giuli3001
Erectus
7 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il sonetto di Guido Cavalcanti esplora la bellezza trascendentale di una donna, rappresentata come un'entità quasi divina, riflettendo le tematiche del Dolce Stilnovo.
  • Cavalcanti utilizza riferimenti cristiani e un coinvolgimento emotivo per esprimere l'indescrivibilità della bellezza della donna, paragonandola alla Madonna.
  • Guido Guinizzelli nel suo sonetto paragona la donna amata a elementi naturali e celesti, evidenziando la sua purezza e bellezza sovrannaturale.
  • Entrambi i poeti usano la figura della donna per esprimere ideali di bellezza e virtù, ma Cavalcanti si concentra sulla trascendenza, mentre Guinizzelli si ispira alla natura.
  • Il confronto tra i due sonetti rivela una differenza di approccio: Cavalcanti vede la donna come un'entità ultraterrena, Guinizzelli come una musa ispiratrice legata alla natura.
In questo appunto possiamo trovare un’analisi e un commento alla poesia Chi è questa che ven, ch'ogn om la mira scritta da Guido Cavalcanti, il sonetto viene comparato con quello scritto dal collega di Cavalcanti Guido Guinizzelli Io voglio del ver la mia donna laudare.
Guido Cavalcanti - Chi è questa che ven, ch'ogn om la mira articolo

Indice

  1. Io voglio del ver la mia donna laudare.
  2. Chi è questa che ven, ch'ogn om la mira
  3. Confronto tra i due sonetti

Chi è questa che ven, ch'ogn om la mira

Cavalcanti

, nella prima strofa, si chiede chi sia la donna che passando per strada è guardata da tutti e, a causa della sua bellezza, gli altri non riescono nemmeno a rivolgerle la parola. Nella seconda strofa l'autore si rivolge all'Amore, che viene personificato, affinché racconti al suo posto quanto sia bella la sua donna in confronto alle altre. La terza strofa ci dice invece che la donna possiede una bellezza talmente divina che tutte le virtù si inchinano di fronte a lei. Nell'ultima strofa l'autore si arrende poiché comprende che la mente umana non è abbastanza elevata per riuscire a comprendere tutte le caratteristiche della donna. il tema principale del sonetto riprende quello del sonetto di Guinizzelli Io voglio del ver la mia donna laudare, abbiamo quindi la rappresentazione della figura femminile, la donna di cui parla Cavalcanti è un essere trascendente, viene rappresentata quasi in chiave cristiana. Questa trascendenza però è sinonimo di manifestazione terrena delle virtù come l’umiltà e la beltate, queste virtù possono essere conosciute e comprese solamente dall’intelletto. La figura della donna rappresentata dal poeta porta con sé delle contraddizioni, perché da un lato essendo trascendentale è perfetta, come se fosse l’abitante di un mondo che non esiste, ma dall’atro lato il fatto che appia all’uomo, che sia quindi visibile, fa sì che appartenga al mondo sensibile e non più a quello trascendente. Il sonetto appartiene alla corrente del Dolce Stilnovo, ma Cavalcanti, così come altri esponenti, né da una rappresentazione diversa, nel suo caso, e nel caso specifico del sonetto che stiamo analizzando troviamo un maggiore coinvolgimento emotivo. Il primo verso riprende un verso del cantico dei cantici, anche per questo motivo possiamo definire quello di Cavalcanti uno stilnovo con impronta cristiana, anche perché la bellezza della donna descritta viene paragonata a quella della Madonna. In realtà è importante specificare che l’aspetto fisico della donna non viene esplicitamente descritto dal poeta, ma attraverso i suoi versi noi possiamo comunque immaginarla, il tema dell’indescrivibilità è uno dei principali del sonetto stesso.
per un ulteriore approfondimento sulla corrente del dolce Stilnovo vedi anche qua

Io voglio del ver la mia donna laudare.

In questo sonetto di Guido Guinizzelli il tema principale che viene affrontato è quello della lode della donna. Nelle quartine paragona la donna alle meraviglie della natura, in particolare la paragona a fiori come la rosa e il giglio che simboleggiano l’amore e la purezza, la donna viene paragonata poi ai corpi celesti, che la trasportano su un piano sovrannaturale, infine per descriverla la accomuna ad alcune pietre preziose come l’oro e i lapislazzuli. Non possiamo non notare come nella stesura del componimento Guinizzelli si sia ispirato in particolare modo alla poesia provenzale. in questo sonetto, quindi, il tea principale è l’amore che il poeta prova per la donna amata, per lei esprime parole d’amore e di lode, questo perché la donna che descrive è di straordinaria bellezza, piena di qualità morali e di virtù che apparentemente sembrano non appartenere al mondo terreno, per descriverla quindi il poeta non può servirsi di parole comuni. La protagonista del sonetto viene vista come una musa ispiratrice, quando appare all’uomo crea un stato di benessere in lui, in questo caso diventa quasi una creatura divina capace di portare a termine il processo di sublimazione. Questo aspetto, di sublimazione e lode della donna è proprio il punto cardine di tutta la poetica dello stilnovo.
per un ulteriore approfondimento su Guinizzelli vedi anche qua
Guido Cavalcanti - Chi è questa che ven, ch'ogn om la mira articolo

Confronto tra i due sonetti

Entrambi i sonetti: “Chi è questa che ven, ch’ogn om la mira” di Guido Cavalcanti e “Io voglio del ver la mia donna laudare” di Guido Guinizzelli descrivono due donne di estrema bellezza, divine e affascinanti capaci di suscitare l’attenzione di chiunque le incontri. Guido Cavalcanti descrive la sua donna come una donna dalla bellezza sovrumana, non appartenente quindi al mondo terreno, mentre Guinizzelli la paragona agli elementi della natura. Entrambe le donne protagoniste dei due sonetti sono dotate di un animo così nobile che tutti le ammirano. Infatti, la donna di Cavalcanti è di una bellezza indescrivibile tanto che l’uomo non ha nient'altro da fare se non arrendersi, così come la donna di Guinizzelli ha un animo talmente nobile da riuscire ad annientare chiunque riceva il suo saluto. Inoltre, secondo Guinizzelli, nessun uomo che abbia un cuore vile si può avvicinare alla sua donna, mentre la donna di Cavalcanti è talmente umile e meravigliosa che tutte le virtù che nella poesia vengono personificate si inchinano a lei e la Bellezza la indica come sua dea. Ciò che differenzia le due donne è appunto il fatto che una sia paragonata alla natura, quindi qualcosa di meraviglioso ma terreno per antonomasia, mentre invece l’altra è paragonata a qualcosa di trascendentale.
per un ulteriore approfondimento sulle tematiche e gli esponenti del dolce Stilnovo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto "Chi è questa che ven, ch'ogn om la mira" di Guido Cavalcanti?
  2. Il tema principale del sonetto è la rappresentazione della figura femminile come un essere trascendente, quasi in chiave cristiana, con una bellezza divina che suscita ammirazione e rispetto.

  3. Come viene descritta la donna nel sonetto di Guido Guinizzelli "Io voglio del ver la mia donna laudare"?
  4. La donna nel sonetto di Guinizzelli è paragonata alle meraviglie della natura, come fiori e corpi celesti, e a pietre preziose, rappresentando una bellezza straordinaria e sovrannaturale.

  5. Quali sono le differenze principali tra le donne descritte nei sonetti di Cavalcanti e Guinizzelli?
  6. La donna di Cavalcanti è vista come trascendentale e sovrumana, mentre quella di Guinizzelli è paragonata alla natura, quindi meravigliosa ma terrena. Entrambe sono di estrema bellezza e nobiltà d'animo.

  7. In che modo Cavalcanti e Guinizzelli si ispirano alla corrente del Dolce Stilnovo nei loro sonetti?
  8. Entrambi i poeti esaltano la figura femminile come musa ispiratrice e simbolo di virtù, un tema centrale del Dolce Stilnovo, ma Cavalcanti aggiunge un'impronta cristiana e un maggiore coinvolgimento emotivo.

  9. Qual è l'importanza della bellezza indescrivibile nella poesia di Cavalcanti?
  10. La bellezza indescrivibile della donna rappresenta un tema centrale nel sonetto di Cavalcanti, sottolineando la limitatezza dell'intelletto umano nel comprendere appieno le sue caratteristiche divine e trascendenti.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community