Concetti Chiave
- Il Futurismo è un movimento artistico e culturale nato in Italia tra il 1909 e il 1918, influenzando anche le avanguardie russe, e si distingue per l'intento di rinnovare le arti.
- Il Manifesto del Futurismo, scritto da Filippo Tommaso Marinetti, esalta temi come l'energia, la velocità e la guerra, rifiutando la tradizione e promuovendo uno stile anticonformista.
- Il Futurismo si caratterizza per la rottura con la tradizione, la sperimentazione stilistica, l'esaltazione della velocità e della guerra, e l'individualismo artistico.
- La poesia futurista sperimenta con la forma, eliminando punteggiatura e ritmo, utilizzando onomatopee e verbi all'infinito, per rompere con le convenzioni letterarie.
- Il movimento futurista si lega strettamente alla politica, culminando nella fondazione del Partito Politico Futurista e sostenendo ideologie nazionaliste e militariste, fino a connettersi al fascismo.

Indice
La nascita del Futurismo in Italia e i suoi principali esponenti
Il Futurismo è stato un movimento letterario, politico, artistico, culturale, che ha influenzato notevolmente la produzione artistica europea negli anni successivi, determinando una scissione con il passato. Ad esempio, il Futurismo ha contribuito allo sviluppo delle avanguardie russe.
Il movimento futurista si è sviluppato in Italia nella prima metà del Ventesimo secolo, in particolare tra il 1909 e il 1918. Il movimento futurista è nato con l’obiettivo di effettuare un rinnovamento delle arti. Oltre a Filippo Tommaso Marinetti, altri importanti esponenti del movimento futurista nel contesto letterario italiano furono: Aldo Palazzeschi, Italo Tavolato, Giacomo Balla, Enzo Benedetto, Umberto Boccioni, Giulio Bragaglia, Mario Carli, Paolo Buzzi e molti altri.
All’interno del movimento futurista, possono essere individuate due fasi distinte: la prima fase precede la Prima Guerra Mondiale; mentre la seconda fase, successiva alla guerra, è caratterizzata dalla dispersione di molti degli esponenti del movimento.
Per approfondimenti su Filippo Tommaso Marinetti vedi anche qua
Il Manifesto
La nascita del Futurismo viene fatta coincidere con la pubblicazione del Manifesto del Futurismo, che è stato scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato sul quotidiano francese le Figaro nel 1909. Nell’opera “Il Manifesto del Futurismo” Filippo Tommaso Marinetti:
- Mette in evidenza quelle che saranno delle tematiche centrali per i poeti futuristi: l’energia, l’audacia, il coraggio e la ribellione;
- Riconosce la bellezza della lotta (“Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro”) e della guerra
- Celebra ed esalta il tema della velocità, che contraddistingue l’epoca moderna e, dall’altra parte, rifiuta “l’immobilità penosa, l’estasi ed il sonno” della tradizione letteraria italiana.
- Sostiene il progresso e rifiuta la tradizione, il moralismo e il femminismo
- Propone uno stile anticonformista, caratterizzato dal rifiuto delle strutture sintattiche tradizionali
Caratteristiche del movimento futurista
Le principali caratteristiche del movimento futurista comprendono: la frattura con la tradizione, la sperimentazione di nuove tecniche stilistiche, l’esaltazione della velocità, l’esaltazione della guerra e l’individualismo.
- La frattura con la tradizione: Il Futurismo è definito come un'Avanguardia Storica ed è così definito per essere distinto dalle Avanguardie Moderne. Gli esponenti di questo movimento esprimono una frattura con la tradizione letteraria passata e un’esaltazione del progresso e di tutto ciò che è legato alla modernità.
- L’anticonformismo e la sperimentazione di nuove tecniche stilistiche: Gli autori futuristi rifiutano la tradizione culturale anche dal punto di vista stilistico, infatti, sperimentano nuove tecniche e nuovi canali di comunicazione artistica, con l’obiettivo di rinnovare la cultura e le arti. L’artista futurista aveva la libertà di rompere gli schemi e le regole stilistiche della tradizione letteraria. Ad esempio, la poesia futurista è contraddistinta dall’abolizione della punteggiatura, del ritmo, degli avverbi e degli aggettivi; dall’uso di onomatopee (lampante esempio è l’opera “Zang Tumb Tumb” di Marinetti); dall’utilizzo dei verbi all’infinito.
Una delle principali chiavi stilistiche impiegate era la critica e la provocazione, spesso rivolta contro la borghesia, in quanto strettamente associata alla tradizione, fortemente rifiutata e criticata dai futuristi. - L’esaltazione della velocità: Molte opere futuriste includono rappresentazioni del concetto di velocità, che viene esaltato in quanto simbolo di modernità. Al contrario, il concetto di staticità viene rifiutato.
Un altro aspetto centrale è il mito della macchina futurismo, che raccoglie le aspirazioni di modernità, rinnovamento e trasformazioni sociali, diventando la metafora dell’esistenza. - L’esaltazione della guerra - I futuristi considerano la guerra come “la sola igiene del mondo”: In quest’ottica, la guerra permetterebbe di eliminare tutti i canoni del passato e di lasciare spazio alla cultura di una nuova società. Il Futurismo è stato anche un movimento politico, infatti, molti esponenti di questa corrente hanno abbracciato l’ideologia nazionalista e militarista e furono anche interventisti nella prima guerra mondiale.
- L’individualismo: L’individualismo si riferisce alla centralità della ricerca della libertà individuale. Nel contesto letterario, il poeta aveva una grande libertà nella scelta e nell’uso di nuovi mezzi stilistici.

Il legame del movimento futurista con la politica
Il Futurismo si basa sul presupposto del superamento della distinzione tra arte e vita. Questo aspetto è esplicativo dello stretto legame tra la corrente letteraria e il movimento politico futurista.
Nello specifico, nel 1918, Marinetti ha fondato il Partito Politico Futurista, con lo scopo di attuare gli ideali futuristi artistici nella pratica politica. Molti futuristi erano favorevoli alla partecipazione dell’Italia alla Prima Guerra Mondiale in quanto soltanto la guerra avrebbe potuto sancire la separazione dal passato.
Proprio per l’esaltazione della temerarietà, del coraggio, della guerra e della spinta virile, il movimento futurista è stato strettamente legato all’ideologia fascista, infatti, molti esponenti della corrente letteraria hanno aderito a questo partito.
Per approfondimenti sul rapporto del Futurismo con il fascismo vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del Futurismo e chi sono i suoi principali esponenti?
- Quali sono i temi centrali del Manifesto del Futurismo di Marinetti?
- Quali sono le caratteristiche principali del movimento futurista?
- Come si collega il Futurismo alla politica?
- In che modo il Futurismo ha influenzato il contesto politico italiano?
Il Futurismo è nato in Italia nella prima metà del Ventesimo secolo, tra il 1909 e il 1918, con l'obiettivo di rinnovare le arti. Tra i principali esponenti ci sono Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Italo Tavolato, Giacomo Balla, e Umberto Boccioni.
Il Manifesto del Futurismo, pubblicato da Marinetti nel 1909, enfatizza l'energia, l'audacia, il coraggio, la ribellione, la bellezza della lotta e della guerra, e celebra la velocità, rifiutando la tradizione e il moralismo.
Le caratteristiche principali del Futurismo includono la frattura con la tradizione, la sperimentazione stilistica, l'esaltazione della velocità e della guerra, e l'individualismo. Gli autori futuristi rifiutavano le strutture sintattiche tradizionali e abbracciavano nuove tecniche artistiche.
Il Futurismo ha un forte legame con la politica, in quanto molti esponenti hanno abbracciato ideologie nazionaliste e militariste. Marinetti ha fondato il Partito Politico Futurista nel 1918 per applicare gli ideali artistici futuristi alla politica.
Il Futurismo ha influenzato il contesto politico italiano attraverso la sua esaltazione della guerra e del coraggio, che si allineavano con l'ideologia fascista. Molti futuristi hanno sostenuto l'interventismo nella Prima Guerra Mondiale e hanno aderito al partito fascista.