12' di lettura 12' di lettura
lucia azzolina

Si è svolta la conferenza stampa con la quale Lucia Azzolina, ministro dell'Istruzione, ha illustrato i punti salienti delle tanto attese ordinanze sugli esami di Stato e le valutazioni di fine anno.

Sono state quindi ormai stabilite le regole alla base dello svolgimento degli esami di maturità, degli esami di terza media e del funzionamento degli scrutini di fine anno.
Presenti anche il Dott. Agostino Miozzo e il Prof. Alberto Villani per illustrare il documento del Comitato tecnico-scientifico sullo svolgimento della maturità in presenza, che permetterà di organizzare il maxi orale a scuola attraverso misure che proteggano la salute di docenti e studenti.

In diretta, la Ministra Lucia Azzolina parla della #MaturitàVentiVenti e delle Ordinanze.

Pubblicato da MI Social su Sabato 16 maggio 2020

Valutazioni a fine anno: le insufficienze si recuperano, ma si potrà bocciare. Ecco in quali casi

"Le valutazioni ci saranno, le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno il diritto di recuperare" afferma il ministro Azzolina riguardo al contenuto della prima ordinanza, quella che riguarda le valutazioni conclusive. "Se uno studente merita un voto quel voto gli sarà dato, ma se quel voto è sotto la sufficienza io penso che abbia tutto il diritto di recuperare e lo farà all'inizio del prossimo anno scolastico."
Rimane la possibilità della bocciatura. Ma in casi "molto circoscritti" dice la ministra. Quali sono? Essenzialmente due, slegati dalla questione coronavirus: "Il primo, laddove il Consiglio di Classe non ha alcun elemento per valutare lo studente Perché lo studente non aveva frequentato nel primo periodo didattico, quindi una mancata frequenza nel primo periodo didattico, quando il coronavirus non c'era, impedisce evidentemente la valutazione. In questo caso è necessaria l'unanimità del consiglio di classe nel decidere di non ammettere l'alunno alla classe successiva. La seconda possibilità di non ammissione attiene al fatto che lo studente abbia ricevuto dei provvedimenti disciplinari gravi. Esclusi questi due casi lo studente verrà ammesso e recupererà le insufficienze".

  • Qui il testo dell'ordinanza sulle valutazioni di fine anno
  • Esami di terza media: rimane la modalità online con la discussione della tesina, ma ci sarà più tempo

    Riguardo l’ordinanza sugli esami di terza media, rimane confermata la struttura con la tesina (o elaborato) prodotta dagli studenti e discussa online, con le modalità già presentate dal MI in precedenza. Ciò che cambia è che, spiega Azzolina, “Abbiamo ascoltato le richieste delle scuole Scuole: ci hanno chiesto di dilatare più nel tempo le procedure di questo esame, che prevede che gli studenti scrivano un elaborato e che lo discutano on-line con il consiglio di classe, e che si faccia quindi lo scrutinio finale. Avranno più tempo per fare queste operazioni, fino al 30 di giugno. E’ una richiesta giustissima e noi l’abbiamo accolta”.

  • Qui il testo dell'ordinanza sulla terza media
  • Maturità 2020: confermato elaborato sulle discipline di indirizzo, PTCO e Cittadinanza e Costituzione. L'esame si farà in presenza

    Le misure sono chiare” spiega Azzolina, venendo all'ordinanza sull'esame di Stato per la scuola secondaria di secondo grado, la maturità. Anche per la maturità 2020, rimane sostanzialmente confermata la struttura contenuta nella bozza dell'ordinanza ministeriale, con elaborato sulle materie di indirizzo, analisi del testo di italiano, discussione sul materiale presentato dalla commissione, relazione su attività PTCO e Cittadinanza e Costituzione: “Gli esami di stato inizieranno il 17 giugno. Non ci saranno più le prove scritte, ci sarà un colloquio orale della durata massima di un’ora. Questo colloquio orale prevede diverse fasi".
    "La prima - dice Azzolina - è, in apertura, la discussione di un elaborato sulle materie di indirizzo che gli studenti concorderanno con i loro docenti. La seconda è la discussione di un testo di italiano già studiato in classe. E poi ci saranno dei materiali preparati dalla commissione che verranno assegnati agli studenti per agevolare la trattazione delle altre discipline. In più lo studente racconterà quello che ha imparato nelle sue esperienze di PTCO quello che prima veniva quella che prima veniva chiamata l'alternanza scuola lavoro, e poi ancora alle conoscenze le competenze di Cittadinanza e Costituzione".
    Riguardo Cittadinanza e Costituzione, la Azzolina si rivolge alle scuole: "Qui apro una breve parentesi: mi piacerebbe tanto che i nostri studenti abbiano la possibilità in quella parte esame che riguarda Cittadinanza e Costituzione di parlare come abbiamo vissuto l'esperienza del coronavirus". L'occasione, afferma la ministra, è preziosa per discutere di questi mesi con gli studenti, permettendo loro di esprimersi sull'esperienza. "E’ una richiesta ovviamente non è un obbligo, infatti non è scritto nell'ordinanza" precisa la ministra.
    Riguardo il punteggio, aumenta il credito scolastico, che sale a 60 punti massimi. Il maxi-orale vale invece 40 punti. Sarà possibile ottenere la lode: "Abbiamo voluto valorizzare il percorso scolastico dello studente" dice Azzolina.
    Riguardo lo svolgimento dell'esame in presenza, la ministra non fa dietro-front: "Abbiamo insistito affinché gli esami di Stato fossero fatti in presenza, perché è un momento importantissimo. Io penso che tutti noi, me per prima, ricordino il momento dell'esame. Io lo ricordo come uno dei momenti più belli della mia vita e mai mi sarei sentita di togliere questo momento ai nostri studenti a maggior ragione in un'Italia che sta ripartendo”. In questo momento, quindi, la possibilità di svolgere l’esame online è “un piano B” previsto dall’ordinanza solo in caso di emergenza o necessità.

  • Qui il testo dell'ordinanza sulla maturità
  • Guarda anche:

    Maturità 2020, il protocollo di sicurezza per svolgere l'esame in presenza

    E' ormai quindi praticamente ufficiale che l'esame di maturità 2020 verrà svolto in presenza. Per permettere lo svolgimento della prova orale in sicurezza, il comitato tecnico-scientifico ha prodotto un documento a cui le scuole dovranno attenersi nell'organizzazione dell'esame, presentato in conferenza stampa dal dott. Miozzo e da dott. Villani. "Tengo a rassicurare sia gli studenti sia il personale docente e non docente che abbiamo agito per garantire la sicurezza delle persone" ha detto la ministra.
    Come spiega il Dott. Miozzo - coordinatore del comitato tecnico-scientifico - Il documento è stato pensato per "accompagnare dal momento dell'uscita di casa fino alla scuola" gli studenti, evitando in ogni fase il rischio di aggregazioni. "Arrivati alla scuola, abbiamo cercato di immaginare quali siano i percorsi più idonei" per mantenere il distanziamento ed evitare assembramenti.
    Previsto l'uso della mascherina per lo studente e per l'accompagnatore, che può essere anche una mascherina prodotta anche in casa in maniera "intelligente".
    Un'altro dei punti principali illustrati dai rappresentanti del comitato tecnico scientifico è quello di evitare l'intasamento all'ingresso della scuola: "Abbiamo raccomandato che lo studente o la studentessa arrivi pochi minuti prima il loro esame, con una programmazione dell'arrivo del candidato e dell'accompagnatore. In questo modo possono arrivare in piena sicurezza, espletare tutte le procedure d'identificazione e amministrative fino al momento dell'esame".
    Il momento dell'esame, in presenza, dovrà prevedere un distanziamento di sicurezza tra lo studente la commissione almeno due metri. "E' una misura importante, che ci dà tutte le garanzie perché affinché in qualunque situazione e in qualunque momento ci sia l'impossibilità di una possibile contaminazione". Questo perché, durante l'esame, è previsto che lo studente possa abbassare la mascherina (pensiamo, ad esempio, ai ragazzi non udenti che hanno bisogno di vedere e far vedere il movimento delle labbra). I due metri di distanza sono quindi garanzia di sicurezza anche in una situazione del genere. Ci saranno poi momenti di "sanificazione" con la possibilità di dispenser di disinfettanti per la pulizia delle mani.
    Conclude Miozzo: "Il comitato tecnico-scientifico, durante il periodo delle prove di esami, sarà presente al ministero per riscontrare ed eventualmente assistere e rispondere a eventuali quesiti e questioni di carattere puntuale che dovessero sopravvenire".

  • Qui il documento di sicurezza per gli esami di maturità pubblicato in anteprima da Il Corriere della Sera
  • Scuola a settembre: come si tornerà?

    "A settembre dobbiamo immaginare a una scuola più aperta, non necessariamente chiusa nell'edificio in cui siamo abituati a vederla. La chiusura delle scuola serve anche a fare tutti quei lavori che dovevano partire per metterle in sicurezza" risponde Azzolina ai giornalisti riguardo al rientro a scuola per il nuovo anno scolastico. “Quali saranno le misure per settembre? Gran bella domanda” afferma il dott. Miozzo. “Dobbiamo inventarci un nuovo percorso sulla basi di un'analisi seria delle conoscenze scientifiche che abbiamo e che scopriamo ogni giorno, sulla base delle esperienze che stiamo facendo. La maturità sarà un test. Ci inventeremo dei percorsi e suggerimenti per ridurre gli studenti all'interno delle classi. L'andamento dell'epidemia ci darà altri parametri. Dovremo vedere tra un mese quali saranno gli effetti delle aperture e i programmi dovranno essere adattati in corso d'opera.”