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Concetti Chiave

  • Gli Ebrei si formarono intorno al 1900 a.C. nella "terra promessa", unificandosi sotto re come Saul, Davide e Salomone per affrontare minacce esterne come i Filistei.
  • Il popolo ebraico subì numerose dominazioni, tra cui Assiri, Babilonesi e Romani, con eventi chiave come la fuga dall'Egitto e la Cattività babilonese.
  • La religione ebraica, una delle più antiche monoteiste, è caratterizzata dalla fede in un Dio unico, Yahweh, e testi sacri come la Bibbia ebraica e la Torah.
  • La diaspora ebraica, iniziata con la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., portò alla dispersione globale degli Ebrei, che si concluse con la creazione dello Stato d'Israele nel 1948.
  • L'istituzione dello Stato d'Israele nel 1948, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha portato a conflitti con gli arabi palestinesi, ancora irrisolti nel contesto del conflitto arabo-israeliano.
In questo appunto si trattano le principali vicende che caratterizzano la storia del popolo ebraico: dalla sua nascita e il suo legame con la “terra promessa” alla diaspora, passando per la sua religione e i testi sacri di riferimento.

Indice

  1. Gli Ebrei e la terra promessa
  2. Eventi storici degli Ebrei
  3. La religione ebraica e la diaspora

Gli Ebrei e la terra promessa

Gli Ebrei sono una popolazione che si è formata a partire dal 1900 a.C. nella zona della Palestina, nella cosiddetta “terra promessa”: si dice che colui che diede inizio al popolo ebraico, ossia il patriarca Abramo, giurando fedeltà a Dio, ottenne in cambio la terra promessa.
Inizialmente la popolazione ebraica si organizzò suddividendosi in città-stato, ognuna delle quali era formata da una tribù, in tutto dodici, comandate ognuna da un patriarca: uno dei dodici figli di Giacobbe, padre dell’Ebraismo. Gli Ebrei continuarono con questa forma governativa fino a quando dovettero affrontare i Filistei, ossia uno dei popoli del mare che si erano stanziati più a nord e che ora volevano conquistarli. Storia, religione e diaspora del popolo ebraico: un viaggio millenario articoloA causa della difficoltà che comportò l’affrontare questa guerra, gli Ebrei si dovettero unire tutti insieme per combattere e scelsero un re per i suoi meriti militari, Saul, che comandò dal 1030 a.C. al 1010 a.C.. In seguito fu re Davide, che comandò dal 1010 a.C. al 970 a.C. e infine Salomone che comandò dal 970 a.C. al 931 a.C. e costruì il tempio di Gerusalemme, che divenne l’edificio sacro più importante per l’Ebraismo. Andando avanti col tempo a causa delle divergenze che sorgevano nello stato ebraico, la monarchia ebraica si divise in due parti, ossia, il regno di Israele con capitale Samaria e il regno di Giuda con capitale Gerusalemme.
Per ulteriori approfondimenti sull’Ebraismo vedi qui

Eventi storici degli Ebrei

Gli ebrei sono conosciuti sempre come un popolo che fu sottomesso da tantissime altre popolazioni dagli Assiri, ai Romani, all'Olocausto. Un esempio della schiavitù e delle sofferenze ebraiche è quello che risale all’episodio della fuga d'Egitto: intorno al 1400 a.C. alcune tribù ebraiche si recarono in Egitto dove inizialmente furono accolti anche abbastanza bene. Poi però, quando gli Egiziani scacciarono gli Hyxos, decisero di liberarsi anche degli Ebrei, e quindi, nel 1250 a.C. iniziò la loro fuga. Per quanto riguarda quelli che si stanziarono in Palestina invece, una volta divisi in due stati, vennero attaccati di continuo. Nel 587 a.C. il regno di Giuda fu attaccato e distrutto dai Babilonesi, che poi li schiavizzarono dando inizio a quella che è passata alla storia come la “Cattività babilonese”. Nel 722 a.C. invece, il regno di Israele fu conquistato e raso al suolo dagli Assiri, di cui gli Ebrei, prima della loro conquista, erano tributari. Gli Ebrei vennero liberati dalla cattività babilonese nel 539 a.C., quando un'altra popolazione, ossia i Persiani, guidati da Ciro il grande, conquistarono i Babilonesi. In questa occasione il Tempio di Gerusalemme venne totalmente distrutto, ma poi ricostruito nel 515 a.C. Successivamente, in epoca romana, il tempio venne abbellito e raggiunge un nuovo splendore, finché non venne completamente raso al suolo dall’imperatore Tito, nel 70 d.C. che in questo modo volle punire gli ebrei in rivolta contro Roma. Da questo momento il popolo ebraico si disperse, evento che ha segnato in maniera indelebile la sua storia.
Per ulteriori approfondimenti sull’Olocausto vedi qui
la religione ebraica

La religione ebraica e la diaspora

La religione ebraica è la religione degli Ebrei ed è una delle religioni monoteiste più antiche, insieme al cristianesimo. Secondo la religione ebraica sopra ogni cosa c’è un Dio unico, Yahweh, profondamente legato al suo popolo. Il primo ebreo, capostipite della religione ebraica, ma anche delle altre tre grandi religioni monoteistiche, fu Abramo, il cui nome è espressione del suo destino: “attraversare”, “sponda opposta”. Egli infatti fu colui che, come abbiamo visto, spinse il suo popolo verso una nuova terra e scelse di obbedire ad uno solo Dio. Il testo sacro di riferimento dell’ebraismo è la Bibbia ebraica, cioè l’Antico Testamento, che, secondo quanto tramanda la tradizione, fu dettato direttamente da Dio. C’è poi la Torah, altro testo sacro di riferimento, e i Profeti e gli Scritti.
Con Ebrei quindi ci si riferisce non solo ai fedeli dell’ebraismo, ma anche al popolo, di soli dodici milioni di persone, sparse in tutto il mondo, tra lo Stato d’Israele e gli altri continenti. Infatti, a seguito della distruzione del tempio di Gerusalemme, nel 70 d.C., per opera dell’Impero Romano, questo popolo è stato vittima di una “diaspora”, un esilio, che lo ha portato a disperdersi per ben duemila anni. Finché nel 1948, dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite non ha creato lo Stato ebraico o Stato d’Israele, per porre rimedio agli scontri locali tra ebrei, tornati in terra santa dopo le persecuzioni, e arabi palestinesi, che ormai da anni abitavano il territorio. Con la risoluzione n. 181 venne così approvato il piano di ripartizione della Palestina e vennero creati due stati indipendenti: uno arabo, l’altro ebraico. In realtà la ripartizione tra i due stati non è mai stata accettata dagli stati stessi che continuano a lottare in un conflitto arabo-israeliano che ormai prosegue da anni.
Per ulteriori approfondimenti sulla diaspora vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del legame tra gli Ebrei e la "terra promessa"?
  2. Il legame tra gli Ebrei e la "terra promessa" risale al patriarca Abramo, che giurò fedeltà a Dio e in cambio ottenne la terra promessa, situata nella zona della Palestina.

  3. Quali furono i principali eventi storici che segnarono il popolo ebraico?
  4. Gli Ebrei furono sottomessi da diverse popolazioni, tra cui Assiri, Babilonesi e Romani. Eventi significativi includono la fuga dall'Egitto, la Cattività babilonese e la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., che portò alla diaspora.

  5. Qual è il ruolo della religione ebraica nella storia del popolo ebraico?
  6. La religione ebraica, una delle più antiche religioni monoteiste, è centrale per il popolo ebraico. Essa si basa su un Dio unico, Yahweh, e i suoi testi sacri includono la Bibbia ebraica e la Torah.

  7. Come si è evoluta la diaspora ebraica nel corso dei secoli?
  8. La diaspora ebraica iniziò con la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. e portò alla dispersione degli Ebrei per duemila anni, fino alla creazione dello Stato d'Israele nel 1948.

  9. Quali sono le conseguenze della creazione dello Stato d'Israele nel 1948?
  10. La creazione dello Stato d'Israele ha portato a conflitti locali tra Ebrei e arabi palestinesi, culminando in un conflitto arabo-israeliano che continua ancora oggi, poiché la ripartizione della Palestina non è mai stata accettata completamente.

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