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Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Opere di Policleto: - ritratto di Artemon; - Doriforo; - Diadumeno; - Ermes; - Eracle; - Discoforo; - Efebo Westmakot; - Amazzone ferita.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Durante la guerra del Peloponneso diminuirono le ordinazioni alle botteghe. Molti scultori formatisi alla scuola di Fidia cominciarono a lavorare per privati realizzando rilievi votivi e funerari. Esempio: rilievo dal santuario di Eleusi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Scultori che lavorano ad Atene negli ultimi 30 anni del V sec: - Callimakos, autore delle danzatrici spartane; - Paionos di Mende, autore di una Nike da Olimpia; - Cresilaos di Kidonia, autore di una statua di Pericle.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Scultori dopo Fidia fino al 440 a.C.: - Alkamenes di Lemno, autore di: statua crisoelefantina di Dioniso; gruppo di Procne e Itis; Ermes Propilaios; Ecate sul bastione del tempio di Atena Nike; Ares per il tempio di Acarnai; - Agorakritos di Paros, autore di: Nemesi di Ramnunte; Meter; Ades.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Nel V sec. sotto Pericle e con la sovrintendenza di Fidia si assiste a un'opera di monumentalizzazione dell'acropoli, che prevede e porta alla costruzione di: - Partenone; - Propilei; - Odeion; - Eretteo; - tempio di Atena Nike.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Opere di Fidia: - gruppo scultoreo nel santuario di Delfi: Apollo, Atena, Milziade e dieci eroi eponimi delle tribù attiche; - Atena Promachos; - Atena Lemnia; - lavori di monumentalizzazione dell'acropoli.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Fidia si forma come artista severo ma imprime poi una svolta allo stile severo, ne blocca le tendenze naturalistico-realistiche a vantaggio di uno spiccato idealismo. Nelle sue opere si colgono le più alte manifestazioni dell'arte classica. Sudiò nella bottega di Eghias e si impadronì di molte tecniche e materiali (avorio, bronzo, oro, marmo, tecnica crisoelefantina, tecnica dell'acrolito). Divenne lo scultore ufficiale di Atene.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura greca di stile severo: - figura femminile completamente avvolta da mantello; - auriga di Delfi; - discobolo Ludovisi; - auriga di Mozia; - Mirone di Eleuterai; - Atena e Marsia; - testa di Perseo.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura greca di stile severo: - Kore frammentaria dall'acropoli di Atene; - testa di Efebo; - Efebo di Kritios; - gruppo dei tirannicidi; - Poseidon o Zeus di capo Artemisio.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. La scultura greca di stile severo presenta tendenza alla semplificazione, severità, rigore nella resa della capigliatura e dell'abbigliamento. Viene meno la cura del dettaglio di età arcaica. Vi è il superamento del kouros, una varietà di rappresentazioni e un ampliamento dei soggetti rappresentati, attenzione per l'espressione dell'interiorità e ricerca del movimento. Materiale prediletto dagli scultori diviene il bronzo. Tuttavia il bronzo poteva essere rifuso e riutilizzato e questo determinò la perdita degli originali, di cui abbiamo solo copie di età romana.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Il mausoleo di Alicarnasso è la tomba monumentale di Mausolo, satrapo di Caria. Gli scavi hanno riportato alla luce il recinto, le fondamenta e alcune sculture. Ne abbiamo la descrizione di Plinio. Poggiava su un altissimo basamento, terminava con un tetto a gradoni coronato da una piattaforma con una quadriga, era arricchito da trecento statue e tre fregi continui (amazzonomachia, centauromachia, corsa dei carri). Sovrintendenti furono Piteos e Satiros; scultori furono Skopas, Leocares, Briaxis e Timoteos. Sculture: - Mausolo e Artemisia; - testa ritratto; - testa di divinità.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Gli edifici templari del IV sec. sono dovuti o all'istituzione di nuovi culti o alla ricostruzione di templi andati distrutti. Esempio: il tempio di Artemide a Efeso, incendiato nel 366 e ricostruito nel 356, che ricalca il tempio arcaico, con l'innovazione di un crepidoma di dieci gradini.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Lisippo fu chiamato alla corte di Pella come ritrattista ufficiale di Alessandro. Seguì Alessandro in Asia e ne celebrò le imprese con sculture e gruppi scultorei. Introdusse nella scultura un nuovo canone proporzionale (la simmetria tra le parti) e una nuova ponderazione (ritmo dinamico). Sculture: - gruppo dei cavalieri del Granico; - Kairos; - gruppo della caccia di Alessandro; - statua di Zeus a Taranto; - gruppo di Daukos; - Eros che incorda l'arco; - Alessandro con la lancia.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. In età ellenistica il santuario si presenta secondo una tipologia adagiata su un terreno scosceso, e articolata mediante terrazze su più livelli diversi. Esempio: il santuario di Asclepio a Cos, sede della scuola medica, articolato in tre terrazze porticate e congiunte tra loro da scalinate.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. In età ellenistica l'architettura non presenta molte innovazioni rispetto all'architettura di età classica. Si assiste all'associazione dei tre ordini nelle stoai e nei portici. Molteplici sono gli edifici architettonici, oltre ai templi: teatri, edifici da spettacolo, bouleuterion, biblioteche, istituti di ricerca, musei, ginnasi, case sontuose, reggie.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. In età ellenistica vi è un forte incremento delle città fondate in posizione strategica grazie ai nuovi territori conquistati. Le città ellenistiche riprendono e monumentalizzano l'urbanistica di Ippodamo di Mileto, caratterizzata da schema ortogonale e suddivisione delle aree urbane in base alle funzioni (agorà, aree sacre, quartieri di abitazione, aree commerciali). Le città ellenistiche hanno dimensioni incomparabilmente più grandi rispetto a quelle classiche Nelle capitali vi è la necessità di lasciare spazio alla reggia. Pergamo è esempio di una nuova concezione urbanistica scenografica.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura ellenistica: - ritratto di Menandro; - ritratto di Epicuro; - ritratto di Tolomeo IV; - Afrodite capitolina; - Afrodite di Melos; - gruppo di Delo; - gruppo di Eros e Psiche; - Ermafrodito; - fauno Barberini; - gruppo di Satiro e Pan; - Nereide rapita da Tritone; - personificazione del Nilo.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. La scultura ellenistica si caratterizza per un mutamento delle tematiche e per un'evoluzione nel modo di rendere il panneggio. In età ellenistica l'arte perde la funzione collettiva e diventa arte di corte o arte di ornamento in un contesto privato. Fiorisce il ritratto individuale fisiognomico. Oggetto di rappresentazione sono anche l'uomo di pensiero e le dinastie.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura ellenistica: - sculture dal fregio dell'ara di Pergamo; - Laocoonte; - Themis di Chairestratos; - Tragedia di Pergamo; - Cleopatra e Dioskurides di Delo; - Testa da Chios; - bella testa di Pergamo; - ritratto di Alessandro; - Atena di Eubulides.
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Questo appunto si riferisce al corso di Archeologia e storia dell'arte greca e romana mod. A tenuto dalla professoressa Elena Ghisellini. Esempi di scultura ellenistica: - Tyche di Antiochia; - ritratto di Demostene; - Afrodite accovacciata di Doidalsas; - gruppo di Menelao e Patroclo; - Galata Ludovisi.
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