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Concetti Chiave

  • Henrik Ibsen è considerato un pioniere del teatro moderno, nato nel 1828 in Norvegia e vissuto in un contesto familiare borghese.
  • La poetica di Ibsen si concentra sul conflitto tra l'individuo e la società, criticando ruoli di genere e convenzioni sociali.
  • Le opere di Ibsen evidenziano personaggi comuni, appartenenti al ceto medio, con una forte attenzione all'interiorità e ai conflitti psicologici.
  • Tra le opere principali di Ibsen figurano "Catilina", "Brand", "Peer Gynt", "Il Tumulo del guerriero" e "Hedda Gabler".
  • "Casa di bambole" è un'opera femminista anticonformista, centrata sulla protagonista Nora e la sua ricerca di emancipazione sociale.
Questo appunto di Italiano tratta la vita e le opere del noto drammaturgo norvegese Henrik Ibsen. Dopo una breve panoramica sulla biografia, sulle peculiarità della poetica e sulle principali opere dell’autore, viene approfondita una delle sue opere più conosciute, dal titolo “Casa di bambole”.
La vita, le opere e la poetica di Henrik Ibsen articolo

Indice

  1. Breve panoramica biografica su Henrik Ibsen
  2. Le peculiarità della poetica di Henrik Ibsen
  3. Breve panoramica sulle opere di Henrik Ibsen
  4. Analisi dell’opera “Casa di bambole” di Henrik Ibsen

Breve panoramica biografica su Henrik Ibsen

Henrik Ibsen è stato un drammaturgo norvegese ed è considerato uno dei fondatori del teatro drammatico moderno.

Henrik Ibsen è vissuto tra la prima metà del diciannovesimo secolo e la prima metà del ventesimo secolo. In particolare, è nato a Skien, in Norvegia, nel 1828 ed è morto a Oslo nel 1906. È cresciuto in un contesto familiare borghese e rigido. Sin dall’infanzia, Henrik Ibsen ha dimostrato un grande interesse per il teatro: si racconta che preferiva isolarsi per inscenare degli spettacoli con un teatro giocattolo, piuttosto che trascorrere il tempo a giocare con i propri coetanei.
All’età di 15 anni, Henrik Ibsen ha dovuto interrompere gli studi a causa del fallimento dell’attività lavorativa del padre. Il giovane ha dovuto contribuire al sostegno economico della propria famiglia, quindi, si è trasferito a Grimstad per lavorare come assistente in una farmacia.
All’età di vent’anni, il giovane iniziò gli studi liceali e, parallelamente, ha realizzato la sua prima opera, dal titolo “Catilina”. Dopo la pubblicazione di quest’opera, avvenuta nel 1850, Henrik Ibsen ha deciso di trasferirsi a Oslo. In questa città, ha iniziato un’attività giornalistica, grazie alla quale ha ottenuto una certa visibilità. Durante questo periodo, scrive le sue prime opere e ottiene un discreto successo, che gli ha permesso di ottenere il titolo di direttore del teatro di Bergen. In seguito, esplora numerosi Paesi europei, quali: Italia, Germania, Danimarca, e così via.
Per approfondimenti sul genere del dramma vedi anche qua

Le peculiarità della poetica di Henrik Ibsen

In molte opere di Henrik Ibsen risulta centrale la tematica sociale. Nello specifico, l’autore critica i ruoli di genere e le convenzioni sociali, che creano un conflitto tra la persona e il contesto sociale in cui è inserito. L’autore, pertanto, rappresenta realisticamente la società ottocentesca, fornendo agli spettatori spunti di riflessione su se stessi e sul proprio ruolo nel contesto sociale.
Henrik Ibsen presta grande attenzione all’interiorità e all’aspetto psicologico dei propri personaggi. Dal punto di vista stilistico, preferisce ridurre il numero di personaggi, per esplorare al meglio la loro soggettività e i loro conflitti interiori. Coerentemente con la necessità di rappresentare la società, i personaggi dei drammi teatrali di Henrik Ibsen tendenzialmente sono persone comuni, che appartengono al ceto medio, in cui gli spettatori hanno modo di rispecchiarsi.

Breve panoramica sulle opere di Henrik Ibsen

Tra le opere di Henrik Ibsen più importanti ricordiamo:

  • “Catilina” è stata pubblicata nel 1848. È costituita da versi sciolti ed è incentrata sulla figura del senatore romano Lucio Sergio Catilina, del quale non vengono accentuate soltanto le caratteristiche negative.
  • Brand” è stata realizzata durante il viaggio di Henrik Ibsen a Roma ed è stata pubblicata nel 1866. Il protagonista è Brand (il cui nome in norvegese significa letteralmente “fuoco”), un pastore con atteggiamenti molto estremisti e strettamente attaccato alla forza di volontà.
  • Peer Gynt” è un’opera pubblicata nel 1867 nella quale è evidente l’influenza biografica. Infatti, il padre del protagonista perde i propri averi e diventa un alcolizzato. Questa vicenda è presumibilmente ispirata all’esperienza di Henrik Ibsen: dopo il fallimento della propria attività commerciale, il padre dell’autore era diventato un alcolizzato.
  • “Il Tumulo del guerriero” è stato rappresentato per la prima volta nel 1850. Il protagonista è Gandalf, un giovane animato dal desiderio di vendicarsi per la morte del padre.
  • “Le colonne della società” (anche conosciuto come “I pilastri della società”) è stata pubblicata nel 1877.
  • Hedda Gabler” è stato pubblicato nel 1890 ed è incentrato sulle vicende della figura femminile di Hedda Gabler. Si narra del suo tentativo di riscatto ed emancipazione, che tuttavia sfocia nell’egoismo e nell’eccessiva brama di successo.
La vita, le opere e la poetica di Henrik Ibsen articolo

Analisi dell’opera “Casa di bambole” di Henrik Ibsen

“Casa di bambole” è l’opera teatrale più nota dell’autore norvegese Henrik Ibsen. È stata pubblicata nel 1879, provocando un grande scandalo. In effetti, per le tematiche sociali trattate è stata considerata un’opera femminista e profondamente anticonformista, in quanto metteva in discussione i valori familiari e sociali tradizionali del tempo.
L’opera è suddivisa in tre atti e la narrazione si estende in un arco temporale molto breve e conciso.
La protagonista è Nora, che conduce una vita apparentemente meravigliosa. In realtà però, la giovane è sottomessa al marito Torvald, che la manipola come una marionetta, una bambola. Si osserva un progressivo cambiamento in Nora, che assume consapevolezza di sé e del suo ruolo, maturando la necessità di riscatto ed emancipazione.
Il personaggio di Nora è stato ispirato alla figura di Laura Kieler, che è stata protagonista di uno scandalo con caratteristiche simili a quello inscenato nell’opera di Henrik Ibsen.
Con quest’opera, Henrik Ibsen critica i ruoli di genere della società del diciannovesimo secolo, ponendo l’attenzione sulla questione sociale del ruolo della donna.
Per approfondimenti sull’opera teatrale “Casa di bambola” di Henrik Ibsen vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali tematiche affrontate da Henrik Ibsen nelle sue opere?
  2. Henrik Ibsen affronta principalmente tematiche sociali, criticando i ruoli di genere e le convenzioni sociali che creano conflitti tra l'individuo e la società.

  3. Qual è l'importanza dell'opera "Casa di bambole" di Henrik Ibsen?
  4. "Casa di bambole" è considerata un'opera femminista e anticonformista che mette in discussione i valori familiari e sociali tradizionali del tempo, provocando grande scandalo alla sua pubblicazione nel 1879.

  5. Come viene rappresentata la società ottocentesca nelle opere di Ibsen?
  6. Ibsen rappresenta realisticamente la società ottocentesca, fornendo spunti di riflessione sugli spettatori e sul loro ruolo nel contesto sociale, con personaggi comuni appartenenti al ceto medio.

  7. Quali sono alcune delle opere più importanti di Henrik Ibsen?
  8. Tra le opere più importanti di Ibsen ci sono "Catilina", "Brand", "Peer Gynt", "Il Tumulo del guerriero", "Le colonne della società" e "Hedda Gabler".

  9. Chi ha ispirato il personaggio di Nora in "Casa di bambole"?
  10. Il personaggio di Nora è stato ispirato dalla figura di Laura Kieler, protagonista di uno scandalo simile a quello rappresentato nell'opera di Ibsen.

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