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Le prima indiscrezioni dicono che come traccia del Tema generale è stata scelta dal Miur è "Uguaglianza nella Costituzione"!
Guarda la soluzione completa cliccando qui!
Ecco alcuni spunti interessanti sull'Uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale che parla dell'articolo 3 della Costituzione!
Leggi anche il commento dei nostri tutor alla traccia del Tema di Ordine generale cliccando qui.
Si parte con la prima prova. Tra le diverse tipologie, c’è anche il tema di ordine generale, il cosiddetto tema di attualità, che chiede di commentare e analizzare, a partire da una traccia o una citazione famosa, i risvolti di un fatto o un processo che ha o ha avuto rilevanza nel mondo contemporaneo.
Sei pronto per scoprire con noi le tracce di Maturità Prima e Seconda Prova 2018 durante la diretta dedicata alla loro pubblicazione? Rimani con noi anche per la diretta sulla Maturità 2018!
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Maturità 2018, traccia tema attualità prima prova testo
Le tracce maturità 2018 più quotate alla vigilia vedevano in testa l’ascesa al potere delle forze populiste in Italia, il caso Cambridge Analytica e lo scandalo Weinstein. Il Miur ci ha invece sorpreso con un argomento su cui pochi avrebbero scommesso. Ogni studente deve dimostrare le proprie capacità critiche e la conoscenza di uno di questi avvenimenti chiave dell’anno in corso. Riguardo al tema di ordine generale, in questa pagina troverai pubblicata la traccia del tema di attualità di italiano, appena disponibile secondo regolamento.
La help line prima prova maturità 2018
Skuola.net sarà al fianco di tutti gli studenti che dovranno affrontare la maturità per aiutarli a superarla al meglio. Quindi niente panico: ci impegneremo a fugare ogni vostro dubbio e ogni vostra domanda, cercheremo di rispondervi velocemente e di aggiornarvi in tempo reale su tutto ciò che succede in questa Maturità 2018.
Ma tenete presente che le tracce e le soluzioni non potranno essere pubblicate fino al momento consentito dalla legge. Noi infatti non vogliamo farvi copiare e invalidare l' esame, ma supportarvi nel migliore dei modi.
Per ogni informazione, dubbio o problema, ecco i nostri recapiti:
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Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini
Edizione: Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, Mondadori, Milano 1999
[…] Una sera non mi riuscì di trattenermi. Certo, gridai, rivolto a Malnate: il suo atteggiamento dilettantesco, in
fondo da turista, gli dava modo di assumere nei riguardi di Ferrara un tono di longanimità e di indulgenza che gli
invidiavo. Ma come lo vedeva, lui che parlava tanto di tesori di rettitudine, bontà, eccetera, un caso successo a me,
proprio a me, appena poche mattine avanti?
– –
5 Avevo avuto la bella idea cominciai a raccontare di trasferirmi con carte e libri nella sala di consultazione della
e dove mi sentivo un po’
Biblioteca Comunale di via Scienze: un posto che bazzicavo fino dagli anni del ginnasio,
come a casa. Tutti molto gentili, con me, fra quelle vecchie pareti. Dopo che mi ero iscritto a Lettere, il direttore
dottor Ballola aveva cominciato a considerarmi del mestiere. […] Quanto poi ai vari inservienti, costoro agivano
nei miei confronti con tale confidenza e famigliarità da dispensarmi non solamente dalla noia di riempire i moduli
10 per i libri, ma da lasciarmi addirittura fumare di tanto in tanto una sigaretta.
Dunque, come dicevo, quella mattina mi era venuta la bella idea di passarla in biblioteca. Senonché avevo avuto
appena il tempo di sedermi a un tavolo della sala di consultazione e di tirar fuori quanto mi occorreva, che uno
degli inservienti, tale Poledrelli, un tipo sui sessant’anni, grosso, gioviale, celebre mangiatore di pastasciutta e
incapace di mettere insieme due parole che non fossero in dialetto, mi si era avvicinato per intimarmi d’andarmene,
e subito. Tutto impettito, facendo rientrare il pancione e riuscendo persino a esprimersi in lingua, l’ottimo
15 Poledrelli
aveva spiegato a voce alta, ufficiale, come il signor direttore avesse dato in proposito ordini tassativi: ragione per
– – facessi senz’altro il piacere di alzarmi e di sgomberare. Quella mattina la sala di
cui aveva ripetuto
consultazione risultava particolarmente affollata di ragazzi delle Medie. La scena era stata seguita, in un silenzio
sepolcrale, da non meno di cinquanta paia d’occhi e da altrettante paia d’orecchie. Ebbene, anche per questo motivo
– –
20 seguitai non era stato affatto piacevole per me tirarmi su, raccogliere dal tavolo la mia roba, rimettere tutto
quanto nella cartella, e quindi raggiungere, passo dopo passo, il portone a vetri d’entrata. […]
– –.
E poi, e poi! incalzai Non era perlomeno fuori di posto che lui venisse adesso a fare la predica non dico ad
1
Alberto , la famiglia del quale si era sempre tenuta in disparte dalla vita associata cittadina, ma a me che, al
contrario, ero nato e cresciuto in un ambiente perfino troppo disposto ad aprirsi, a mescolarsi con gli altri in tutto
e per tutto? Mio padre, volontario di guerra, aveva preso la tessera del Fascio nel ’19; io stesso ero appartenuto
25 2
fino a ieri al GUF . Siccome dunque eravamo sempre stati della gente molto normale, noialtri, anzi addirittura
banale nella sua normalità, sarebbe stato davvero assurdo che adesso, di punto in bianco, si pretendesse proprio da
noi un comportamento al di fuori della norma. […] E mio fratello Ernesto, che se aveva voluto entrare all’università
aveva dovuto emigrare in Francia, iscrivendosi al Politecnico di Grenoble? E Fanny, mia sorella, appena
30 tredicenne, costretta a proseguire il ginnasio nella scuola israelitica di via Vignatagliata? Anche da loro, strappati
bruscamente ai compagni di scuola, agli amici d’infanzia, ci si aspettava per caso un comportamento d’eccezione?
Lasciamo perdere! Una delle forme più odiose di antisemitismo era appunto questa: lamentare che gli ebrei non
fossero abbastanza come gli altri, e poi, viceversa, constatata la loro pressoché totale assimilazione all’ambiente
[…]
circostante, lamentare che fossero tali e quali come gli altri, nemmeno un poco diversi dalla media comune.
1 Alberto: Alberto Finzi-Contini, che insieme alla sua famiglia ha sempre condotto una vita isolata da quella della città.
2 GUF: Gruppi Universitari Fascisti
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Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
–
Giorgio Bassani (Bologna 1916 Roma 2000) dedicò gran parte della sua produzione letteraria alla rappresentazione
della vita di Ferrara (dove visse fino al 1943 per poi trasferirsi a Roma) e soprattutto della comunità ebraica della
città, alla quale egli stesso apparteneva e di cui descrisse le persecuzioni degli anni del fascismo. Il suo romanzo più
celebre, Il giardino dei Finzi-Contini (1962), narrato in prima persona da un giovane ebreo, racconta di una famiglia
dell’aristocrazia israelitica di Ferrara, i Finzi-Contini, che vivono nello splendido isolamento della loro villa e del
giardino circostante. Nel brano proposto, il protagonista ribatte ad alcuni giudizi positivi su Ferrara espressi dal
milanese Malnate, giovane impegnato politicamente, ricordando la sua esclusione dalla biblioteca pubblica e i torti
subiti dalla sua famiglia in seguito all’applicazione delle leggi razziali.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. Analisi del testo
2.1. Che cosa rimprovera il protagonista a Malnate? A quale scopo gli racconta la sua espulsione dalla
biblioteca?
Nell’episodio dell’espulsione dalla biblioteca, quali elementi contribuiscono a ferire in modo particolare il
2.2. protagonista?
Spiega il significato dell’aggettivo “ottimo” riferito a Poledrelli (riga 15).
2.3. Per quale motivo, secondo il protagonista, l’emarginazione della sua famiglia è incomprensibile?
2.4.
2.5. In quali punti del brano è evidente in modo particolare la concitazione del protagonista? Con quali modalità
espressive è resa questa concitazione? “Una delle
2.6. Spiega il significato della considerazione del protagonista che conclude il brano (righe 32-34):
forme più odiose di antisemitismo era appunto questa: lamentare che gli ebrei non fossero abbastanza come
gli altri, e poi, viceversa, constatata la loro pressoché totale assimilazione all’ambiente circostante,
lamentare che fossero tali e quali come gli altri, nemmeno un poco diversi dalla media comune”.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del brano di Bassani, approfondendo il tema dell’antisemitismo anche
con riferimenti a opere di altri autori che conosci. della discriminazione e dell’emarginazione;
In alternativa, proponi una tua riflessione sul tema più generale
anche in questo caso, puoi arricchire le tue riflessioni con riferimenti a opere letterarie che conosci.
REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
TIPOLOGIA B -
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
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Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
solitudine nell’arte e nella letteratura.
ARGOMENTO: I diversi volti della DOCUMENTI
Edward Hopper, Automat (Tavola Giovanni Fattori, Tramonto sul mare, Edvard Munch, Sera sul viale Karl Johan,
calda), olio su tela, 1927, Des olio su tavola, 1894-1900, Firenze, olio su tela, 1892, Bergen, Collezione
Galleria d’Arte Moderna
Moines, Des Moines Art Center Rasmus Meyer / Museo d’arte di Bergen
sembra che potrò facilmente dimostrare la felicità dell’esser solo, se insieme additerò gli svantaggi e
«Mi
gl’inconvenienti del trovarsi in molti, passando in rassegna le azioni degli uomini che questa vita (la solitaria) rende
amanti della pace e tranquilli, quella violenti, preoccupati, affannosi. Uno è infatti il fondamento di tutto ciò: questa
quella su di una triste attività. […] dimmi, o padre, quanto valuti tu questi beni che
vita si basa su di un ozio sereno,
sono alla portata di tutti: vivere come vuoi, andare dove vuoi, stare dove vuoi, […] in ogni stagione essere padrone di
lontano dai mali, lontano dall’esempio dei cattivi, senza essere spinto,
te, e, dovunque ti trovi, vivere con te stesso,
urtato, influenzato, incalzato; senza essere trascinato a un banchetto mentre preferiresti aver fame, costretto a parlare
o afferrato e trattenuto agli angoli delle strade […].
mentre brameresti star zitto, o salutato in un momento inopportuno,
Frattanto, stare come in un posto di vedetta, osservando ai tuoi piedi le vicende e gli affanni degli uomini, e vedere
– – passare con tutto l’universo; […]
ogni cosa e particolarmente te stesso dimenticare così gli autori di tutti i mali che
ci sono accanto, talvolta anche noi stessi, e spinger l’animo tra le cose celesti innalzandolo al di sopra di sé […]. È
– e non è l’ultimo – della vita solitaria: chi non l’ha gustato non l’intende.»
questo un frutto
Francesco P , La vita solitaria, in Opere latine di Francesco Petrarca, a cura di A. Bufano, UTET, Torino 1975
ETRARCA dell’opera
(traduzione italiana De vita solitaria, composta fra il 1346 e il 1366 ca.)
« non è mai con voi; è sempre senza di voi, e soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona
La solitudine
che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino
sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra
coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo
siete voi.» Luigi P , Uno, nessuno e centomila, Mondadori, Milano 1987 (prima ed. 1926)
IRANDELLO
Ed è subito sera
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
Salvatore Q , Poesie e discorsi sulla poesia, Mondadori, Milano 1971 (prima ed. 1930)
UASIMODO
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Prima prova scritta
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Piccoli canti Ha una sua solitudine lo spazio,
[…] solitudine il mare
S’anche ti lascerò per breve tempo, –
e solitudine la morte eppure
solitudine mia, se mi trascina tutte queste son folla
l’amore, tornerò, stanne pur certa; in confronto a quel punto più profondo,
i sentimenti cedono, tu resti. segretezza polare
[…] che è un’anima al cospetto di se stessa –
infinità finita.
Alda M , La presenza di Orfeo, libri Scheiwiller,
ERINI Milano 1999 (prima ed. 1953) Emily D , Tutte le poesie, a cura di M. Bulgheroni,
ICKINSON
Mondadori, Milano 1997 (prima ed. originale 1914)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
La “creatività” è la straordinaria dote
ARGOMENTO: - squisitamente umana - di immaginare; risultato di
una formula complessa, frutto del talento e del caso.
DOCUMENTI
Nell’Ottocento, quando Karl Marx scriveva
« Il Capitale, il valore aggiunto della produzione industriale nelle
economie occidentali proveniva principalmente dal capitale fisico, composto da macchinari e infrastrutture. Le
imprese che avevano più macchinari erano quelle più produttive. La forza operaia era omogenea e numerosa e il
In anni recenti, la competizione si è spostata a