
È lui, Norbert Kereszeny il giovane studente che ha scalato la vetta della graduatoria nazionale di merito del test 2019 in Medicina, pubblicata nella mattinata di ieri 1° ottobre: spetta infatti a lui il primo posto degli 11.658 a disposizione per l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria con il punteggio nazionale più alto pari a 82,4 punti su un massimo di 90 punti.
Originario della Romania ma trasferitosi in Italia 13 anni fa e ora residente a Castellanza, un comune lombardo in provincia di Varese, si è diplomato al Liceo scientifico Tosi di Busto Arstizio con 100/100 e lode. Da sempre propendo al contatto umano diretto e con lo scopo di aiutare gli altri, è cresciuto con la passione verso il mondo della medicina anche grazie al lavoro dei genitori, entrambi infermieri presso l’ospedale di Castellanza, elemento che ha contribuito a far nascere in lui un interesse ancora più vivo verso l’area sanitaria e le relative professioni.
Norbert insomma rappresenta l’esempio per eccellenza della faticosa ma attuabile fattibilità nel preparare l’esame di Maturità e contemporaneamente anche il test di ingresso universitario.
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Il segreto per essere il primo nella graduatoria nazionale
Molti si sono chiesti come si fa ad ottenere un punteggio talmente alto da risultare il primo tra 60mila candidati. Sicuramente raggiungere risultati così brillanti non è una questione di poco conto o che richiede poco tempo. Norbert stesso ha ammesso, in un'intervista al Corriere.it, di essersi preparato in modo continuativo con largo anticipo, addirittura dal terzo anno del liceo. Come ha fatto? Sicuramente il sostegno didattico dei professori è stato fondamentale, ma accanto a questo, il giovane studente ha anche studiato autonomamente e, per consolidare ulteriormente le sue conoscenze, ha seguito alcuni corsi propedeutici appunto al superamento della prova di ammissione in Medicina.Una bella soddisfazione questa se si considera che al test di ingresso per l’Humanitas in inglese è arrivato secondo ma ha dovuto rinunciare all’immatricolazione a causa delle rette annuali troppo alte che l’ateneo privato richiede.
Norbert insomma è la prova vivente che con l’impegno e la costanza nel tempo si può raggiungere ogni traguardo importante per tentare di realizzare i propri sogni.
La difficoltà delle domande secondo il più bravo di Italia
Essere molto preparati comunque non significa tanto trovare la prova semplice, quanto invece riuscire a superare anche quelle più difficili, come ha fatto Norbert in questo caso.Per quel che riguarda i quesiti di cultura generale, quelli che gli incutevano più timore, ha ammesso che in realtà non sono stati particolarmente difficili, così come quelli di materie di per sé più problematiche e complesse come matematica (con funzioni trigonometriche ed equazioni esponenziali), chimica o fisica non hanno rappresentato un ostacolo alla sua preparazione.
Ragionamento o memorizzazione alla base dei test di ingresso?
Ciò che Norbert apprezza di più del sistema dei test di ingresso è la capacità di ragionare su cui si basa a scapito invece di un sistema mnemonico come quello che appartiene ai test in Romania, come egli ritiene. Per questo, in definitiva, pensa che il sistema italiano da cui dipende la formulazione dei test di ingresso in Medicina sia valido e adatto a sondare l’effettiva preparazione degli iscritti senza limitarsi alla superficiale memorizzazione dei concetti.
I consigli ai futuri aspiranti medici
Il consiglio fondamentale è sicuramente quello non solo di studiare in modo approfondito, ma di iniziare a farlo con largo anticipo per riuscire ad assimilare bene quanti più concetti possibili. Accanto allo studio, il primo della graduatoria inoltre consiglia anche di svolgere quante più esercitazioni e simulazioni possibili per allenarsi e abituarsi alla tipologia di domande proposte nei test.