Concetti Chiave
- La Rivoluzione scientifica, tra il 1543 e il 1687, segna un cambiamento fondamentale dalla cosmologia aristotelico-tolemaica al sistema eliocentrico di Copernico, con contributi chiave di Brahe, Keplero, Galileo e Newton.
- Oltre alle scoperte astronomiche, il periodo vede una trasformazione delle idee sul ruolo dell'uomo, il lavoro scientifico e i rapporti tra scienza, filosofia e religione.
- La Rivoluzione scientifica combina teoria e pratica, unendo scienza e tecnica, con lo scienziato moderno che sperimenta attraverso l'uso di strumenti innovativi.
- La crescita della strumentazione scientifica include innovazioni come il telescopio di Galileo e il microscopio di Malpighi, che aprono nuove frontiere nell'osservazione scientifica.
- Contributi significativi al progresso scientifico includono il perfezionamento degli orologi da parte di Hooke, lo studio delle strutture sanguigne da parte di Leeuwenhoek e l'invenzione del barometro a mercurio di Torricelli.
Indice
La rivoluzione scientifica
Dall’opera maggiore di Copernico(1543) all’opera maggiore di Newton(1687) si ha il periodo della Rivoluzione scientifica.
Protagonisti dell'astronomia
La rivoluzione astronomica caratterizza la Rivoluzione scientifica e vede come protagonisti Copernico, Brahe, Keplero e Galileo.
Con questi astronomi progressivamente si abbandona la cosmologia aristotelico-tolemaica. Copernico ha il merito di introdurre il sistema eliocentrico; Brahe dà per primo l’idea di orbita; Keplero attribuisce ai pianeti il movimento ellittico; Galileo annulla la distinzione tra mondo terrestre e mondo celeste e Newton unifica la fisica di Galileo con quella di Keplero.Cambiamenti nelle idee e istituzioni
Il periodo della Rivoluzione scientifica è anche un periodo di cambiamento delle idee sull’uomo, sul lavoro scientifico, sulle istituzioni scientifiche e sui rapporti scienza-società, scienza-filosofia, scienza- fede religiosa.
Unione di teoria e pratica
Il sapere della Rivoluzione scientifica riunisce teoria e pratica, scienza e tecnica. Il nuovo dotto è lo scienziato fautore di una forma di sapere pubblico, controllabile e progressivo che ha bisogno del continuo uso dell’esperienza. Lo scienziato moderno esperimenta con l’uso di nuovi strumenti e in questo periodo si abolisce la separazione tra arti liberali e arti meccaniche.
Strumenti della rivoluzione scientifica
La rivoluzione scientifica e la crescita della strumentazione vanno di pari passi e nel 1600 appaiono nuovi strumenti scientifici: a) telescopio di Galileo per osservare i corpi celesti; b) Microscopio di Malpighi per osservare piccoli corpi. Malpighi, nato a Crevalcore(Bo) nel 1600 fu medico pontificio, studiò i capillari, i polmoni, i reni e la milza; c) Robert Hooke perfeziona la struttura degli orologi; d) Anthony Van Leeuwenhoek nel ‘600 studia il sangue, le vene e le arterie; e) Evaristo Torricelli di Faenza, matematico e fisico, studia nel campo dell’ottica perfezionando la costruzione delle lenti; costruisce inoltre il barometro a mercurio.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali contributi degli astronomi durante la Rivoluzione scientifica?
- In che modo la Rivoluzione scientifica ha influenzato le idee e le istituzioni?
- Quali nuovi strumenti scientifici sono stati sviluppati durante la Rivoluzione scientifica?
Durante la Rivoluzione scientifica, Copernico ha introdotto il sistema eliocentrico, Brahe ha proposto l'idea di orbita, Keplero ha attribuito ai pianeti il movimento ellittico, Galileo ha eliminato la distinzione tra mondo terrestre e celeste, e Newton ha unificato la fisica di Galileo con quella di Keplero.
La Rivoluzione scientifica ha portato a cambiamenti nelle idee sull'uomo, sul lavoro scientifico, sulle istituzioni scientifiche e sui rapporti tra scienza e società, filosofia e fede religiosa.
Durante la Rivoluzione scientifica sono stati sviluppati diversi strumenti scientifici, tra cui il telescopio di Galileo, il microscopio di Malpighi, la struttura perfezionata degli orologi da Robert Hooke, e il barometro a mercurio di Evaristo Torricelli.