Lucilla Tomassi

  2. In Italia solo 1 su 5 è laureato, siamo al di sotto della media europea

    Non arrivano buone notizie dal rapporto Istat sui Livelli di istruzione 2020: tra la popolazione tra i 25 e i 64 anni, solo circa il 20% è laureato. In UE è di circa il 33%. L'Italia paga ancora le differenze tra nord e sud
    Federico Bianchetti

    di Federico Bianchetti

  3. Che scuola ha fatto Bebe Vio?

    Nonostante la meningite fulminante che le ha causato necrosi ad avambracci e gambe, la campionessa olimpica non si è mai data per vinta
    Paolo Ferrara

    di Paolo Ferrara

  4. Covid, non c'è "effetto scuola" sui contagi

    Nonostante il ritorno tra i banchi di scuola, questa è la quinta settimana che si registra un calo dei nuovi casi a livello nazionale.
    Paolo Ferrara

    di Paolo Ferrara

  5. Scuola, niente quarantena di classe se c'è un solo contagiato. Le nuove regole per evitare la Dad

    I ministeri dell’Istruzione e della Salute, assieme all’Istituto Superiore di Sanità, hanno elaborato delle nuove indicazioni per gestire i contagi a scuola. Tra gli alunni più grandi, servono almeno tre contagi per far scattare la quarantena della classe
    Federico Bianchetti

    di Federico Bianchetti

  6. "L'Italia è entrata in guerra nel 1942": incredibile errore nel libro di storia

    Lo strafalcione, segnalato dal virologo Roberto Burioni tramite Twitter, è stato scovatosi in uno dei libri di storia più usati dagli studenti.
    Federico Bianchetti

    di Federico Bianchetti

  7. Didattica digitale? Dopo la Dad si torna alle “vecchie abitudini”: prof legati alla tradizione, gli studenti preferiscono la carta

    L'anno e mezzo di didattica a distanza non sembra aver portato la scuola italiana all’auspicata rivoluzione digitale. Quasi la metà degli istituti non incentiva l’uso degli eBook, la maggior parte dei docenti rimane fedele ai metodi d’insegnamento tradizi
    Maria Zanghì

    di Maria Zanghì