Concetti Chiave
- La prima rivoluzione industriale (1770-1870) si basava sull'energia chimica del carbone, mentre la seconda (1870-1945) utilizzava principalmente elettricità e petrolio.
- Durante la prima rivoluzione, l'industria tessile e siderurgica erano predominanti, mentre la seconda vide una crescita significativa nel settore chimico.
- Le fabbriche della prima rivoluzione erano ambienti di lavoro malsani con turni estenuanti; la seconda rivoluzione introdusse il taylorismo, promuovendo una collaborazione più cordiale con i dipendenti.
- La prima rivoluzione era dominata da piccole e medie imprese, mentre la seconda vedeva la prevalenza di grandi industrie con maggiore accesso ai prestiti bancari.
- Entrambe le rivoluzioni industriali condividevano un modello ciclico di produzione che includeva aumenti, depressioni, stagnazioni e riprese, con un forte focus sul mercato internazionale e sulle colonie.
- - Differenze:
Differenze tra le due epoche
1^: Energia chimica del carbone
2^: Energia elettrica e petrolio
1^: Tessile (cotoniera) poi siderurgica
2^: Forte sviluppo della chimica
1^: come luogo di lavoro come ambiente malsano e turni massacranti
2^: come organizzazione produttiva (si cerca di mantenere una collaborazione cordiale con i dipendenti secondo il TAYLORISMO)
1^: Dominano le piccole e medie imprese
2^: Sono soprattutto grandi industrie, a cui le banche prestavano più facilmente
Ciclicità economica e innovazione
Ciclicità: Aumento di produzione, depressione, stagnazione, ripresa (“circolo virtuoso”).
Importanza del mercato internazionale & colonie come mercati, nella 1^specie per l’Inghilterra.
Interazione di scienza e tecnica (cfr. nella 1^ l’invenzione della Steam Engine), nella 2^ siaccentua e porta le fabbriche ad essere anche centri di ricerca.