Giacomo Leopardi alla maturità 2019: i motivi per cui potresti trovarlo nelle tracce d'esame

Giacomo Leopardi alla maturità? Fino all'anno scorso poteva sembrare un'idea poco probabile, in particolare perché il "vecchio esame" aveva un approccio sicuramente concentrato in maniera particolare su autori recenti e, in particolare, sul Novecento. Una tendenza, certamente, non una regola: un occhio attento potrebbe osservare che, per quanto riguarda il saggio artistico-letterario di prima prova - ormai andato in pensione - non raramente è stato possibile incontrare un brano o una poesia del grande letterato di Recanati.
In più, però, oggi qualcosa è cambiato (riforma, vi dice niente?) e a ben vedere ci sono davvero tanti indizi, più che in passato, che ci portano a pensare che tra le varie tipologie di tracce di prima prova e non solo, potrebbe far capolino proprio la straordinaria opera di Giacomo Leopardi.
Volete sapere quali?

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I 200 anni della composizione de L'infinito

Come molti di voi sapranno (e se non lo sapete, sappiatelo!) nel 2019 ricorrono i 200 anni dalla composizione de L'infinito di Leopardi. E questo tipo di eventi spesso influenzano la scelta delle tracce. La straordinaria poesia è, in questi giorni, oggetto di celebrazioni in tantissime scuole, proprio per via dell'anniversario. Questo perché il Miur ha di sicuro dimostrato di tenere moltissimo a questo speciale compleanno: oggi, infatti, sono 2.800 gli studenti che hanno preso parte, insieme al Ministro Marco Bussetti e Olimpia Leopardi, a una lettura collettiva de “L’infinito”, nella Piazzuola del Sabato del Villaggio, su cui affaccia la casa di Giacomo Leopardi, e lungo tutto il centro storico di Recanati. Un flash mob al quale si uniranno migliaia di ragazzi e di cittadini in tutta Italia, ritrovandosi all’interno di istituti scolastici, di biblioteche, nelle piazze e per le strade, per recitare simultaneamente i versi di uno dei componimenti più noti e amati della letteratura italiana. La giornata “#200infinito”, organizzata dal Miur, è nata da un’idea di Olimpia Leopardi, realizzata con Casa Leopardi, in collaborazione con la RAI e con il Comune di Recanati.

Le simulazioni di maturità e lo Zibaldone

Un altro indizio degno di nota è stata la scelta del Miur di inserire tra le tracce della simulazione nazionale di prima prova del 19 febbraio proprio Leopardi. Contro ogni pronostico, nella traccia di tipologia C - prova che il geniale poeta si dimostra sempre attuale - viene proposta una citazione tratta dallo Zibaldone, dove l'autore focalizza l’attenzione su un tema molto sentito e a lungo indagato da filosofi, poeti e pensatori: la felicità.
Il fatto che Leopardi sia già uscito in una traccia di simulazione nazionale, di fatto, non lo esclude dalla sua "apparizione" in altre tipologie di prima prova (o nella stessa, con altri temi), anche se è poco probabile che torni con un argomento simile. D'altro canto, la scelta del Miur del 19 febbraio testimonia che il poeta può essere tranquillamente tema d'esame, e non solo per l'analisi del testo.

Leopardi alla maturità? Non sarebbe la prima volta...

Infatti, Leopardi è più stato più volte incontrato dai maturandi agli esami di Stato. Qualche esempio? Facendo un passo indietro, nel 2001 ecco "Il sabato del villaggio" tra i documenti della traccia di tipologia B, il saggio breve, di ambito artistico-letterario con tema "La piazza luogo dell'incontro e della memoria". E poi ancora, nel 2007, fu proprio "L'infinito" a capitare tra i materiali per la traccia B (sempre di ambito artistico-letterario) con argomento "I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria". Nel 2009, tra i documenti dello stesso tipo di traccia (su "Innamoramento e amore"), si trovavano i versi "Amore e morte" del buon Giacomo. Ma non è finita qui. Leopardi torna poi nel 2010 e nel 2017, nuovamente nel saggio breve. Insomma, una vecchia conoscenza degli esami di Maturità.

Un autore da totoesame

Oltretutto, Leopardi piace agli studenti. Non pochi lo hanno scelto, infatti, come possibile poeta da prima prova nel corso del tradizionale "totoesame" di Skuola.net. Nella più recente edizione dell'annuale raccolta di "scommesse" sulle tracce di maturità, infatti, abbiamo chiesto a circa 3mila studenti quale poeta ottocentesco potesse essere il più "papabile" (o desiderato, a seconda dei punti di vista) per la maturità 2019. Ebbene, Leopardi è risultato secondo solo a Ungaretti (19% di preferenze) con il 16% dei voti.
Del resto, la prima prova "riformata" porta tra le novità anche una tipologia A raddoppiata. Chissà se uno dei due brani possa essere proprio a firma Leopardi. Certo è, però, che - come ricordato spesso dal Miur - la scelta dell'autore per l'analisi del testo dovrebbe partire dall'Unità d'Italia a oggi, e probabilmente Leopardi è fuori tempo massimo. Ma non tutto é perduto: ci sono altre cinque tracce a disposizione...

Ci sono anche le buste

Sorprese a parte, è probabile che Leopardi sia escluso dalle due tracce dell'analisi del testo per questioni meramente "cronologiche", ma bisogna ricordarsi che l'esame è lungo e vario. Oltre alle altre tipologie di prima prova, anche le famose "buste" dell'orale di maturità potrebbero essere adatte ad ospitare un'opera leopardiana. Del resto, l'autore ben si presta come punto di partenza per ampie riflessioni multidisciplinari. E molto ci sarebbe da parlare se, al momento del colloquio, aprendo la famigerata busta si trovasse proprio "L'infinito". Immaginiamo già la gioia nel leggere: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle"...