Concetti Chiave
- La dinastia Tudor, di origini gallesi, governò l'Inghilterra dal 1485 al 1603, succedendo ai Plantageneti e contribuendo a significativi cambiamenti culturali, economici e sociali.
- Enrico VII consolidò il suo potere attraverso matrimoni politici e riordinò le finanze del regno dopo la Guerra delle due rose, stabilendo anche un sistema di spionaggio europeo.
- Enrico VIII, noto per la fondazione della Chiesa anglicana, si distaccò dalla Chiesa Romana per ottenere il divorzio da Caterina d'Aragona, segnando una svolta religiosa in Inghilterra.
- Maria I, conosciuta come Bloody Mary, tentò di restaurare il cattolicesimo con persecuzioni contro gli anglicani e perse il supporto popolare dopo la perdita di Calais.
- Elisabetta I, ultima sovrana Tudor, fu una regina protestante tollerante e consolidò la Chiesa anglicana; sconfisse la Spagna nel 1588 e morì senza eredi, chiudendo l'era Tudor.

Indice
- Dinastia Tudor
- Enrico VII
- Enrico VIII
- Edoardo VI e Maria I
- Elisabetta I
- l’ultimo avamposto in Francia, Calais. Morì poi nel 1558.per un ulteriore approfondimento su Edoardo VI vedi anche quaElisabetta I Salì così al trono Elisabetta I nel 1559 e governò per oltre 40 fino al 1603. Era protestante ma tollerante. Promulgò diversi provvedimenti tra cui l’Atto di Uniformità che segnava la nascita della Chiesa anglicana e rendeva Elisabetta Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra. E’ conosciuta con l’appellativo “Regina Vergine”, poiché non si sposò mai e non ebbe mai eredi. Durante il suo regno furono ordite diverse congiure per porre sul trono d’Inghilterra Maria Stuarda. In seguito all’ennesimo complotto la regina fece imprigionare Maria e la fece giustiziare. Nel 1588 entrò inoltre in guerra con la Spagna, che fu sconfitta a seguito di una battaglia navale a causa di una tempesta e della maggior conoscenza che gli inglesi avevano di quei mari. Elisabetta morì nel 1603 e le succedette Giacomo VI di Scozia, figlio di Maria Stuarda, sancendo così la fine della dinastia Tudor.per un ulteriore approfondimento su Elisabetta I vedi anche qua
Dinastia Tudor
La dinastia dei Tudor ebbe cinque sovrani e governò l’Inghilterra dal 1485 al 1603.
Fu in seguito sostituita dalla dinastia degli Stuart, parenti dei Tudor. La dinastia Tudor aveva origini gallesi, la dinastia Tudor succedette ai Plantageneti nel regno di Inghilterra, il primo fu Enrico VII che da parte di madre era parente della dinastia reale dei Lancaster, Enrico prese il potere perché l’ultimo re Lancaster e il suo unico figlio, morirono nella guerra contro gli York, detta guerra delle due Rose. Enrico Tudor sconfisse poi l’ultimo degli York. Enrico VII, suo figlio Enrico VIII e sua nipote Elisabetta I furono i tre più importanti sovrani Tudor, loro tre contribuirono a portare enormi cambiamenti culturali, economici e sociali nel regno inglese, alcuni dei quali persistono ancora oggi. La dinastia Tudor riuscì ad estendere il dominio inglese oltre l’Inghilterra, conquistando anche il Galles e L’Irlanda. La dinastia Tudor si estinse nel momento in cui Edoardo VI morì senza eredi e come lui le sue sorelle Maria I e Elisabetta I, a questo punto salì sul trono inglese la dinastia Stuart.
per un ulteriore approfondimento sulla dinastia Tudor vedi anche qua
Enrico VII
Il primo monarca fu Enrico VII che conquistò il potere in seguito alla Guerra delle due rose e governò dal 1485 al 1509. Egli per tutto il suo regno cercò di legittimare il suo potere e ci riuscì sposando Elisabetta di York. Ebbero diversi figli ed Enrico VII, attraverso molti matrimoni politici, riuscì ad affermare la propria legittimità. Durante il suo regno il sovrano cercò di riassestare le casse del regno lasciate vuote dalla precedente guerra, rinforzò il sistema giudiziario e stabilì un sistema di spionaggio che si estendeva in tutta Europa.
per un ulteriore approfondimento sulla guerra delle due rose vedi anche qua
Enrico VIII
Alla morte di Enrico VII salì al trono il figlio Enrico VIII che regnò dal 1509 al 1547. Durante i primi anni di regno lasciò il governo ai suoi ministri, solo in seguito si interessò di politica. Il suo primo matrimonio fu con Caterina d’Aragona, la vedova di suo fratello, da cui ebbe solo una figlia, Maria che in seguito salirà al trono come Maria I. Dopo pochi anni Enrico decise di divorziare dalla moglie, poiché voleva a tutti i costi un figlio maschio come erede, ma, per poter divorziare, aveva bisogno di una dispensa papale, ma il Papa non gliela concesse perché spaventato di Carlo V, nipote di Caterina d’Aragona, anche la stessa Caterina, cattolica convinta, si oppose al divorzio. Il re decise quindi di distaccarsi dalla Chiesa Romana e lo fece attraverso una serie di leggi e soprattutto attraverso l’Atto di Supremazia con cui veniva dichiarato Capo Supremo della Chiesa d’Inghilterra, fondando così la chiesa anglicana, di cui il sovrano in carica è ancora il capo. In seguito si risposò altre cinque volte ma ebbe dei figli solo dai primi due matrimoni: Elisabetta dal matrimonio con Anna Bolena e Enrico, il suo unico erede maschio, da Giovanna Seymour. Con lui nacque quindi la Chiesa d’Inghilterra o Chiesa anglicana che venne ufficializzata con i sovrani successivi.
per un ulteriore approfondimento su Enrico VIII vedi anche qua
Edoardo VI e Maria I
Quando Enrico VIII morì salì al trono il suo unico figlio maschio Edoardo VI, protestante. All’inizio del suo regno era solo un bambino ed infatti il potere fu preso dal suo Consiglio Privato. Nonostante ciò il re promulgò diverse leggi come quella che rendeva il Libro delle preghiere comuni obbligatorio. Alla sua prematura morte volle che la cugina Giovanna Grey salisse al trono ma solo dopo 9 giorni di governo fu deposta da Maria, la sorella di Edoardo VI. Maria salì quindi al trono come Maria I. Non fu ben accetta dalla maggior parte del popolo, perché era una cattolica intransigente. Si sposò con Filippo II di Spagna, anche lui cattolicissimo. Da questo matrimonio non nacquero eredi e Maria riversò tutta la rabbia nelle persecuzioni contro gli anglicani, tanto da ottenere l’appellativo di Bloody Mary. Perse ancora più l’appoggio del popolo quando perse
l’ultimo avamposto in Francia, Calais. Morì poi nel 1558.

per un ulteriore approfondimento su Edoardo VI vedi anche qua
Elisabetta I
Salì così al trono Elisabetta I nel 1559 e governò per oltre 40 fino al 1603. Era protestante ma tollerante. Promulgò diversi provvedimenti tra cui l’Atto di Uniformità che segnava la nascita della Chiesa anglicana e rendeva Elisabetta Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra. E’ conosciuta con l’appellativo “Regina Vergine”, poiché non si sposò mai e non ebbe mai eredi. Durante il suo regno furono ordite diverse congiure per porre sul trono d’Inghilterra Maria Stuarda. In seguito all’ennesimo complotto la regina fece imprigionare Maria e la fece giustiziare. Nel 1588 entrò inoltre in guerra con la Spagna, che fu sconfitta a seguito di una battaglia navale a causa di una tempesta e della maggior conoscenza che gli inglesi avevano di quei mari. Elisabetta morì nel 1603 e le succedette Giacomo VI di Scozia, figlio di Maria Stuarda, sancendo così la fine della dinastia Tudor.
per un ulteriore approfondimento su Elisabetta I vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali furono i sovrani più importanti della dinastia Tudor?
- Come Enrico VII consolidò il suo potere dopo la Guerra delle due rose?
- Quali furono le conseguenze del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona?
- Perché Maria I fu soprannominata "Bloody Mary"?
- Quali furono le azioni significative di Elisabetta I durante il suo regno?
I sovrani più importanti della dinastia Tudor furono Enrico VII, Enrico VIII ed Elisabetta I, che portarono significativi cambiamenti culturali, economici e sociali in Inghilterra.
Enrico VII consolidò il suo potere sposando Elisabetta di York e attraverso matrimoni politici, oltre a riassestare le finanze del regno e stabilire un sistema di spionaggio.
Il divorzio portò alla separazione dalla Chiesa Romana e alla fondazione della Chiesa anglicana, con Enrico VIII come Capo Supremo.
Maria I fu soprannominata "Bloody Mary" a causa delle persecuzioni contro gli anglicani durante il suo regno.
Elisabetta I promulgò l'Atto di Uniformità, sconfisse la Spagna nel 1588 e mantenne la stabilità religiosa, pur essendo protestante ma tollerante.