Concetti Chiave
- "Carpe diem" significa "cogli l'attimo" e invita a vivere il presente, apprezzando ogni momento e le piccole gioie quotidiane.
- L'espressione fu introdotta dal poeta latino Quinto Orazio Flacco nelle "Odi", sottolineando l'importanza di vivere pienamente e senza rimandare.
- L'idea di "cogli l'attimo" è influenzata dalla filosofia epicurea, che promuoveva la ricerca del piacere come via per la felicità.
- Lorenzo de Medici, nel "Trionfo di Bacco e Arianna", riprende il concetto oraziano, esaltando il piacere e la brevità della giovinezza.
- L'espressione "carpe diem" è stata celebrata e reinterpretata in diverse opere e frasi celebri, evidenziando l'importanza di vivere nel presente.
Questo appunto di Italiano tratta il significato, l’origine dell’espressione latina “carpe diem”.
Nella prima parte viene trattato in modo sintetico il significato della locuzione latina “carpe diem”.
Nella seconda parte viene presentata una panoramica sull’origine dell’espressione “carpe diem”, che è stata utilizzata per la prima volta dal celebre poeta latino Quinto Orazio Flacco nella sua opera “Odi”.
Nella terza parte viene trattata brevemente la filosofia epicurea, dalla quale trae origine l’espressione “carpe diem”.

Indice
Il significato della locuzione “carpe diem”
La locuzione latina “carpe diem” letteralmente può essere tradotta con l’espressione “cogli l’attimo”. Questa espressione viene utilizzata come invito a cogliere le occasioni che vengono presentate dalla vita, senza lasciarle sfuggire. Non si tratta di un mero invito alla ricerca del piacere, piuttosto è un invito ad apprezzare anche le minime gioie di ogni giorno, assaporando ogni singolo istante. Si tratta, pertanto, di un invito a vivere una vita piena, in cui ogni attimo della nostra esistenza viene apprezzato e vissuto fino in fondo.
Origine della locuzione “carpe diem”: le “Odi” di Quinto Orazio Flacco
L’espressione “carpe diem” è stata introdotta per la prima volta dal poeta latino Quinto Orazio Flacco nella sua opera “Odi”. Di seguito viene riportata la sezione del brano in cui viene utilizzata la locuzione latina “carpe diem”:
“Sii saggia [Leuconoe], mesci il vino – breve è la vita – rinuncia a speranze lontane. Parliamo e fugge il tempo geloso: cogli l’attimo, non pensare a domani".
Il celebre poeta latino utilizza la locuzione “carpe diem” per celebrare l’importanza di vivere pienamente la vita. È importante cogliere ogni occasione che ci viene offerta in quanto la vita umana è effimera e ogni occasione potrebbe non ripresentarsi più e andare sprecata se non la si coglie.
Quinto Orazio Flacco invita a godere del presente, senza pensare al futuro. L’invito a ignorare il futuro si basa sull’idea secondo la quale l’essere umano non è in grado di determinare il futuro o di sapere cosa accadrà, bensì può avere controllo solo sul momento presente. Inoltre, il poeta latino Orazio riconosce che il tempo fugge e l’esistenza umana è precaria ed effimera, non vi sono certezze e, per questo motivo, è fondamentale approfittare di ogni singolo momento presente.
Per approfondimenti sulla vita e sulle opere del poeta latino Quinto Orazio Flacco vedi anche qua
Carpe diem e l’influenza della filosofia di Epicuro
L’invito a cogliere l’attimo proposto dal poeta latino Orazio è stato sicuramente influenzato dalla concezione del filosofo greco Epicuro, nota come epicureismo.
L’epicureismo si basa su una concezione edonistica, secondo la quale il senso della vita è identificato con la ricerca del piacere, che coincide con il bene e che consente di raggiungere la felicità.
Secondo la filosofia epicurea non tutti i piaceri sono uguali. Epicuro, infatti, propone una distinzione tra tre tipologie di piaceri:
- i piaceri derivanti dal soddisfacimento di bisogni naturali e necessari (quali i bisogni primari, come ad esempio, la fame, la sete, il sonno e così via);
- I piaceri derivanti dal soddisfacimento di bisogni naturali ma non necessari;
- I piaceri derivanti dal soddisfacimento di bisogni non naturali e non necessari
La filosofia di Epicuro propone l’accettazione razionale della morte, attraverso la frase: “Quando c’è la morte noi non ci siamo, e quando noi ci siamo la morte non c’è”.
Per approfondimenti sul pensiero filosofico del filosofo greco Epicuro vedi anche qua
L’invito a cogliere l’attimo nelle opere di Lorenzo il Magnifico
La tematica introdotta da Orazio viene ripresentata nei secoli successivi da molti autori, tra questi ricordiamo Lorenzo de Medici, anche noto come Lorenzo il Magnifico e la sua opera “Il trionfo di Bacco e Arianna”. Quest’opera è una ballata, che è stata realizzata nel 1490 e che fa parte dei “Canti carnascialeschi”. protagonisti sono due personaggi mitologici: il dio Bacco e sua moglie Arianna, i quali, aprono il corteo del carnevale su un carro festoso. In effetti, i “Canti carnascialeschi”, erano stati scritti proprio con l’obiettivo di essere decantati durante la festa del Carnevale.
L’opera “Il trionfo di Bacco e Arianna” è diventata celebre per la seguente frase:
“Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia
chi vuol esser lieto sia
del doman non c’è certezza”
In questi versi, Lorenzo de Medici omaggia la filosofia oraziana del carpe diem, sottolineando l’importanza di godere delle gioie del momento presente, dato che il futuro è incerto e la vita è breve ed effimera.
Coerentemente con la concezione del poeta latino Quinto Orazio Flacco, Lorenzo il Magnifico esalta la ricerca del piacere e sottolinea l’importanza di cogliere ogni attimo, godendo delle gioie della giovinezza che, come l’intera esistenza umana, passa velocemente.
Per approfondimenti sulla vita e le opere di Lorenzo de Medici vedi anche qua
Frasi celebri con l'espressione Carpe Diem
Ecco alcune frasi celebri con l'espressione figurata del Carpe Diem in cui vi sono delle espressioni che riguardano il suo significato:
Vivi l'incanto di questo istante e non ti chiedere per quanto e perché: solo un momento dura l'incanto, poi dovrai vivere la vita com'è.
Finché l'età n'invita, cerchiam di goder. L'aprile del piacer passa, e non torna più. Grave divien la vita se non ne cogli il fior. - Vincenzo Monti -
Carpe... Sentito? Carpe... Carpe diem... Cogliete l'attimo, ragazzi... rendete straordinaria la vostra vita... - Da L'attimo fuggente -
Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso. - Confucio -
Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi: cogli l'attimo, sperando il meno possibile nel domani. - Orazio -
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi. - Cesare Pavese -
Ieri non è più, domani non è ancora. Non abbiamo che l’oggi. Cominciamo. - Madre Teresa di Calcutta -
Metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l’altro la vita se ne va. - Lucio Anneo Seneca -
Devi sempre agire, parlare e pensare come se quell’istante fosse l’ultimo della tua vita. - Marco Aurelio -
Vivo ora, qui, con la sensazione che l’universo è straordinario, che niente ci succede per caso e che la vita è una continua scoperta. E io sono particolarmente fortunato perché, ora più che mai, ogni giorno è davvero un altro giro di giostra. - Tiziano Terzani -
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della locuzione "carpe diem"?
- Chi ha introdotto per la prima volta l'espressione "carpe diem"?
- Qual è l'influenza della filosofia epicurea sull'espressione "carpe diem"?
- Come viene celebrata la filosofia del "carpe diem" nelle opere di Lorenzo il Magnifico?
- Quali sono alcune frasi celebri che utilizzano l'espressione "carpe diem"?
La locuzione latina "carpe diem" significa "cogli l'attimo" ed è un invito a vivere pienamente il presente, apprezzando ogni istante della vita senza preoccuparsi del futuro.
L'espressione "carpe diem" è stata introdotta dal poeta latino Quinto Orazio Flacco nella sua opera "Odi", dove invita a godere del presente poiché la vita è effimera.
La filosofia epicurea, che si basa sulla ricerca del piacere come bene supremo, ha influenzato l'invito di Orazio a cogliere l'attimo, sottolineando l'importanza di vivere il presente.
Lorenzo de Medici, nel suo "Il trionfo di Bacco e Arianna", celebra la filosofia del "carpe diem" esaltando la gioia del presente e la fugacità della giovinezza.
Frasi celebri che utilizzano "carpe diem" includono citazioni di Orazio, Vincenzo Monti, e riferimenti culturali come "L'attimo fuggente", tutte enfatizzando l'importanza di vivere il momento presente.