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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. Il colombario Pamphili presenta pitture del I sec. a.C.: - lotta tra gru e Pigmei; - mito dei Niobidi; - Prometeo; _ Dirce e il toro; - natura morta; - personaggio chino su un cesto di frutta.
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Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. La datazione del mosaico di Palestrina, anche chiamato mosaico Barberini, oscilla tra II sec. a.C. e III d.C. Fu rinvenuto nel '600 e acquisito dal Cardinale Barberini. Era collegato al santuario della Fortuna-Iside, nella cui aula absidata è stato rinvenuto. Il soggetto è nilotico (mosaico nilotico), rappresenta l'inondazione del Nilo in Egitto.
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Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. Le Nozze Aldobrandini sono una pittura scoperta sotto il pontificato del papa Aldobrandini nel '600, e asportata dalla parete di un edificio antico sull'Esquilino. Al centro della pittura è la scena più importante: la sposa velata con un'ancella e una figura maschile con una ghirlanda, forse lo sposo.
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Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. Esempi di pittura romana: - casa del Fauno: mosaico di Alessandro; - mosaico pavimentale con polipo al centro; - mosaico su due registri: gatto che assale un gallinaccio (superiore); anatre, conchiglie, molluschi (inferiore); - mosaici con ritratti femminili da Pompei; - mosaici con scena teatrale con attori da Pompei; - scene con paesaggi dell'Odissea dall'Esquilino.
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Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. Gli scavi iniziarono a Ercolano nel 1738. Le prime tre statue furono trovate dal principe d'Elboeuf nel 1709-1711, sono le Ercolanesi. A Ercolano lo scavo fu condotto per cuniculi sotterranei da ingegneri militai. Altra scoperta fu la villa dei papiri o dei Pisoni. A Pompei cominciarono gli scavi nel 1748. A differenza di Ercolano, Pompei era stata ricoperta di ceneri e lapilli facilmente rimovibili, per cui lo scavo fu condotto a cielo aperto.
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Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. Il più antico esempio di pittura a Roma viene dall'Esquilino, ed è un esempio di pittura trionfale. Datato al 305 a.C., proviene dalla tomba di Fabio Pittore nella zona della necropoli. Doveva decorare tutta la parete del sepolcro, ne abbiamo solo un frammento. La pittura è articolata su quattro registri sovrapposti che corrispondono a quattro scene separate. Le scene rappresentate appartengono alle guerre sannitiche. La pittura trionfale sorse a Roma in connessione con i trionfi: le tabulae triumphales erano portate nei triumphi.
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Questo appunto è relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. Plinio definisce la pittura su tabula come la più alta manifestazione della pittura antica. L'Athenaion di Siracusa aveva una serie di tabulae dipinte raffiguranti una battaglia equestre del re siracusano Agatocle contro i Cartaginesi.
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Esame Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. B

Facoltà Lettere e filosofia

Dal corso del Prof. B. Palma

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Appunto
3,7 / 5
Questo appunto, relativo al corso di Archeologia e storia dell'arte greca romana, mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma, riguarda le varie tipologie della pittura romana: - quadro mitologico; - pittura sulla parete costruita sulla base delle scene di paesaggio ellenistico; - scene di natura morta; - pittura trionfale; - pittura a macchia tonale.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. B, tenuto dalla professoressa Beatrice Palma. L'arte romana non è un'arte di decadenza, eco dell'arte greca, è un'arte originale, i cui meriti sono: - l'invenzione del ritratto fisiognomico; - la pittura di paesaggio, che proietta il giardino nella casa; - il rilievo storico.
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Esame Archeologia e storia dell'arte greca e romana A

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Skopas di Paro fu scultore e architetto del tempio di Atena Alea a Tegea. Abbiamo una testa di cacciatore dal frontone est (caccia al cinghiale calidonio) e una testa dal frontone ovest (combattimento tra Achille e Telefo). Realizzò inoltre una statua in di bronzo di Eracle, la Menade danzante e il gruppo di Afrodite, Fetonte e Pothos.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Briaxis, di nome cario, fu scultore della fine del IV sec., lavorò in Asia Minore, in Caria e ad Atene. Di lui abbiamo la base decorata di un monumento votivo per una vittoria equestre. Il motivo iconografico della divinità egiziana Serapide fu forse creato proprio da Briaxis.
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Esame Archeologia e storia dell'arte greca e romana A

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Leochares fu scultore ateniese contemporaneo di Prassitele. Lavorò al mausoleo di Alicarnasso; realizzò la statua crisoelefantina del Filippeion di Olimpia, il gruppo di Ganimede e l'aquila, l'Apollo del Belvedere e l'Artemide di Versailles.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana, mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Eufranor, forse originario di Istmia, lavorò ad Atene, fu pittore, scultore in bronzo e marmo e trattatista teorico sulle simmetrie e sui colori. Possediamo un originale, la statua colossale frammentaria di Apollo Citaredo del tempio di Apollo patroos nell'agorà di Atene.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. La storia dell'arte greca in età ellenistica si può dividere in tre fasi: - primo ellenismo (323-230 a.C.): stile semplice con forme chiuse; - ellenismo medio (230-150 a.C.): stile barocco antico con forme aperte; - tardo ellenismo (150-31 a.C.): ritorno alle forme classiche.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Opere di Prassitele: - Satiro versante; - Artemide di Dresda; - Apollo sauroktonos; - Artemide di Gabi; - Afrodite Cnidia; - Satiro anapauromenos; - Apollo e Marsia; - Hermes di Olimpia.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Prassitele è il maggior rappresentante dell'arte attica del IV sec., eredita la bottega del padre, predilige il bronzo in giovinezza, il marmo in maturità, collabora con il pittore Nikias. Dalle fonti sappiamo che realizzò circa 40 sculture. La prima opera è il Satiro versante.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura del IV sec.: - Leda col cigno: tipo statuario il cui originale è attribuito a Timotheos sulla base del confronto con le sculture di Epidauro; - Igea, sposa di Asklepio, statuetta da Epidauro; - Eirene e Plutos di Chephisodotos.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana, mod. A, tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Il tempio di Asklepio a Epidauro fu ristrutturato negli anni 370-365 a.C. Si tratta di un tempio dorico. Uno dei maestri della decorazione scultorea fu Timotheos. Trasimedes di Paros fu invece incaricato di realizzare la statua crisoelefantina di Asklepio. Frontone est: Ilioupersis; Frontone ovest: amazzonomachia.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana, mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Nei primi decenni del IV sec. nell'arte greca si affermano due correnti parallele facenti capo a due diverse maniere di intendere lo stile fidiaco: una tendenza manieristica e il tradizionalismo che privilegia maiestas e monumentalità.
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Esame Archeologia e storia dell'arte mod. A

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana, mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Policleto di Argo si formò presso Ageladas, maestro di stile severo e si specializzò in statue di bronzo. Realizzò un numero ridotto di statue di bronzo cui diede una formulazione teorica. Fu infatti autore di un Canone, di cui abbiamo frammenti, in cui stabilì le proporzioni che regolano i rapporti tra le parti del corpo. Il modulo era un'unità di misura con cui costruiva, per mezzo di multipli e sottomultipli, le varie parti. Predilesse armonia delle proporzioni ottenuta applicando precisi rapporti matematici e potenzialità del movimento.
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