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Concetti Chiave

  • Lo Stato assoluto, affermatosi tra il XV e XVIII secolo, è caratterizzato dal potere illimitato del sovrano che detiene il controllo assoluto sui poteri giudiziario, legislativo ed esecutivo.
  • Lo Stato liberale nasce con la Rivoluzione Francese del 1789, basandosi sulla divisione dei poteri e il rispetto della Costituzione, garantendo diritti civili e politici ai cittadini.
  • Nello Stato liberale, i diritti innati comprendono libertà, sicurezza, proprietà e il diritto di voto, sanciti dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
  • Lo Stato democratico emerge dopo la Seconda Guerra Mondiale, fondato sulla sovranità popolare che si manifesta in forme di democrazia diretta e indiretta.
  • I presupposti della democrazia includono suffragio universale, pluralismo politico, tutela delle minoranze e riconoscimento dei diritti e dei doveri individuali.

In questo appunto di diritto vengono descritte le principali caratteristiche dello Stato assoluto, dello Stato liberale e infine dello Stato democratico, di cui vengono descritte le principali caratteristiche. Si riporta l'epoca storica in cui ognuna delle tre tipologie di Stato si è affermata, le sue caratteristiche a livello giuridico, come vengono per esempio divisi i poteri principali. Stato assoluto, liberale e democratico articolo

Indice

  1. Stato assoluto
  2. Stato liberale
  3. I diritti innati
  4. Stato democratico
  5. Presupposti della democrazia

Stato assoluto

Lo Stato assoluto è la prima forma di Stato che è riuscita ad apparire nel XV/XVIII secolo.

Si definisce lo Stato come assoluto, dal latino Ab-solutus, che prevede che dunque il sovrano abbia un potere illimitato e senza alcun vincolo.
Il sovrano detiene nelle sue mani tutti i poteri che sono: il potere giudiziario, il potere legislativo e il potere esecutivo.
Una delle monarchia più famose fu quella di Luigi XIV, detto anche Re Sole, il quale immette funzionari che lo possano.
Nello Stato assoluto il popolo viene chiamato con il termine sudditi, ovvero delle persone senza diritti. Esiste poi una piramide sociale così articolata: Re, clero, nobili e terzo stato.

Stato liberale

Lo Stato liberale si afferma con la Rivoluzione Francese nel 1789. E’ uno Stato di diritto, perché risulta essere sottoposto alla Costituzione (Stato costituzionale).
I presupposti sulla base del quale è fondato lo Stato liberale sono questi:

  • Principio della divisione dei poteri e pluralità degli organi.
  • Parlamento: Legislativo
  • Governo: Esecutivo
  • Magistratura: Giudiziario

I diritti innati

Nell'ambito dello Stato liberale molto importanti sono senz'altro i diritti innati. Secondo la logica dei diritti innati, il cittadino possiede diritti garantiti dallo Stato: diritti civili e diritti politici. I diritti civili prevedono che si abbia il diritto di essere libero, fisicamente e moralmente. I diritti sono scritti all'interno della Dichiarazione dei diritti dell’uomo del cittadino che sono stati affermati nella Rivoluzione Francese: libertà, sicurezza, proprietà e
sicurezza all’oppressione. Esistono anche quelli che sono i diritti politici che sono il diritto di voto e di eleggere i propri rappresentanti. Un altro aspetto molto importante è per esempio la rappresentanza politica. Nello dei diritti: gli organi rappresentano i cittadini. Deve essere poi prevista un'eguaglianza formale, le norme sono generali, ovvero tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Viene poi previsto un certo liberismo economico ed infine lo Stato non interviene nell’economia.

Stato democratico

Lo Stato democratico è quella forma di governo che invece si afferma dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il principiò che contraddistingue lo Stato democratico è la sovranità popolare che si esercita in due forme:

  1. Democrazia diretta: Gli atti di governo sono compiuti direttamente dal popolo. (Referendum)
  2. Democrazia indiretta: Gli atti sono compiuti da organi eletti dal popolo.

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Presupposti della democrazia

I presupposti per l'affermazione di una democrazia sono i seguenti:

  • Elezione a Suffragio universale: ossia il diritto di elettorato attivo (votare) e passivo (di essere votato) per tutti i cittadini. Le elezioni sono politiche (Parlamento), amministrative (regioni, comuni) ed europee (parlamento europeo).
  • Metodo democratico: decisioni prese in base alla maggioranza di voti.
  • Pluralismo: possibilità di scegliere se poter far un nuovo partito o associazione o se aderirvi o meno. Inoltre viene presupposta la libertà del singolo di poter decidere all’interno del partito sulla base di regole democratiche.
  • Tutela delle minoranze: le minoranze hanno il diritto di esprimere il proprio pensiero.
  • Libertà di manifestazione del pensiero tramite computer, stampa, radio.
  • Il primato della persona: lo Stato deve agire nell’interesse dei cittadini.
  • Riconoscimento dei diritti inviolabili e dei doveri inderogabili che sono innati e che nascono dal vivere in società.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dello Stato assoluto?
  2. Lo Stato assoluto, affermatosi tra il XV e il XVIII secolo, è caratterizzato da un potere illimitato del sovrano che detiene il potere giudiziario, legislativo ed esecutivo. Il popolo è considerato suddito senza diritti, e la società è strutturata in una piramide sociale.

  3. Come si differenzia lo Stato liberale dallo Stato assoluto?
  4. Lo Stato liberale, emerso con la Rivoluzione Francese del 1789, è uno Stato di diritto basato sulla divisione dei poteri e la pluralità degli organi. Garantisce diritti civili e politici ai cittadini, come la libertà e il diritto di voto, e prevede un'eguaglianza formale davanti alla legge.

  5. Quali sono i diritti innati nello Stato liberale?
  6. I diritti innati nello Stato liberale includono diritti civili come la libertà e la sicurezza, e diritti politici come il diritto di voto. Questi diritti sono sanciti nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.

  7. Quali sono le forme di esercizio della sovranità popolare nello Stato democratico?
  8. Nello Stato democratico, la sovranità popolare si esercita attraverso la democrazia diretta, dove il popolo compie direttamente gli atti di governo, e la democrazia indiretta, dove gli atti sono compiuti da organi eletti dal popolo.

  9. Quali sono i presupposti fondamentali per l'affermazione di una democrazia?
  10. I presupposti per una democrazia includono l'elezione a suffragio universale, il metodo democratico basato sulla maggioranza, il pluralismo politico, la tutela delle minoranze, la libertà di manifestazione del pensiero, e il riconoscimento dei diritti inviolabili e dei doveri inderogabili.

Domande e risposte

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