5' di lettura 5' di lettura
Maturità, tracce più difficili mai uscite

La Maturità è da sempre un banco di prova importante, specie quando le tracce entrano nella storia per aver messo in difficoltà i maturandi. 

Tra autori imprevedibili, problemi matematici al limite dell’assurdo e prove multidisciplinari che sembrano fatte apposta per complicare la vita agli studenti, ogni anno porta con sé una buona dose di sorprese.

E spesso non sono sorprese piacevoli.

Chi non ricorda ad esempio la traccia su Giorgio Bassani, che ha mandato nel panico il 75% degli studenti intervistati da Skuola.net del 2018? Oppure il famigerato problema della bicicletta con le ruote quadrate del 2017, che ha strappato più di una smorfia (e qualche risata amara)? E che dire della seconda prova multidisciplinare del 2019? Non c’è dubbio: alcuni maturandi possono dirsi più sfortunati di altri…

Pronti a scoprire quali sono state le tracce di Maturità più temute della storia recente?

Indice

  1. Le tracce di prima prova "imprevedibili"
  2. Tracce di seconda prova multidisciplinari del 2019
  3. Tracce di seconda prova "assurde"

Le tracce di prima prova "imprevedibili"

Sette sono le tracce di prima prova, suddivise in tre tipologie: la tipologia A (analisi del testo), la tipologia B (testo argomentativo) e la tipologia C (tema di attualità).

Per fortuna, quindi, ci sono sempre delle alternative tra cui scegliere. Anche perché talvolta il Ministero riserva delle sorprese non sempre piacevolissime quando ci si ritrova tra i banchi in veste di studenti a caccia di diploma. 

Nel 2018, per esempio, tra le tracce di prima prova, si poteva leggere una traccia a tema Giorgio Bassani, un nome sicuramente poco celebre nei programmi scolastici, tant’è che 3 maturandi su 4 avevano ammesso di non conoscere l’autore!

Per il filone delle tracce “imprevedibili”, non possiamo poi non citare quella su Giorgio Bassani del 2017, altro autore che non ha esattamente molto spazio nei programmi di quinta superiore. E anche in questo caso, infatti, sono tanti gli studenti che non sapevano neanche fosse (77%)

Facendo un salto ancora più indietro nel tempo, infine, ricordiamo l’inaspettatissima presenza di Claudio Magris tra gli autori di prima prova 2013. Un caso che al tempo ha destato diverse reazioni forti con annesse altrettante critiche!

Tracce di seconda prova multidisciplinari del 2019

Il 2019 è stato un anno particolarmente impegnativo per i maturandi. È stato proprio allora, infatti, che ha fatto la sua comparsa lo spettro della cosiddetta “seconda prova multidisciplinare”, vero e proprio incubo ricorrente che aleggia ancora oggi attorno ai quintini. 

Gli studenti, all’epoca, si sono quindi ritrovati di fronte a una traccia che vedeva accostate più materie, rendendo il momento della seconda prova ancora più complicato. Tanto per dirne una: se la matematica già creava da sé qualche problema ai diplomandi dello scientifico, l’abbinamento con la fisica ha fatto cadere le braccia a più di uno studente.

A testimonianza delle difficoltà della prova targata 2019 ci sono come al solito i dati raccolti da Skuola.net: a fronte di un 45% di studenti che ha trovato il compito difficile, c’è stata un’impennata di “copioni”, con 2 studenti su 5 che ha apertamente confessato di aver fatto affidamento non sulla farina del loro sacco, ma del sacco altrui.

Tracce di seconda prova "assurde"

Immancabili poi le tracce un po’ più particolari, tanto da poter essere considerate assurde da molti.

Caso emblematico è quello delle “mattonelle” per quanto riguarda il liceo scientifico: se già erano sbucate alla seconda prova 2018 come spunto reale per lo studio delle funzioni, sono poi tornate in grande stile (variando però nella forma, da quadrate a esagonali) nella prova dell’anno scorso, 2024. E più di un maturando ha storto il naso.

Ed è sempre lo scientifico che nel corso degli anni ha prestato il fianco alle tracce più surreali elaborate dal Ministero: basti pensare che nel 2017 gli studenti hanno dovuto vedersela con un problema che parlava di una bicicletta con le ruote quadrate… un caso concreto, sì, ma non esattamente realistico!