
I dubbi su chi sono i commissari esterni della maturità 2019 non smettono di incuriosire gli studenti. Ma non è l'unica domanda. Sicuramente vi sarete chiesti cosa fanno i commissari esterni all'esame di maturità 2019 e qual è il loro ruolo? Le identità dei docenti, ovviamente, non possono essere svelate subito. Ma si conosceranno a breve. Vediamo di chiarire tutti i dubbi per scoprire qualcosa di più sul loro compito.
Il ruolo dei commissari esterni maturità
Sappiamo già che la commissione di maturità 2019 sarà mista, a livello nazionale. Troverete di fronte a voi sia parte dei prof conosciuti negli ultimi anni sia parte di docenti di altri istituti, chiamati appunto “commissari esterni”. Loro saranno presenti durante tutto lo svolgimento dell'esame. Ma vediamo insieme le fasi in cui interverranno e cosa faranno di preciso.
La commissione nelle prove scritte maturità
Le prime due prove scritte sono corrette dal professore della materia di riferimento: si alterna ogni anno un interno e un esterno nelle mani di tutti i commissari con riferimento alla materia che ciascuno insegna. Ciò non toglie che la responsabilità non è individuale ma collegiale, quindi di tutto risponde l’intera commissione.
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Cosa fanno i commissari esterni nelle prove orali
Una volta terminata la parte scritta ecco il momento dell'orale. Durante il colloquio dell'esame di maturità 2019, dopo il sorteggio della busta e l'esposizione di un discorso interdisciplinare sulla base dei documenti contenuti in essa, i commissari potranno comunque integrare il discorso porgendovi anche delle domande (ovviamente parliamo di quesiti che riguardano le materie per cui il professore è abilitato all’insegnamento); dopo si passerà a domande su nozioni di 'Cittadinanza e Costituzione' e all'esposizione dell'elaborato multimediale sulla propria esperienza di alternanza scuola-lavoro. Infine, dopo la verifica della padronanza della lingua straniera l'orale si concluderà con la visualizzazione e il commento delle prove scritte corrette.Il voto da assegnare a ciascuno studente si sceglie in maniera collegiale.
I commissari esterni e il voto
Il sistema di voto dell'esame maturità 2019 è abbastanza semplice e logico. Per quanto riguarda la parte scritta si assegna un punteggio in ventesimi per ciascuna prova, quindi il massimo punteggio ottenibile negli scritti sarà pari a 40 punti. In ventesimi sarà anche il punteggio assegnato all'orale con un massimo quindi di 20 punti. Naturalmente non basta tutto questo, mancano i crediti scolastici con il quale ogni studente è stato ammesso all'esame ed eventualmente 5 punti bonus che la commissione può concedere agli studenti più meritevoli.
Serena Santoli