Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • Galileo Galilei è stato un pioniere del moderno metodo scientifico, utilizzando il cannocchiale per scoperte astronomiche rivoluzionarie che hanno sostenuto il sistema copernicano.
  • Le opere di Galileo, come "Siderius Nuncius" e "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", hanno sfidato le concezioni tradizionali e promosso l'eliocentrismo contro il geocentrismo.
  • Nonostante le sue scoperte, Galileo ha affrontato l'opposizione della Chiesa, culminata nel processo del 1633 e nella successiva condanna all'abiura delle teorie copernicane.
  • La filosofia di Galileo si basa sull'importanza della matematica come strumento per comprendere l'universo, promuovendo un approccio sperimentale e osservativo alla scienza.
  • Le sue ultime opere, come "Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze", anticipano concetti fondamentali della fisica moderna, segnando un avanzamento significativo nella scienza.
In questo appunto viene descritta la vita e il pensiero filosofico di Galileo Galilei. Ispiratore del moderno metodo scientifico, Galileo Galilei è stato un personaggio chiave della sua epoca. Astronomo, fisico, matematico, filosofo, il contributo galileiano ha toccato ogni ambito del sapere, segnando la strada verso la modernità.
vita e pensiero di Galileo Galilei

Indice

  1. Galileo Galilei, una vita dedita alla ricerca scientifica
  2. Galileo Galilei, mappa concettuale
  3. Il ruolo della matematica nella filosofia di Galileo

Galileo Galilei, una vita dedita alla ricerca scientifica

Galileo Galilei (1564-1642) nasce a Pisa dove si iscrive inizialmente alla facoltà di medicina.

Ben presto però interrompe gli studi e torna a Firenze per intraprendere la carriera matematica.
Nel 1592 viene nominato professore di matematica all’Università di Pisa e successivamente passa poi ad insegnare allo Studio di Padova (dove rimarrà fino al 1610).
Nel 1609 perfeziona e inventa un nuovo uso del cannocchiale: usato fino ad allora solo per scopi di navigazione dagli olandesi, Galilei lo usa invece con finalità scientifiche, puntandolo, per la prima volta, verso il cielo. È così che scopre i satelliti di Giove, le macchie solari e tante altre cose che raccoglie nell’opuscolo “Siderus Nuncius” (1610). Le teorie raccolte in questo opuscolo portarono Galileo a sostenere fermamente e apertamente le verità del sistema copernicano e, di conseguenza, ad attirarsi le critiche e la diffidenza delle Congregazioni ecclesiastiche romane. Tanto che nel 1616, quando la teoria copernicana viene ufficialmente condannata, gli viene proibito di insegnarla. Nel frattempo, Galileo torna a Firenze per lavorare ufficialmente come "matematico e filosofo" del Gran Duca di Toscana.
Nel 1623 a Roma viene eletto pontefice Urbano VII con il quale Galileo è in buoni rapporti. Questo lo convince che la Chiesa possa avere una nuova apertura mentale verso la ricerca scientifica e prosegue i suoi studi. Inizia così a lavorare sulla sua opera più importante “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano”, che verrà pubblicata solo nel 1632. All’interno del dialogo galileiano però, alcune posizioni copernicane preoccupano il Sant’Uffizio che chiede a Galileo di ritrattare. Segue un processo, nel 1633 nel quale il filosofo viene condannato all’abiura e al confino vicino ad Arcetri, vicino Firenze. Qui, dove rimane fino alla morte, nonostante la cecità, scrive la sua seconda grande opera “Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze” (1938), le cui teorie precorrono i tempi anticipando alcuni importanti concetti della fisica moderna.
Per ulteriori approfondimenti sui processi a Galileo vedi qui

Galileo Galilei, mappa concettuale

Galileo è un sostenitore della nuova teoria astronomica eliocentrica e le sue idee segnano un passo fondamentale nella confutazione della tradizione aristotelico-tolemaica. Ogni sua nuova scoperta scardina e supera, infatti, una concezione affermata, segnando un nuovo cammino per la scienza moderna. Vediamo brevemente le principali opere e i concetti fondamentali in esse espressi:
1610 “Siderius Nuncius”: è un trattato di astronomia scritto in latino e dedicato a Cosimo De’ Medici. Qui, in maniera chiara e fruibile Galileo in poche pagine descrive tutte le importanti scoperte scientifiche fatte grazie al cannocchiale.

  • Le novità scientifiche riguardano, ad esempio:
  • La superficie lunare, che egli scopre essere “aspera et inaequali”, con montagne e valli, invece che perfettamente tonda e liscia;
  • Le stelle fisse che sembrano essere molto di più del numero convenzionale;
  • La via lattea come insieme di nebulose e stelle;
  • L’esistenza di ben quattro satelliti che girano intorno a Giove, scoperta che avvalora ancora di più la teoria copernicana eliocentrica e non geocentrico).

1623 “il Saggiatore”: opera scritta a seguito del primo invito a ritrattare le sue teorie copernicane e dedicata a papa Urbano VIII, con la speranza di ottenere il suo favore e l’apertura della Chiesa.
È un trattato in prosa che affronta la tematica delle comete ma che è famoso soprattutto perché è qui che Galileo afferma ed espone la sua teoria su un nuovo metodo scientifico. Egli sostiene che non bisogna basare le proprie idee sull’ipse dixit e sulle teorie tradizionali. Servono invece esperimenti e osservazioni, gli unici in grado di far vedere effettivamente come funziona la realtà.
1632 "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano": trattato scientifico sotto forma di un dialogo cosmologico. Si sviluppa in quattro giornate, e vede tre personaggi, Salviati, Sagredo e Simplicio intenti a sostenere le due principali teorie del cosmo: il primo è portavoce dell’autore e guida il dialogo, il secondo difende il sistema copernicano, il terzo, filosofo aristotelico, quello tolemaico.
Le tematiche principali affrontate nel testo sono:

  • L’affermazione del nuovo metodo scientifico, la conoscenza sperimentata si afferma contro ogni teoria non verificata;
  • La teoria copernicana, sostenuta in maniera non troppo esplicita, dal filosofo stesso.

Dopo la pubblicazione Galileo viene convocato in processo dal Sant’Uffizio, accusato di eresia e condannato all’abiura.
1638 “Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze”: ultima opera dell’autore. È un trattato scientifico che precorre la scienza moderna. Infatti, in quest’opera Galileo espone le sue teorie riguardo:

  • Le basi della fisica;
  • La dinamica dei movimenti;
  • La scienza delle costruzioni.

I protagonisti del dialogo sono gli stessi del precedente (Salviati, Sagredo e Simplicio).
Per ulteriori approfondimenti sulla teoria copernicana vedi qui
pensiero filosofico di Galileo Galilei

Il ruolo della matematica nella filosofia di Galileo

Le scoperte astronomiche di Galileo sono state di fondamentale importanza nel confermare e aprire una nuova strada alle teorie copernicane. Le sue tesi hanno reso noto al mondo scientifico la natura matematica dell’universo e fornito un metodo di indagine dello stesso. La matematica garantisce una certezza obiettiva che fornisce le basi di una conoscenza quantitativa, ma non qualitativa. Essendo quest’ultima prettamente soggettiva. Per questo motivo e data la complessità dei fenomeni naturali, la conoscenza completa degli stessi non potrà mai essere raggiunta. È perciò dovere dello scienziato rinunciare a questa illusione e sforzarsi di conoscere la natura nei suoi aspetti sperimentabili.
Per ulteriori approfondimenti sulla matematica vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo principale di Galileo Galilei alla scienza moderna?
  2. Galileo Galilei ha ispirato il moderno metodo scientifico, utilizzando il cannocchiale per scopi scientifici e sostenendo il sistema copernicano, segnando un passo fondamentale verso la modernità.

  3. Quali furono le principali scoperte astronomiche di Galileo?
  4. Galileo scoprì i satelliti di Giove, le macchie solari, e descrisse la superficie lunare come irregolare, tra altre scoperte, tutte raccolte nel "Siderus Nuncius".

  5. Come reagì la Chiesa alle teorie di Galileo?
  6. La Chiesa condannò ufficialmente la teoria copernicana nel 1616 e chiese a Galileo di ritrattare le sue posizioni, portandolo a un processo e alla condanna all'abiura nel 1633.

  7. Qual è l'importanza della matematica nella filosofia di Galileo?
  8. Galileo considerava la matematica fondamentale per comprendere l'universo, fornendo una conoscenza quantitativa e obiettiva, sebbene non qualitativa, dei fenomeni naturali.

  9. Quali sono le opere principali di Galileo e i loro temi?
  10. Le opere principali includono "Siderius Nuncius", "Il Saggiatore", "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo" e "Discorsi e dimostrazioni matematiche sopra due nuove scienze", trattando temi come l'astronomia, il metodo scientifico e la fisica.

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