Concetti Chiave
- Galileo Galilei subì due processi da parte della Chiesa: il primo nel 1616 per le sue scoperte e il secondo nel 1633 per il suo supporto al copernicanesimo.
- Nel secondo processo, Galileo viene accusato per il contenuto del "Siderius Nuncius", un dialogo che confronta il copernicanesimo con il sistema tolemaico.
- Il papato, nonostante l'interesse del Papa Bonifacio VIII per le scienze, fu influenzato dal clero che vedeva Galileo come una minaccia.
- Galileo fu costretto ad abiurare le sue convinzioni per evitare di essere arso vivo, come accadde a Giordano Bruno.
- Galileo sosteneva che le scienze fondamentali devono quantificare i fenomeni e che la natura è un libro scritto in caratteri matematici.
Indice
I due processi a Galileo Galilei - Primo processo (1616)
Nel 1616, la Chiesa ordinò a Galileo Galilei di non insegnare né difendere il modello copernicano, che sosteneva che la Terra ruota attorno al Sole.L’ordine implicava il divieto assoluto di divulgare queste teorie come verità scientifica.
Secondo processo (1633)
Nel 1633, Galileo fu nuovamente processato per aver pubblicato il "Siderius Nuncius", un’opera in forma di dialogo tra tre personaggi:- Un aristotelico
- Un rappresentante della borghesia
- Uno scienziato razionale e libero da pregiudizi
Nel dialogo, Galileo sosteneva chiaramente il copernicanesimo, mettendolo a confronto con il sistema tolemaico.
Il ruolo della Chiesa
In quel periodo, il Papa Bonifacio VIII, amante delle scienze, sembrava più tollerante.Tuttavia, la pressione del clero portò alla persecuzione di Galileo, ritenuto pericoloso per l’ordine teologico e sociale.
Gli fu imposto di abiurare le sue teorie per non finire al rogo, come Giordano Bruno.
Il pensiero scientifico di Galileo
Galileo riteneva che le scienze fondamentali fossero quelle in grado di:- Quantificare i fenomeni naturali
- Esprimere le leggi attraverso formule matematiche
“La natura è un libro scritto in caratteri matematici”, sosteneva Galileo, anticipando il moderno metodo scientifico.