
La Maturità 2020 si sta avvicinando sempre più, manca ormai poco più di un mese al suo inizio, fissato per il 17 giugno. Al posto delle tre prove scritte, quest’anno i maturandi dovranno confrontarsi con un’unica prova: l’orale di maturità. Tuttavia sono ancora molti i dettagli che il Ministero dell’Istruzione deve chiarire prima dell’inizio dell’esame: uno su tutti la questione del voto e quindi anche della riconversione dei crediti degli ultimi tre anni di superiori. Vediamo nel dettaglio le ultime novità in merito.
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Maturità 2020: come funzionano i crediti quest’anno?
La Maturità 2020 sarà molto diversa da tutti gli esami di Stati che l’hanno preceduta. Infatti, a causa dell’emergenza Covid-19 in atto, le tre prove saranno sostituite da un’unica prova orale, che da sola avrà un peso all’interno del voto di Maturità del 40%. Ma la questione che lascia ancora perplessi riguarda i crediti che gli studenti hanno accumulato negli ultimi tre anni di superiori: infatti la Ministra Azzolina ha annunciato durante la diretta con Skuola.net che l’intenzione del Ministero dell’Istruzione è quella di valorizzare al massimo il curriculum dei maturandi, dando quindi massima importanza possibile ai crediti scolastici degli ultimi tre anni, portando il valore di questi ultimi al 60% del valore del voto finale di Maturità 2020. Per fare ciò il Ministero dovrà comunicare, quanto prima, delle tabelle per la conversione del credito, visto che attualmente il credito degli ultimi tre anni vale solo il 40% del voto.