
Mancano poco meno di due mesi all'inizio della maturità. Un Esame di Stato completamente rivisto nella sua forma in ottemperanza a quanto previsto dal decreto legislativo n.62/2017.
La prima prova, Italiano, è messa in calendario per il 19 giugno, a partire dalle 8.30. il giorno dopo, giovedì 20 giugno, sempre alle 8.30, ci sarà la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi.
Le novità per la maturità riguardano non solo le prove scritte (la più eclatante è l'addio al vecchio quizzone, cioè la terza prova), ma anche l'orale.
La prova resta multidisciplinare, ma in mancanza della tesina le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe.
Per far impostare meglio l'esame orale di maturità a studenti e professori, il Miur ha pubblicato il documento "Osservazioni e considerazioni sul colloquio" a cura della struttura tecnica degli esami di Stato. Vediamo insieme i punti principali.
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Maturità 2019, prova orale: le buste
Per garantire a tutti i candidati trasparenza e pari opportunità, la commissione predisporrà, per ogni classe, un numero di buste con i materiali di avvio del colloquio pari al numero dei candidati aumentato almeno di due unità, in modo da assicurare anche all’ultimo candidato di esercitare la facoltà di scelta fra tre buste. Il giorno del colloquio il presidente di commissione preleverà in modo casuale tre buste alla presenza di ciascun candidato e le sottoporrà a quest’ultimo che ne sceglierà una. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.Come già detto dal ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti e ribadito anche dalla guida tecnica del Miur, i materiali di partenza saranno predisposti dalle stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, "tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista degli Esami".
Il presidente della commissione avrà cura che le buste garantiscano la riservatezza del materiale ivi contenuto e che le stesse siano adeguatamente custodite. Alla fine di ogni sessione, il presidente assicura la conservazione e l'integrità delle buste ancora chiuse contenenti i materiali.
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Maturità 2019, riflessioni e indicazioni sul colloquio
All'interno delle buste ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio del colloquio. Un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale, una situazione problematica da affrontare. La busta non può contenere domande, serie di domande, argomenti e riferimenti a discipline.I materiali delle buste già scelte dai candidati non potranno essere riproposti in successivi colloqui.
Una parte del colloquio riguarderà le attività realizzate nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”. Tale insegnamento è basato sullo svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate a sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, etc. Si ritiene che possano essere esplicitati i percorsi realizzati nel triennio, indicando anche tempi e modalità, se sono stati realizzati in orario scolastico o extra-scolastico e quali studenti hanno partecipato.
Per quanto concerne "le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in qualità di membro interno".
Ci sarà anche il ridimensionamento dell’Alternanza scuola-lavoro, che sarà solo un breve racconto. Il candidato, infatti, potrà illustrare l’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento tramite una relazione e/o un elaborato multimediale.
Il Miur si raccomanda di dare un'impostazione multidisciplinare e che nella prima parte si richieda al candidato di confrontarsi con una situazione "non nota". La commissione non deve però ad ogni costo ricercare collegamenti artificiosi con tutte le discipline. I commissari delle discipline che non trovano un diretto collegamento si inseriranno con argomenti diversi da loro scelti. La durata del colloquio? Per i tecnici ministeriali non deve essere superficiale, ma non troppo lungo (es. 50-60 minuti).
Maturità 2019, attribuzione del punteggio
Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.Non sarà facile prendere 100 e lode visto che, rispetto al passato, peserà tutto l'ultimo triennio di studi. Servirà, infatti, aver totalizzato il massimo del credito scolastico, 40 punti, con voto unanime del consiglio di classe in sede di scrutinio, e aver raggiunto il 100 al termine degli esami (20 alla prima prova, 20 punti alla seconda prova, 20 punti al colloquio) senza l’aiuto dei 5 punti di bonus.
I tecnici del Miur ricordano che per l'attribuzione del punteggio non vi è una griglia nazionale (non è prevista dal D.Lgs 62/2017), anche perché le situazioni di contesto sono molto diversificate. L’esperienza degli anni scorsi può essere utilissima per costruire una griglia. Infine il Ministero ricorda che non è stabilita dalla legge una soglia di sufficienza.