Concetti Chiave
- Stalin, al potere dal 1924, si scontra con Trotskij, sostenitore della rivoluzione permanente, risultando vincitore e costringendo Trotskij all'esilio e successivamente all'assassinio.
- L'abolizione della NEP da parte di Stalin porta a una nuova politica economica focalizzata sull'industrializzazione pesante attraverso i piani quinquennali iniziati nel 1928.
- La collettivizzazione della terra viene implementata, con la terra acquisita dallo stato e redistribuita ai contadini per aumentare il controllo agricolo.
- Una significativa lotta all'analfabetismo viene intrapresa, migliorando notevolmente il livello di istruzione e riducendo il tasso di analfabetismo in Russia.
- Le grandi purghe vengono eseguite per consolidare il potere di Stalin, con gravi conseguenze per milioni di comunisti e cittadini sovietici.
La rivalità tra Stalin e Trotskij
L'URSS si trasforma in una grande potenza innanzitutto militare, Stalin giunto al potere nel 1924 ha una grande rivalità con l’altro leader Trotskij, il quale, fedele a Lenin, voleva esportare il comunismo nel mondo con uan rivoluzione permanente. Mentre Stalin voleva rafforzare il socialismo in un solo paese, questa rivalità si conclude con la sua vittoria e la fuga in Messico dell’altro, dove viene raggiunto e assassinato dai sicari staliniani nel 1940.
Le politiche di Stalin
Stalin avvia una sua politica in cui:
- Abolizione della NEP, nuova politica economica introdotta da Lenin per risollevare l’economia russa;
- Avvia piani quinquennali dal 1928, ossia piani economici che puntano sull’industrializzazione in particolare sull’industria pesante;
- Collettivizzazione della terra, acquisita dallo stato e distribuita ai contadini;
- Forte lotta all’analfabetismo, politica dell’istruzione che porta la Russia ad abbassare il dato di analfabetismo;
- Grandi purghe, create per consolidare il suo potere [1, 5 milioni di comunisti; 15 milioni di cittadini sovietici inclusi i suicidi veri o dichiarati tali, tra cui anche l’intellettualità prerivoluzionaria];
- Chiesa ortodossa ridotta al silenzio con uffici pubblici;