
Le date degli scritti della Maturità 2018 sono state rese note molto tempo fa, e prevedono l’inizio con la prima prova il 20 giugno, proseguendo il 21 con la seconda prova, per poi concludersi il 25 giugno con la terza prova.
Purtroppo però non è detto che questo calendario venga seguito da tutte le scuole d’Italia.
Infatti sul cammino dei maturandi quest’anno è apparsa una nuova insidia.
Dopo il falso allarme dei possibili disagi dovuti alle elezioni politiche nei giorni della Maturità 2018, smentito prontamente dalla Ministra Fedeli che aveva assicurato il normale svolgimento dell’esame, ora altre elezioni fanno preoccupare i giovani studenti prossimi al diploma.
Sono le elezioni amministrative a minacciare un rinvio delle prove d’esame, per tutte le scuole sede elettorale, in più di 800 comuni.
Esami rimandati?
Le elezioni amministrative sono previste per il 10 giugno, quindi con la maturità che inizia il 20, non dovrebbero interferire penserete voi, giusto?E invece no, perché, se si andasse al ballottaggio, la data prevista è il 24 giugno. Quindi ovviamente, nelle scuole usate come seggio, gli studenti non potrebbero affrontare la terza prova il 25 giugno, come da calendario d’esame.
Ecco che in questo caso, l’esame di terza prova slitterebbe di ben due giorni, per assicurare la restituzione delle scuole in ordine dopo le elezioni.
Sarebbe quindi il 27 giugno il giorno definito per il “recupero” dell’ultima prova d’esame. Ma scopriamo insieme dove questa misura estrema potrebbe rendersi necessaria.
Quali sono i comuni in cui si andrà al voto?
Ovviamente lo spostamento della terza prova sarà necessario solo in determinate scuole di alcuni comuni: ovvero nelle scuole sede delle elezioni dei comuni che andranno al voto il 10 e che poi dovranno andare al ballottaggio il 24.Siamo sicuri che ora vorrete sapere quali saranno i comuni interessati a questo imprevisto: ecco la lista completa.
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Ancona;
Avellino;
Barletta;
Brescia;
Brindisi;
Catania;
Imperia;
Massa;
Messina;
Pisa;
Ragusa;
Siena;
Siracusa;
Sondrio;
Teramo;
Terni;
Trapani;
Treviso;
Udine;
Vicenza;
Viterbo;
Roma III;
Roma VIII.
Se abitate in uno di questi comuni, ancora non è il caso di preoccuparsi. Dovremo aspettare infatti il 10 giugno e vedere quali comuni avranno bisogno di un ritorno alle urne per essere sicuri che la misura d’emergenza venga messa in atto.
Nel frattempo vi terremo aggiornati su ulteriori novità.
Lucilla Tomassi