I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Scienze della formazione - Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli

Esame di complementi di matematica, modulo di geometria analitica del piano. Argomento trattato: le coniche. Equazione canonica dell'iperbole. Iperbole riferita al suo centro e agli assi. Iperbole con fuochi su x e su y. Definizioni di base ed applicazioni numeriche.
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Esame di complementi di matematica, modulo di geometria analitica del piano. Argomento trattato: le coniche. Equazione canonica dell'ellisse. ellisse riferita al suo centro e agli assi. Ellisse con fuochi su x e su y. Definizioni di base ed applicazioni numeriche. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame di complementi di matematica, modulo di geometria analitica del piano. Argomento trattato: le coniche. Equazione canonica dell'ellisse. ellisse riferita al suo centro e agli assi. Ellisse con fuochi su x e su y. Definizioni di base ed applicazioni numeriche. Scarica il file con le esercitazioni in formato PDF!
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Esame di complementi di matematica, modulo di geometria analitica del piano. Argomento trattato: le coniche. Equazione canonica dell'ellisse. ellisse riferita al suo centro e agli assi. Ellisse con fuochi su x e su y. Definizioni di base ed applicazioni numeriche.
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Esame di complementi di matematica, modulo di geometria analitica del piano. Argomento trattato: le coniche. Equazione canonica dell'ellisse. ellisse riferita al suo centro e agli assi. Ellisse con fuochi su x e su y. Definizioni di base ed applicazioni numeriche.
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Riassunto per l'esame di Basi neurali della cognizione, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Chieffi Paolo: Basi molecolari e cellulari della vita, A. Bevilacqua, P. Chieffi, L. Speranza, S.Canterini, M. Pesce, M. Montersi. Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli - Unisob, facoltà di Scienze della formazione. Scarica il file in PDF!
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Nel XX secolo, c'erano molte definizioni per definire la disabilità, così come i modelli teorici e concettuali utilizzati per analizzare la condizione. L’analisi delle condizioni in cui riversa un soggetto è da condurre, in modo univoco, al decorrere della malattia, ma il conflitto tra questi due fattori è ambiguo e poco chiaro: infatti, storicamente, la medicina ha svolto un ruolo di primo piano nella spiegazione della disabilità; d'altra parte, nei primi modelli medici della comunità scientifica internazionale, le deficienze fisiche e/o mentali erano all'origine della malattia.1 Un fenomeno complesso, dunque, nella società passata, ma anche e soprattutto in quella odierna, che si ritrova a dover fronteggiare disturbi e patologie sempre nuovi e diversi, dei quali ancora restano ignoti molteplici fattori: uno di questi è il Disturbo dello Spettro Autistico. I Disturbi dello Spettro Autistico (dall’inglese Autism Spectrum Disorders, ASD) rientrano in un insieme di disturbi del neuro-sviluppo che compaiono, generalmente, entro i primi tre anni di vita del bambino e che durano tutta la vita. Nonostante gli innumerevoli studi condotti per comprendere minuziosamente caratteristiche e sintomi comuni, le cause scatenanti del disturbo appaiono essere molteplici. Dunque, i Disturbi dello Spettro Autistico comprendono numerose problematiche con caratteristiche differenti e, tra queste, rientra l’autismo. Lo spettro autistico fa parte di uno schema di disturbi che fuoriescono fin dai primi anni di vita e intaccano, notevolmente, i processi mentali durante la fase di crescita. I vari Disturbi dello Spettro Autistico sono numerosi e, tra questi, distinguiamo - ad esempio - la Sindrome di Asperger, il disturbo pervasivo dello sviluppo e l’autismo. Il termine ‘autistico’ deriva dal greco αὐτός (autos), tradotto con ‘sé’ e fu utilizzato, per la prima volta, in psichiatria nei primi anni del Novecento da Eugen Bleuler2 per descrivere alcuni sintomi caratteristici della schizofrenia3 (in modo particolare, la tendenza dei pazienti all’isolamento e alla compromissione o eliminazione totale di relazioni sociali. Tuttavia, il contributo più importante arriverà più tardi: Hans Asperger e Leo Kanner, nella prima metà degli anni Quaranta, furono i primi studiosi ad osservare e descrivere peculiarità e tratti dei bambini autistici: in particolare, Asperger - osservando alcuni bambini - notò difficoltà nelle relazioni e continui comportamenti schematizzati, ma nessun tipo di ritardo mentale. La Sindrome di Asperger rientra, oggi, tra i Disturbi dello Spettro Autistico con dei connotati caratteristici. Malgrado gli studi condotti che si sono susseguiti nel tempo e la pubblicazione nel 1952 del DSM – al cui interno c’era uno spazio dedicato all’autismo – il disturbo non trovava una precisa collocazione ed era considerato come un sintomo rappresentativo della schizofrenia, privo di una propria indipendenza. Solo dagli anni Settanta in poi, l’autismo ha acquisito autonomia dal punto di vista clinico e - con la pubblicazione dei DSM-V del 2013 - i disturbi osservati relativi all’autismo rientrano tutti nella categoria diagnostica dei Disturbi dello Spettro Autistico, una categoria assolutamente indipendente dalla schizofrenia. In seguito alla sua classificazione, la Sindrome autistica ha sviluppato delle metodologie proprie con programmi definiti e personalizzati, per garantire ai bambini affetti da tale disturbo un miglioramento generale e la riduzione delle abitudini comportamentali problematiche. Il metodo ABA (Applied Behavior Analysis) è, oggigiorno, l’unico intervento educativo considerato davvero efficace. Le metodologie utilizzate dalle istituzioni - compresa la scuola - in simbiosi con il costante supporto e aiuto della famiglia, mirano al potenziamento delle facoltà eccezionali che spesso i soggetti autistici presentano e al miglioramento delle difficoltà sociali e comportamentali, oltre a porsi come obiettivo principale il raggiungimento di un’autonomia che possa garantire loro una vita completa. I programmi di insegnamento non devono limitarsi al raggiungimento dell’apprendimento scolastico, ma è importante che includano attività volte al potenziamento di attività verbali e non verbali, raggiungibili con operazioni sociali e comunicative con gli insegnanti, genitori e gruppo dei pari. Questi interventi rappresentano un tassello fondamentale nelle strategie di insegnamento per questi alunni.
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Riassunto per l'esame di criminologia, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Lugnano Silvio: Le teorie criminologiche, Marotta. Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli - Unisob, facoltà di Scienze della formazione. Scarica il file in PDF!
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Esame Storia della pedagogia

Facoltà Scienze della formazione

Appunti esame
4,5 / 5
Appunti completi esame Riforma Gentile. Integrati con libro. Sono appunti molto dettagliati e ho seguito tutte le lezioni. Gli appunti arrivano al cap 8, come richiesto dal professore. Include anche la vita.
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Salve sono una vincitrice di concorso TFA sostegno 2021/2022 . Pubblico una prima parte di argomento relativa alla prova preselettiva. Per chi volesse l'intero materiale resto a disposizione. Non ho studiato da manuali ma ho creato dei materiali ad hoc per superare con successo le tre prove.
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L'elaborato 'Strategie Inclusive per l'apprendimento' analizza approcci metacognitivi e cooperativi nella didattica speciale, evidenziando metodologie innovative per un'istruzione inclusiva. Si focalizza sul ruolo cruciale dei docenti nell'implementazione di queste strategie e nella gestione di diverse esigenze educative, fornendo esempi pratici e riflessioni sull'evoluzione futura dell'educazione inclusiva.
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Riassunto per l'esame di Ergonomia cognitiva, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Guercio Elena: User Experience design , Debora Botta. Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, facoltà di Scienze della formazione. Scarica il file in PDF!
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Appunti riguardante i concetti fondamentali delle politiche sociali in tutti i suoi ambiti, concentrandosi maggiormente sull'importanza del welfare state. Utile per frequentanti e non, per avere un quadro chiaro per l'esame.
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Esame Vittimologia

Facoltà Scienze della formazione

Schemi e mappe concettuali
Mappe riguardanti un argomento molto importante: il femminicidio. In questo lavoro si mostra ogni aspetto del femminicidio e come si collega al concetto della vittima. Un argomento forte e di grande importanza, ma scritto in modo chiaro e semplice
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Elaborato esclusivo di Pedagogia sociale sul pedagogista Alexander Sutherland Neill con mappa concettuale, biografia, pensiero pedagogico, esperienze educative e bibliografia dei testi utilizzati per la realizzazione dell'elaborato. Realizzato per l'esame di pedagogia sociale e generale.
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Riassunto per l'esame di Sociologia, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Pizzo Ciro: Una sociologia della globalizzazione, Saskia Sassen. Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, facoltà di Scienze della formazione. Scarica il file in PDF!
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Il mio elaborato di tesi ha lo scopo di mettere in luce il problema dell’emarginazione sociale delle persone disabili. Nel primo verrà presentata la disabilità, individuandone i vari tipi e partendo dall’Antica Grecia e Antico Egitto arriveremo a parlare della disabilità oggigiorno e come è considerata. Nel secondo andremo a definire il processo di integrazione e vedremo come la persona disabile sarà accolta all’interno della società e di quali agevolazioni può usufruire. Nel terzo e ultimo andremo a parlare della storia di Marco, ragazzo disabile, e della sua famiglia che hanno dovuto interfacciarsi con una malattia genetica rara, la Sindrome di Williams. Sarà proprio la storia di Marco a mostrare come l’integrazione sociale del disabile non sia davvero raggiunta ad una completa realizzazione.
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Oggi più che mai le imprese devono adattarsi ai repentini cambiamenti generati da un mondo sempre più dinamico e complesso. Pertanto, il rinnovamento è diventato un punto critico per ogni azienda. L’apertura al cambiamento è fondamentale per il successo aziendale, ma la maggior parte delle iniziative organizzative falliscono. Questo perché il successo dei cambiamenti richiede solitamente la gestione delle aree hard definite nel piano di progetto, l'implementazione di software e l'installazione di nuove reti, e le aree soft legate al fattore umano, attraverso il quale è possibile apportare modifiche ai dipendenti. In varie circostanze, però, il lato soft viene ignorato a scapito del lato hard, perché considerato meno importante, l’effetto di quest’ultimo è più sottile e difficile da rilevare, rendendolo più difficile da misurare e valutare. La resistenza al cambiamento messa in atto dai dipendenti è tipicamente una caratteristica umana e comprende un insieme di atteggiamenti e comportamenti individuali o collettivi che riflettono una mancanza di sostegno al cambiamento in corso. La resistenza indebolisce l'efficacia dell'organizzazione e le possibilità di sopravvivenza dell'azienda. Gli atteggiamenti di resistenza si manifestano, ad esempio, negli scioperi e nelle manifestazioni pubbliche, gli atteggiamenti di resistenza passiva nella rassegnazione, nell'assenza o nell'indifferenza.
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Appunti di Bisogni educativi speciali e inclusione scolastica . La prima parte offre un quadro d’insieme sui bisogni educativi speciali, partendo dalla definizione e dalle origini del termine, per arrivare alla descrizione di tutte le categorie che essa comprende. La seconda passa in rassegna le principali norme in materia di BES presenti nel nostro ordinamento giuridico, per sottolineare i cambiamenti che ci sono stati nel corso del tempo. Infine, la terza cerca di approfondire il ruolo degli insegnanti, della famiglia e dei compagni di classe nel processo di inclusione del soggetto con BES a scuola.
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Riassunto per l'esame di Modelli di progettazione e valutazione interventi educativi, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Attinà Marinella: Metodologia della progettazione educativa, Andrea Traverso. Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, facoltà di Scienze della formazione. Scarica il file in PDF!
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