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ordinanza maturità 2020

Sta per arrivare l’ordinanza che tutti i maturandi stanno aspettando: quella sull’Esame di Stato 2020. Infatti il Ministro dell’Istruzione ha comunicato che l’ordinanza ministeriale è pronta per essere pubblicata.

Dopo essere stata presentata alle Organizzazioni Sindacali, è stata inviata ieri al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione.
Non solo maturità: sono pronti altri due testi: uno per la valutazione di fine anno e per il recupero degli apprendimenti, uno per gli Esami del primo ciclo. Ma vediamo quello che interessa di più ai maturandi: cosa contiene l'ordinanza che a breve uscirà.

Ordinanza Maturità 2020: chiarimenti sull’esame

All’interno dell’ordinanza si decreterà ufficialmente che gli Esami del secondo ciclo avranno inizio il giorno 17 giugno 2020, dalle ore 8.30. Come già sappiamo, per quest’anno, la Maturità 2020 avrà come prova il solo colloquio orale. Inoltre all’esame di Stato 2020 tutti gli studenti delle ultime classi di superiori saranno ammessi, a prescindere dai loro voti nelle singole materie. Tuttavia i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti da tre anni a questa parte. Inoltre l’ordinanza conterrà anche tutte le indicazione per la riconversione dei crediti: scopriamo insieme come.

Maturità 2020: la questione crediti

Dopo le premesse di cui avevamo già notizia, l’ordinanza ha al suo interno anche tutte le informazioni per la corretta riconversione dei crediti degli ultimi tre anni di superiori. Infatti il Ministero dell’Istruzione ha deciso che per dare il giusto peso al percorso scolastico dei maturandi, il credito del triennio finale verrà rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza sanitaria. Quindi i crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’Ordinanza ministeriale. Ma possiamo anticiparvi che l’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.

Ordinanza Maturità 2020: il colloquio orale

Parlando poi dell’esame vero e proprio, innanzitutto ricordiamo che al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, quindi, 100/100 (40 punti di orale, più 60 punti di credito), e ovviamente, anche quest’anno si potrà ottenere la lode. Inoltre il MI insiste su un punto molto dibattuto: la prova orale si svolgerà in presenza (sempre che le condizioni epidemiologiche lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione di Maturità 2020 composta da 6 membri interni e un Presidente di commissione esterno. In questo modo è opinione della Ministra Azzolina che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio. L’ordinanza sancisce anche che il documento, con quanto effettivamente svolto, sarà prodotto dai Consigli di classe entro il 30 maggio. E sarà a quel documento che farà riferimento la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati durante lo svolgimento prova orale.

Orale di Maturità 2020: la struttura del colloquio

Ciascun candidato discuterà, all’inizio dell'esame, di un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno. Successivamente si passerà a discutere di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. E anche in questo caso si dovrà fare riferimento ai testi contenuti nel documento elaborato dal Consiglio di classe. Il candidato analizzerà dunque il materiale assegnato dalla commissione e saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (l’alternanza scuola-lavoro) e saranno poi accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe, con particolare attenzione all’ultimo periodo di didattica a distanza e di come gli studenti hanno vissuto quest’ultimo periodo di lockdown.