Concetti Chiave
- La Rivoluzione industriale ha trasformato l'Inghilterra del tardo 1700, segnando il passaggio a un'economia industriale con innovazioni come la macchina a vapore di James Watt.
- L'industrializzazione ha creato nuove classi sociali, con una borghesia capitalista proprietaria delle fabbriche e un proletariato salariato, spesso in condizioni di vita precarie.
- Il luddismo è emerso come movimento di protesta degli artigiani contro la meccanizzazione, che minacciava i lavori tradizionali e peggiorava le condizioni lavorative.
- L'indipendenza dell'America Latina nel 1800 è stata influenzata dalle rivoluzioni americana e francese, sfruttando la debolezza della Spagna sotto Napoleone.
- Nell'Ottocento, il concetto di Stato nazionale si è consolidato, con stati centralizzati e un sistema politico basato su costituzioni e diritti civili, influenzato dalle idee di pensatori come Rousseau e Fichte.
Indice
La Rivoluzione industriale
Nella seconda metà del 700 in Inghilterra soprattutto si vede uno sviluppo nella produzione industriale, c’è un tasso di crescita dell’1%.La tecnologia si sviluppa (con la macchina a vapore= trasforma l’energia termica in energia meccanica), le macchina iniziano ad essere più efficienti e iniziano a sostituire l’uomo (la macchina agisce e l’uomo controlla che la macchina funzioni).
C’è un’espansione del mercato-> grazie alle macchine c’è una produzione di merci maggiore.Le conseguenze principali: 1) cambia la figura del lavoratore-> si svilupperanno 2 classi: classe borghese-capitalista (i proprietari delle fabbriche e macchine) e la classe proletaria (i salariati, quelli che lavorano nelle fabbriche, chiamati così perché l’unica cosa che avevano era la loro prole).
2) le condizioni di vita-> da un lato la rivoluzione migliorerà la vita delle persone perché si riuscirà ad avere a prezzi più bassi le merci, ma dall’altra parte gli operai peggiorano le loro condizioni di vita (problemi sanitari, lavorativi…)
Questa rivoluzione avviene prevalentemente in Inghilterra perché:
- l’Inghilterra aveva una buona disponibilità di materie prime a basso costo (il carbone, il cotone che arrivava dall’India)
- L’Inghilterra nel 700 aveva subito la rivoluzione agricola-> questo aveva avvantaggiato i contadini ricchi che si stavano arricchendo ancora di più, e volevano investire i loro soldi-> con l’industria. Inoltre, è fruttata la manodopera-> quando i campi aperti vengono recintati e le terre comuni vengono vendute, i contadini poveri non hanno più terre e devono cercarsi un nuovo lavoro (diventano la manodopera della rivoluzione).
- Mentalità degli inglesi-> erano pragmatici, attenti alla scienza. L’ingegno-> la preparazione era discreta
- C’era la disponibilità di energie che costavano meno della manodopera-> i contadini avevano delle discrete pretese economiche, gli imprenditori quindi cercano di assumere meno operai possibili-> creando macchine che possano sostituirli o cercano fonti energetiche che costano meno degli operai (le prime fabbriche si formano vicino ai fiumi).
Iniziano ad essere progettate le prime macchine-> sul ramo tessile (telaio meccanico), ma la vera innovazione arriva nel 1769 quando James Watt inventò la macchina a vapore-> è importante perché questa invenzione porta le fabbriche a formarsi più lontani dai fiumi, cioè in città dove si trova la manodopera
Due simboli di questa rivoluzione: cotone (ramo tessile-> in Inghilterra lana) e ferro. Le importazioni di cotone grezzo aumentano esponenzialmente ma anche le esportazioni. Gli operai che lavorano in queste fabbriche sono bambini e donne perché i macchinari non sono molto complesse ma hanno bisogno di mani piccole che possano districare gli ingranaggi. Gli imprenditori assumono le donne e i bambini per pagarle meno-> sfruttati e infortuni sul lavoro
Il ferro o la ghisa viene utilizzata molto e anche il carbon fossile.
Le condizioni dei lavoratori peggiorano molto-> il fatto che ci sia tanto lavoro può essere anche uno svantaggio in quanto il salariato non ha molto potere contrattuale. Per i lavoratori è complicato porsi in posizione di lotta contro il padrone in quanto sono vietate tutte le forme di aggregazione dei lavoratori. Non c’è la associazione dei sindacati, non ci sono fondazioni di soccorso per i lavoratori-> ci sono delle leggi che punivano i lavoratori che si riunivano tra loro per chiedere miglioramenti. I turni di lavoro andavano dalle 12 alle 16 ore di lavoro al giorno.
Le città con l’aumento delle fabbriche si ingrandiscono di molto e questo non è un bene, perché non si crea una città a regola d’arte, non si creano impianti fognari adeguati, piazze, vie di comunicazioni… -> nascono i “quartieri operai”, nascono alla periferia, vicino alle fabbriche con condizioni igieniche precarie. Questi quartieri però porteranno all’incontro di questi operai anche al di fuori delle fabbriche e si organizzeranno con alcune associazioni.
Le prime proteste contro le fabbriche arrivano dagli artigiani-> danno vita ad alcune manifestazioni violente chiamate “luddismo” (deriva da un personaggio di nome Ned Ludd-> si era ribellato contro una fabbrica distruggendo un telaio meccanico) da quello i luddisti sono coloro che odiano le machine, e si scagliano contro queste. Il parlamento varerà alcune leggi contro i luddisti, peggiorano le pene per chi protesta contro le aziende e per chi fa atti di luddismo, si arriva alla pena di morte.
Il resto d’Europa sta a guardare-> lo sviluppo industriale arriva in Europa con una 50ina d’anni in ritardo. Solo nel 1830 iniziano a svilupparsi i primi nuclei industriali. Non c’erano le disponibilità di capitali e di manodopera, la grande differenza è la rivoluzione agricola. L’Europa del 700 trova diverse crisi agricole, e carestie: nel 1816/17 e l’altra nel 1846/47, si abbattono sulla popolazione, anche l’Irlanda, che essendo dell’Inghilterra non ha gli stessi privilegi, colpisce la produzione di patate e con un numero esagerato di morti-> 1/9 della popolazione, molti di questi scappano in America.
In Inghilterra arrivano nuovi mezzi per il commercio-> si inventa il treno e le navi a vapore (più invenzione americana). Il treno fatto di ghisa, le rotaie sono in ghisa e funziona a carbone. erano gli stessi industriali a investire nelle ferrovie
Non sono molti i gruppi industriali che si creano in Inghilterra, inizialmente era la parte a sud quella più industrializzata e anche il Belgio ne gode molto. In Francia lo sviluppo è più lento perché era presente una piccola proprietà terriera, anche la Germania lo sviluppo è lento dovuto al fatto che è molto frammentata. La Germania varerà dei cambiamenti-> si formerà una lega doganale che permetterà il passaggio delle merci senza dazi, verrà migliorata l’istruzione per migliorare l’istruzione tecnica dei tedeschi e avere uno sviluppo tecnologico importante. In Boemia e alcune zone dell’impero asburgico la situazione è migliore, iniziano a crescere fabbriche.
L'indipendenza dell'America latina
All’inizio del 800 quasi tutti gli stati del centro e Sud America diventano indipendenti-> per due eventi importanti: la rivoluzione americana e per la Rivoluzione francese, prendono ispirazioni da queste.
In quegli stessi anni l’Europa è governata da Napoleone, quando soggetta anche la Spagna ci mette al potere suo fratello ->. Ci saranno varie rivolte e il Sud America era tutto controllato dalla Spagna- quindi non si riuscivano a controllare le colonie. Tutte queste faide da spazio all’indipendenza delle colonie del sud (perché la spagna non può intervenire).
La situa nel Sud America era composita: c’erano diversi gruppi etnici, la stratificazione sociale derivava da quella etnica (i bianchi (dominavano), gli indios e i neri africani)
1) I Creoli (fascia più alta) = indicava i bianchi, gli uomini stabilizzati in America ma di origine europea (oggi con ‘’’creoli’ si indica i discendenti di coppie miste), i proprietari terrieri, quelli che avevano il potere, contava 4 milioni e mezzo in Sud America
2) Indios: i nativi americani, erano riusciti a ricrescere-> erano 8 milioni. Vivevano lavorando i campi, in condizioni bassi, a volte ricevevano un salario
3) Schiavi neri: 4 milioni, erano totalmente schiavi, erano di proprietà dei padroni, c’erano alcuni liberi ma pochi.
4) Meticci: erano nati da matrimoni tra due gruppi etnici diversi. -> 6 milioni. Si occupavano di agricoltura (erano tra i bianchi e gli indios), non erano molto ricca e potente
L’indipendenza viene guidata soprattutto dai creoli ma anche dai neri.
La prima rivolta scoppiò nell’isola di Santo Domingo (Haiti), inizialmente era governata dai francesi, nel 1790 scoppia una rivolta perché in Francia è scoppiata la rivoluzione e c’è della tensione anche nell’isola-> vogliono staccarsi dalla Francia. Gli schiavi neri riescono il liberarsi grazie alla guida di Toussaint Louverture -> riesce a portare l’indipendenza. Diventa la prima repubblica indipendente nera nel 1804. La seconda repubblica erano gli Stati Uniti.
L’indipendenza di Haiti solleva gli animi in tutta il Sud America.
Quando i Borboni vengono cacciati, vari comuni iniziarono a voler prendere in mano il potere-> la prima città è quella di Caracas che proclama l’indipendenza del Venezuela (1811), si formano 2 fazioni di spinte autonomistiche:
1) uno nel Nord America guidato da SIMON BOLIVAR= era un creolo che aveva viaggiato molto e ispirato dagli ideali illuministi e liberalisti decide di mettersi a capo del movimento indipendentista.
2) Al sud si forma l’esercito guidato da un creolo JOSE’ DE SAN MARTIN, decide di lasciare l’esercito spagnolo e di combatterlo
I due eserciti decidono di congiungersi in modo da liberare tutto il continente.
La prima indipendenza è quella dell’argentina (1816 guidata da San martin), Cile (1817), gran Colombia (1819). I due eserciti si trovarono in Perù dove erano rimasti gli ultimi spagnoli e ci fu la battaglia di AYACUCHO, vinta dagli americani nel 1824.
Bolivar aveva un progetto abbastanza chiaro-> voleva creare una federazione che comprendeva tutti i paesi sudamericani sul modello degli USA. Il progetto però è irrealizzabile, perché c’è un’enorme diversità di territori e società, ma anche perché le varie rivolte erano state create da parte dei creoli, ma comunque gli indios e i neri venivano sfruttati anche se le loro condizioni in parte erano migliorate. Aumentano i latifondisti e l’economia rimane molto arretrata, non si svilupperà un sistema democratico di punto di vista politico-> a governare questi paesi sono soprattutto quei capi militari che avevano guidato la rivolta (governo populistico). Questi leader vengono chiamati ‘’Caudillos’’.
Gli Stati Uniti verso metà Ottocento
Conclusa la guerra con l’Inghilterra, gli USA iniziarono ad ingrandirsi (spingendosi verso ovest) -> provocò dei cambiamenti. Il primo effetto è il cambio di mentalità-> nasce il mito della frontiera (pensando che aldilà della frontiera ci fossero ricchezze, terre libere da colonizzare…) in Europa non esisteva tutto questo. In America si può perché non c’è una aristocrazia, ma anche perché in Europa non ci sono terre libere. Si forma una BORGHESIA DINAMICA-> permetteva a persone anche di estrazione popolare di arricchirsi partendo e andando a trovare nuove terre.Questo ricade sulla mentalità degli americani-> SOCIETA INDIVIDUALISTA, non si bada all’interesse collettivo ma a quello personale, perché questo poi porta un vantaggio alla collettività. Crescono da 13 stati a 30 (e fa circa 20 milioni di abitanti)
La borghesia ha portato innovazioni dal punto di vista industriale ed economico-> nel nord degli Stati Uniti c’è un ceto borghese ricco (simile a quello inglese), in cui si sta inviando l’industria. Negli stati del sud rimangono ancora le piantagioni e le schiavitù ma si è aggiunta la zona dell’ovest (dove si erano spostati i coloni), si è imposta l’agricoltura (nel sud vengono utilizzati enormi ettari di terra con la manodopera schiavistica, ad ovest si inizia a coltivare la terra con delle macchine, senza l’utilizzo di schiavi)
Si è rafforzato il potere centrale-> Washington diventa la città con il potere centrale e i vari stati si devono adattare a quello che la città decide-> e permette a questi di imporsi come una potenza internazionale.
Anche la situazione politica si evolve: il partito federalista inizia a scomparire e nascono due nuovi partiti. Attorno agli anni 20 dell’’800 il partito federalista scompare mentre quello repubblicano si spacca in due: partito repubblicano nazionale (che è quello di oggi) legato agli interesse del nord (interessi dell’industria, partito liberale), l’altro si chiamerà partito democratico , legato agli interessi agrari del sud,(è più conservatore, legato alla tradizione).
Gli imprenditori del nord e del sud hanno esigenze diverse: quelli del nord si vuole favorire l’industria, al sud c’è una mentalità più tradizionale (sarà per molto tempo contro l’abolizione della schiavitù, contrario ai diritti degli afroamericani)
Aldilà del confine degli Stati Uniti abitavano i pellerossa -> tribù abbastanza differenziate, queste tribù erano seminomadi, tutte queste tribù si videro minacciate dall’arrivo degli americani perché rubavano terre e bestiame. Questo provoca delle guerre chiamate INDIANE e vedono il primeggiare degli statunitensi. Anche se ci sono alcune battaglie dove vedono i pellerossa vincitori.
Ma oltre a questo loro acquistano terre-> nel 1803 comprano la Louisiana, nel 1819 comprano la florida.
Oltre alle guerre contro i pellerossa gli statunitensi iniziano a combattere anche con altre potenze: “La Seconda Guerra d'indipendenza” (1812/14) battaglia contro l’Inghilterra per conquistare il Canada-> dichiarano guerra perché l’Inghilterra è impegnata contro Napoleone-> gli Stati Uniti perdono. Da questo momento in poi i rapporti trai due paesi vanno migliorando, nasce un’alleanza.
La seconda guerra riguarda il Messico
La dottrina Monroe= deve il nome al presidente James Monroe che nel 1823, fece un discorso dove espose la sua dottrina per la politica estera-> annunciò l’intenzione degli USA a non immischiarsi negli affari europei, ma chiedeva che gli stessi europei non si immischiassero con l’America. (Celebre motto= “L’AMERICA AGLI AMERICANI”) dice che una volta che gli europei se ne saranno andati il continente americano sarà protetto dagli Stati Uniti. -> si instaurerà questa politica.La guerra contro il Messico (1845-1848) -> l Messico si era reso indipendente dalla spagna, ma comprendeva anche l’attuale Texas e la California. Nel territorio del Texas erano immigrati molti americani e sempre meno messicani-> questo portò il Texas a rendersi indipendente dal Messico con lo scopo di chiedere l’annessione agli USA. Alla fine di questa guerra vincono gli USA e ottengono il Texas, la California e tutti i territori in mezzo. Da li a poco in California si scopre l’oro e scatta la ‘’febbre dell’oro’’ andando alla ricerca delle miniere, e questo spinge la colonizzazione dell’oro.
Stato e Nazione dell'Ottocento
Lo Stato nazionale va evolvendosi, alla fine della Guerra dei cent’anni iniziarono ad emergere alcuni Stati nazionali (Francia, Inghilterra, Spagna), dove il potere era accentrato e dove i confini coincidevano con i confini di un popolo che parlava la stessa lingua e che si riconosceva in certi usi e costumi.Solo nell’Ottocento la Francia diventa uno stato nazionale vero e proprio, oltre ad avere un apparato burocratico efficiente. Dopo secoli di progressi e rallentamenti solo nell’800 si inizia ad avere uno stato unitario, lo stato è l’unico soggetto che può usare la forza in maniera legale.
La Francia diventa un modello, insieme all’Inghilterra che aveva anch’essa un apparato burocratico solido con una differenza -> c’erano ancora autonomie rurali.
In epoca napoleonica inizia ad instaurarsi una nuova classe burocratica che arriva ad avere anche abbastanza potere-> per lavorare oppure conto dello stato bisogna essere formati da apposite scuole-> si sviluppano quindi queste scuole, c’è un grande impulso alle università e licei (studi di statistica e ingegneria). Nascono anche forme selettive per assumere questi BUROCRATI, tramite CONCORSI PUBBLICI-> dove ci sono degli esami, colloqui che servono a scegliere le persone per via meritocratica.
Questi burocrati oltre a mettersi al servizio dello stato si devono mettere al servizio della politica, si vanno a formare strutture sempre più diffuse di controllo del potere legislativo (parlamento), tramite un meccanismo di elezione. Nascono quindi i POLITICI che si contengono le elezioni e si siedono in parlamento come rappresentanti del popolo.
Tra politici e burocrati rappresentano due poteri differenti che devono collaborare (provengono dalla stessa classe sociale= borghesia) anche se questi hanno aspettative differenti
Arrivarono delle lotte, in quanto ai cittadini non sarà facile ottenere diritti -> il primo obbiettivo è quello della formazione di una costituzione dove il sovrano concede i diritti e spartisce il suo potere con altri organismi. Il potere importante sarà quello legislativo affidato ad una assemblea eletta dal popolo, il re terrà per sé il potere esecutivo. Quando il governo deve rendere conto al sovrano -> Governo costituzonale.
Con l’avanzare degli anni il governo dovrà rendere conto anche al parlamento, si recheranno in parlamento, chiederanno la fiducia e quando non avranno questa si dimetteranno-> Governi parlamentari.
Si va a formarsi anche “lo Stato di diritto” cioè uno stato in cui il diritto è il padrone, è la legge ad essere + importante di ogni re, parlamento e governo. Ce una legge scritta (inviolabile) che sancisce dei diritti che vengono prima del potere di ogni sovrano. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge-> quindi tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti politici, con questo si ha il problema del suffragio-> ci saranno ampie lotte per portare il suffragio alla maggior parte delle persone.
Nell’800 il concetto di “NAZIONE” diventa importante, con Napoleone un difetto per quest’ultimo è stato il crearsi dei primi nazionalismi (il sentirsi parte di un popolo con la propria identità che vuole cacciare l’invasore). Il primo a parlare di questi argomenti fu un francese illuminista, Rousseau, dove per lui il popolo è un corpus unico e avere una precisa volontà; quindi, si deve formare una nazione che si autogoverna. Questa idea verrà poi ripresa da altri filosofi tra cui ‘’FICHTE’’ dove pronuncia alcuni discorsi in Prussia dove esalta il ruolo dei tedeschi-> parlava di stato conservatore (dove lo Stato era superiore al popolo)
I discorsi di Fichte potrebbero portare ad una sorta di supremazia-> forma di nazionalismo.
In alcune parti di Europa si sviluppa il “Nazionalismo democratico” che non vuole primeggiare il proprio popolo sugli altri ma vuole l’autonomia e indipendenza (infatti si sviluppa in quelle nazioni soggiogate da uno straniero-> Italia, uno degli esponenti più importanti è Mazzini). Però quando una persona esalta la propria nazione non è detto che tu debba odiare le nazioni altrui; infatti, l’800 è ricco di personaggi che lottano per l’indipendenza di più paesi (es Garibaldi= sia in Italia che in Sudamerica, o Byron= combatte in giro per l’Europa).
Domande da interrogazione
- Quali sono state le principali conseguenze della Rivoluzione industriale?
- Perché la Rivoluzione industriale ha avuto inizio in Inghilterra?
- Chi erano i luddisti e perché protestavano?
- Quali eventi hanno ispirato l'indipendenza degli stati del centro e Sud America all'inizio del 1800?
- Come si è evoluto il concetto di Stato nazionale nell'Ottocento e quali sono state le sue caratteristiche principali?
Le principali conseguenze della Rivoluzione industriale includono la nascita di due classi sociali distinte, la borghesia-capitalista e la classe proletaria, e il peggioramento delle condizioni di vita degli operai, nonostante l'aumento della disponibilità di merci a prezzi più bassi.
La Rivoluzione industriale ha avuto inizio in Inghilterra per vari motivi, tra cui la disponibilità di materie prime a basso costo, come il carbone e il cotone, gli effetti della rivoluzione agricola che ha liberato manodopera per l'industria, e una mentalità pragmatica e attenta alla scienza.
I luddisti erano artigiani che protestavano contro le fabbriche e le macchine che minacciavano i loro mestieri, dando vita a manifestazioni violente, inclusa la distruzione di macchinari. La loro protesta era una reazione alla perdita di lavoro e alle condizioni degradanti imposte dalla meccanizzazione.
L'indipendenza degli stati del centro e Sud America è stata ispirata dalla Rivoluzione americana e dalla Rivoluzione francese, oltre che dalle difficoltà della Spagna, governata da Napoleone, di mantenere il controllo sulle colonie a causa delle rivolte interne.
Nell'Ottocento, lo Stato nazionale si è evoluto diventando un'entità con un potere centralizzato, confini definiti e una popolazione che condivideva lingua, usi e costumi. Caratteristiche principali includevano un apparato burocratico efficiente, l'uso legale della forza da parte dello stato, e l'emergere di un sistema politico basato su costituzioni, parlamenti eletti e la promozione dei diritti civili.