
La tipologia B della prima prova di Maturità corrisponde al cosiddetto testo argomentativo.
I maturandi che decideranno di affrontare questa tipologia in sede di esame di Stato, potranno scegliere fra tre tracce.
La prova richiede capacità di analisi, esposizione di una tesi e costruzione di un elaborato coeso e strutturato.
Scopri in questa guida come funziona la tipologia B e quali strategie adottare per affrontarla con successo durante l’esame di Maturità 2025.
Indice
Prima prova Maturità 2025: quante tracce?
Il 18 giugno 2025, i maturandi inaugureranno il loro esame di Maturità sostenendo la prima prova scritta, ovvero il tema di italiano.
Le tracce tra cui potranno scegliere saranno sette ripartite in tre tipologie diverse a seconda del tipo di tema:
-
Tipologia A - Analisi del testo: 2 tracce;
-
Tipologia B – Testo argomentativo: 3 tracce;
-
Tipologia C – Tema di attualità: 2 tracce.
Dopo aver letto con attenzione tutte le tracce e i temi trattati, i maturandi potranno quindi scegliere in base ai propri interessi e alle proprie conoscenze.
Tutti gli ambiti della Tipologia B
La Tipologia B con le tre tracce di cui si compone, rispecchia dunque il testo argomentativo che, a seconda delle scelte del Mim, potrà essere di ambito artistico, letterario, scientifico, filosofico, storico, sociale, economico e infine tecnologico.
A differenza del vecchio saggio breve e articolo di giornale, uno degli innegabili vantaggi del testo argomentativo, risiede nella non necessaria conoscenza pregressa del tema trattato, elemento che semplifica e agevola la scelta di questo tipo di tema.
Le riflessioni personali inoltre nella nuova tipologia B, esemplificate dall’esposizione della propria tesi e dalla sua confutazione, risultano dunque fortemente richieste nella costruzione di un testo argomentativo, diversamente da quanto accadeva nelle precedenti Maturità.
Maturità 2025, struttura della Tipologia B
Lo studente che sceglie di cimentarsi con la tipologia B avrà di fronte un documento di media lunghezza (non più di una pagina) che per prima cosa dovrà leggere con molta attenzione.
Dopo la presentazione e la lettura del testo proposto, questa tipologia sarà suddivisa in due parti ben distinte da svolgere nell’ordine in cui si presentano:
-
Comprensione e Analisi: è composta da alcune domande aperte (solitamente 4-5 in tutto) volte a verificare l’accurata e profonda comprensione del testo argomentativo presentato, sapendo dunque distinguere da una parte la tesi dell’autore e i suoi argomenti e dall'altra l’antitesi.
-
Produzione: rappresenta l’elaborato vero e proprio ed è dunque il cuore della prova.
In questa seconda parte gli studenti sono chiamati infatti a produrre un loro testo argomentativo sul tema proposto.
Struttura e scaletta testo argomentativo
Per prima cosa, dopo aver riordinato le idee su cosa scrivere nel proprio elaborato, è opportuno stilare una scaletta che ordini tutti gli argomenti che si vogliono toccare.
La struttura ideale che una scaletta perfetta di un testo argomentativo dovrebbe rispettare prevede:
-
L’introduzione riguardo al tema principale che sappia evidenziare la propria posizione in merito;
-
La propria tesi sostenuta da solidi argomenti a suo favore;
-
Un’antitesi, ovvero il pensiero contrario al proprio, che se debole può rivelarsi un altro argomento a favore della tesi;
-
Una conclusione che sappia unificare tutte le parti del discorso e tratteggiare anche una possibile conciliazione o soluzione al problema in questione.
Come costruire un testo argomentativo
La parte principale del lavoro è chiaro che coincide con l’esposizione scritta della propria tesi e dei suoi argomenti in quanto agli studenti viene richiesta la capacità di costruire un elaborato di tipo argomentativo sostenuto dallo sviluppo di collegamenti interdisciplinari ben coesi tra loro e coerenti con il tema trattato.
È importante precisare che i riferimenti richiesti sono sempre di ambito strettamente culturale non solo all’interno di conoscenze acquisite nelle altre discipline all’interno dell'ambiente scolastico ma spaziando anche in quelle extra-scolastiche che derivano dalla lettura personale di libri, articoli, periodici di tema affine a quello trattato.
Essendo una prova scritta di italiano, i contenuti devono essere sostenuti da un uso della lingua scritta consono e dunque armonico, in grado di connettere ogni parte del discorso in modo fluido. Per questo, i connettivi e la punteggiatura sono due elementi fondamentali nella resa scritta, così come anche la scelta delle parole e la formulazione dei periodi. Per questo, da evitare sono le frasi frammentarie, non adatte ad un elaborato argomentativo.
La lunghezza media ideale del lavoro complessivo infine si attesta fra le 4-5 colonne del foglio protocollo.