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Concetti Chiave

  • Marcel Proust, scrittore francese nato a Parigi nel 1871, è noto per la sua profonda analisi introspettiva e la sua influenza simbolista, maturata attraverso legami con ambienti aristocratici e mondani.
  • L'opera principale di Proust, "Alla ricerca del tempo perduto", è una monumentale autobiografia che esplora la coscienza e i costumi dell'epoca, influenzata dal Simbolismo e dalla filosofia di Henri Bergson.
  • La scrittura di "Alla ricerca del tempo perduto" inizia durante un periodo di isolamento dovuto a problemi di salute, dopo la morte dei genitori, rappresentando una fase cruciale della vita di Proust.
  • Il romanzo "Alla ricerca del tempo perduto" è composto da sette volumi, iniziando con "Dalla parte di Swann" nel 1913 e concludendosi con "Il tempo ritrovato", pubblicato postumo.
  • Attraverso i sette volumi, Proust esplora temi come il tempo, la memoria, l'amore e la gelosia, intrecciando esperienze personali con riflessioni filosofiche e sociali.
Questo appunto di Italiano tratta la vita e le opere dello scrittore francese Marcel Proust. Dopo una breve panoramica biografica, viene trattata sinteticamente la sua opera principale: “La ricerca del tempo perduto” (“À la recherche du temps perdu”).
La vita e le opere di Marcel Proust: un viaggio nel tempo perduto articolo

Indice

  1. Panoramica sintetica sulla vita e sulle opere di Marcel Proust
  2. La scrittura di “Alla ricerca del tempo perduto” (“À la recherche du temps perdu”)
  3. La struttura del romanzo “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust

Panoramica sintetica sulla vita e sulle opere di Marcel Proust

Marcel Proust è stato uno scrittore francese, vissuto tra la seconda metà del Diciannovesimo secolo e la prima metà del Ventesimo secolo.

Lo scrittore nasce a Parigi nel 1871 in un contesto familiare borghese e muore nel 1922. La sua formazione è stata influenzata notevolmente dagli esponenti del Simbolismo francese ed esordisce su alcune riviste legate a questo movimento. In seguito, il poeta Robert de Montesquiou (vissuto tra il 1855 e il 1921), tipico letterato decadente ben noto nella Parigi mondana, introduce Marcel Proust negli ambienti aristocratici.
Il primo volume scritto dall’autore è “I piaceri e i giorni”, pubblicato nel 1896: si tratta di una raccolta di prose d'occasione, nelle quali emerge una finezza nell'analisi introspettiva.
A partire dal 1896, Marcel Proust inizia un romanzo, “Il Jean Santeuil”, al quale lavora fino al 1904, senza mai concluderlo. Il romanzo, pubblicato dopo la sua morte costituisce la prova generale di “Alla ricerca del tempo perduto”. Mentre scriveva “Il Jean Santeuil”, lo scrittore al tempo stesso studiava architettura, pittura e scultura, soprattutto attraverso gli amati libri dell'esteta inglese John Ruskin (vissuto tra il 1819 e il 1900).
Marcel Proust è stato un appassionato conoscitore e intenditore delle opere d'arte. A tal proposito, ricordiamo che è stato autore di fondamentali saggi critici, quali ad esempio:

  • Il commento della traduzione di Sesamo e gigli di John Ruskin;
  • Imitazioni e miscellannee (Pastiches et mélanges), pubblicato nel 1919;
  • Le pagine altissime dedicate a Charles Baudelaire e a Gustave Flaubert (1920 e 1922);
  • I volumi “Cronache” (Chroniques), pubblicati postumi nel 1927;
  • Contro Sainte-Beuve (Contre Sainte-Beuve), pubblicato nel 1954.
Per approfondimenti su Marcel Proust, pensiero vedi anche qua

La scrittura di “Alla ricerca del tempo perduto” (“À la recherche du temps perdu”)

Tra il 1902 e il 1905 Marcel Proust affronta il lutto dei propri genitori. A partire dal 1906, la precarietà delle sue condizioni di salute lo spinge a cercare rifugio in un piccolo appartamento. Inizia così il periodo di isolamento durante il quale nasce l'opera che assorbirà la parte restante della sua esistenza: “Alla ricerca del tempo perduto” (“À la recherche du temps perdu”). Questo romanzo è definita da Alfonso Berardinelli come una monumentale "autobiografia e pittura d'ambiente, una minuziosa indagine lirico-analitica sulla propria coscienza e sui costumi di un'epoca".
“La ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust è stata notevolmente influenzata dal Simbolismo francese e dalla filosofia di Henri Bergson. Nello specifico, per Proust ha contato molto la riflessione del filosofo sull'intuizione, sul flusso vitale, sulla memoria, sul tempo come "durata" interiore, in cui gli stati di coscienza si compenetrano in una mescolanza serrata che si evolve continuamente.
Per approfondimenti sull’opera “La ricerca del tempo perduto” (“À la recherche du temps perdu”) di Marcel Proust vedi anche qua.
La vita e le opere di Marcel Proust: un viaggio nel tempo perduto articolo

La struttura del romanzo “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust

“La ricerca del tempo perduto” si articola in sette volumi:

  • Il primo volume, intitolato “Dalla parte di Swann”, appare nel 1913 a spese dello scrittore. Questo primo volume è suddiviso a sua volta in tre parti: “Combray”; “Un amore di Swann” e “Nomi di paesi: Il nome”. In questo primo volume, Marcel Proust racconta del proprio rapporto con la madre, alla quale era molto legato e del suo innamoramento per Gilberte.
  • Il secondo volume, “All'ombra delle fanciulle in fiore”, assieme ai due volumi successivi, è stato pubblicato da Gallimard fra il 1919 e il 1922. Questo volume comprende a sua volta due parti, intitolate rispettivamente: “Nel giro della Signora Swann” e “Nomi di paesi: il paese”. In questo secondo volume, lo scrittore narra le vicende legate al suo trasferimento a Parigi e del suo innamoramento per la giovane Albertine.
  • “I Guermantes”, vale a dire il palazzo vicino al quale alloggia, tentando di sedurre la duchessa, senza però essere contraccambiato.
  • Sodoma e Gomorra”, in cui viene scoperta l’omosessualità di Charlus e di Albertine
  • “La prigioniera”, assieme agli ultimi due volumi, sono stati pubblicati dopo la morte di Marcel Proust, tra il 1923 e il 1927. In questo volume, il protagonista ha appena scoperto l’omosessualità di Albertine, ma ha comunque deciso di sposarla. Accecato dalla gelosia, la segrega in casa, ma la giovane riesce comunque a scappare.
  • “Albertine scomparsa”: in questo volume, il protagonista viene a conoscenza della morte di sua moglie Albertine
  • Il tempo ritrovato”: in quest’ultimo volume, il protagonista esprime delle importanti riflessioni sul fluire inesorabile del tempo e sul desiderio di scrivere un libro.
Per approfondimenti sulle peculiarità stilistiche della produzione letteraria di Marcel Proust vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Chi era Marcel Proust e quale fu il suo contesto di vita?
  2. Marcel Proust era uno scrittore francese nato a Parigi nel 1871 e vissuto tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Proveniva da una famiglia borghese e fu influenzato dal Simbolismo francese.

  3. Qual è l'opera principale di Marcel Proust e come è strutturata?
  4. L'opera principale di Marcel Proust è "Alla ricerca del tempo perduto", un romanzo articolato in sette volumi, tra cui "Dalla parte di Swann" e "Il tempo ritrovato", che esplorano temi come la memoria e il tempo.

  5. Quali influenze hanno caratterizzato la scrittura di Proust?
  6. La scrittura di Proust è stata influenzata dal Simbolismo francese e dalla filosofia di Henri Bergson, in particolare riguardo all'intuizione, al flusso vitale e alla memoria come "durata" interiore.

  7. Quali eventi personali hanno influenzato la creazione di "Alla ricerca del tempo perduto"?
  8. La morte dei genitori tra il 1902 e il 1905 e la precarietà della salute di Proust dal 1906 lo portarono a un periodo di isolamento, durante il quale scrisse "Alla ricerca del tempo perduto".

  9. Quali sono alcuni dei temi principali trattati nei volumi di "Alla ricerca del tempo perduto"?
  10. I temi principali includono l'analisi della coscienza, i costumi di un'epoca, l'omosessualità, la gelosia, e il fluire del tempo, come illustrato nei volumi "Sodoma e Gomorra" e "Il tempo ritrovato".

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