Concetti Chiave
- Gli Ebrei, popolo semita, erano noti per la loro intelligenza e tenacia, con tratti distintivi come il naso lungo e arcuato e la barba ricciuta.
- Inizialmente nomadi dediti alla pastorizia, dopo lo stanziamento in Palestina svilupparono un'agricoltura fiorente coltivando cereali, legumi, olive e viti.
- Il commercio era facilitato dalle carovane, e tra gli animali comuni si trovavano pecore, capre, buoi, asini, muli, cavalli e cammelli.
- La cultura ebraica, limitata nelle arti figurative dalla religione, ha dato un grande contributo attraverso la Bibbia, considerata di alto valore letterario e poetico.
- La società ebraica, prima nomade, era guidata da patriarchi, giudici e re; il re non era divinizzato ma scelto da Dio, e le leggi erano più miti rispetto ad altri popoli.
Indice
Caratteristiche del popolo ebraico
Gli Ebrei erano un popolo semita, come i Babilonesi, gli Assiri ed i Fenici. Essi avevano il naso lungo e arcuato, portavano la barba, che era ricciuta come i loro capelli, erano intelligenti e tenaci.
Economia e lavoro degli ebrei
Il lavoro: Il popolo ebraico fu per molti anni un popolo nomade, la cui prima occupazione fu la pastorizia.
Dopo lo stanziamento in Palestina, accanto alla pastorizia, si ebbe una fiorente agricoltura. Si coltivavano soprattutto cereali: orzo, frumento, spelta, legumi: fave e lenticchie; olive e vite.
Gli animali più comuni erano: pecore, capre, buoi, asini, muli, cavalli e cammelli. Il commercio tra un paese e l’altro si svolgeva per mezzo delle carovane.
Cultura e contributo letterario
La cultura: Poiché la loro religione impediva agli Ebrai di raffigurare Dio, le arti figurative, scultura e pittura, non furono coltivate. Gli Ebrei dettero il loro grande contributo culturale all’umanità attraverso la Bibbia che, oltre al già ricordato valore religioso, ha anche altissimo pregio letterario. Molte pagine della Bibbia sono altissima poesia.
Struttura sociale ebraica
La società: La società ebraica è dapprima nomade, dedita alla pastorizia; la casa dell’ebreo è la sua tenda, in cui domina il patriarca. Dopo la liberazione dall’Egitto, i capi degli Ebrei si chiamarono dapprima giudici, poi re. Il re ebreo, a differenza di quelli degli altri popoli, non aveva onori divini; egli era però l’unto del Signore, scelto da Dio per eseguirne la volontà. Fra i cittadini liberi non esisteva alcuna differenza di classe; gli schiavi erano pochi e quasi sempre stranieri prigionieri di guerra. I pochi ebrei schiavi, per lo più debitori che non avevano potuto pagare, tornavano liberi dopo sette anni. Tutti godevano del riposo del sabato ed erano sottoposti a leggi più miti di quelle degli altri popoli.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali occupazioni economiche degli Ebrei dopo lo stanziamento in Palestina?
- In che modo gli Ebrei contribuirono culturalmente all'umanità?
- Come era strutturata la società ebraica in termini di classi sociali e schiavitù?
Dopo lo stanziamento in Palestina, gli Ebrei si dedicarono principalmente alla pastorizia e all'agricoltura, coltivando cereali, legumi, olive e vite.
Gli Ebrei contribuirono culturalmente all'umanità attraverso la Bibbia, che oltre al valore religioso, è considerata di altissimo pregio letterario e contiene molte pagine di poesia elevata.
Nella società ebraica non esisteva differenza di classe tra i cittadini liberi, gli schiavi erano pochi e per lo più stranieri prigionieri di guerra, mentre gli Ebrei schiavi tornavano liberi dopo sette anni.