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buste maturità prova orale

L’estate si avvicina e con essa anche il tanto temuto esame di Stato che da quest’anno sarà rinnovato da parecchi cambiamenti sia nelle due prove scritte che in quella orale.
Se dunque da una parte l’ansia dei maturandi sale sempre di più, dall'altra anche il lavoro a cui devono far fronte i docenti non sembra diminuire affatto, i quali dopo aver stilato il documento del 15 maggio con i programmi svolti, saranno poi occupati, in veste di commissari, a preparare le buste necessarie per lo sviluppo del colloquio orale.

Come si svolge il colloquio orale maturità 2019

Dopo le due prove scritte, l’Esame si conclude con l’ultima prova orale che solitamente ha una durata di circa 45 minuti per ogni candidato.

Il colloquio inizia con la scelta da parte del maturando di una busta contenente documenti e materiali predisposti dalla commissione, che rappresentano lo spunto da cui partire per articolare un discorso omogeneo e interdisciplinare.
Dopo aver parlato in modo approfondito delle varie discipline, al candidato è richiesta l’esposizione della propria esperienza scuola-lavoro mediante una relazione che può essere svolta attraverso un elaborato multimediale in Power Point.
La commissione inoltre verificherà inoltre l’acquisizione delle nozioni di ‘Cittadinanza e Costituzione’ sulla base del programma svolto durante l’anno scolastico.
Infine la parte finale dell’orale sarà dedicata al commento delle prove scritte.

Buste orale maturità 2019: quando vengono preparate

In questa nuova Maturità le buste rappresentano il fulcro del colloquio poiché si costituiscono come la sua parte essenziale e indispensabile.
Dato che ogni candidato ha diritto al sorteggio di una fra tre buste, la commissione dovrà quindi prepararne un numero pari a quello degli studenti in una determinata classe aumentato di due, proprio per garantire anche all’ultimo le stesse possibilità.
Ma le buste quando verranno predisposte? Prima di tutto bisogna sfatare il mito che tutto sarà pronto per essere inserito nel documento del 15 maggio perché le buste esulano da questa data in quanto non saranno sicuramente pronte prima della fine di scuola.
Quel che è sicuro è che i commissari saranno impegnati in questo lavoro durante un’apposita sessione dedicata alla preparazione del colloquio, di cui però non è ancora specificato il momento di svolgimento.
I contenuti delle buste potrebbero quindi essere decidi e strutturati:
  • Durante la riunione preliminare (il lunedì o il martedì dell’insediamento della commissione);
  • Dopo le prove scritte, quindi dopo il 20 giugno;
  • Dopo la correzione delle prove scritte, qualche giorno prima di quella orale.
Ad ogni modo, il presidente di commissione sarà il garante ufficiale della riservatezza dei materiali contenuti nelle buste, opportunamente custodite e sigillate.