
“Caproni chi?” È la domanda che molti studenti si sono sicuramente fatti questa mattina alle otto e mezza – minuto più, minuto meno – giusto qualche istante dopo aver ricevuto le tracce della prima prova dell’esame di Maturità 2017.
Perché, sorpresa delle sorprese, come protagonista dell’analisi del testo – la traccia regina dello scritto d’italiano, quella che attira la maggior parte delle attenzioni della vigilia – il ministero dell’Istruzione ha scelto proprio Giorgio Caproni, poeta e linguistica livornese del ‘900, attivo soprattutto a cavallo tra le due guerre mondiali. Una mossa che ha spiazzato e lasciato a bocca aperta buona parte dei 500mila maturandi che hanno iniziato l’esame oggi. A confermarlo l’instant poll di Skuola.net che, subito dopo la fine della prima prova, ha chiesto a circa mille maturandi le proprie impressioni a caldo. Il 77% degli intervistati, infatti, ha confessato di non conoscerlo proprio. Mentre il 23% sapeva chi fosse, ma solo perché l’11% lo ha studiato a scuola; il 12% lo ha letto per conto suo.
Prima prova maturità 2017, le tracce più scelte
Questo, però, non ha impedito ad alcuni maturandi di tentare la carta Caproni. Stando ai dati Miur appena pubblicati, il 12,4% degli studenti si è voluto cimentare proprio con la poesia “Versicoli quasi ecologici”. In fondo l’argomento – il rispetto della natura e l’azione nociva dell’uomo su di essa – si prestavano a ragionamenti più ampi del mero discorso letterario. Ma il più gettonato è risultato il saggio breve di ambito socio-economico (‘Nuove tecnologie e lavoro’) anche esso attualissimo e perciò scelto dal 38,9% dei maturandi. Il meno quotato è stato il tema storico sul miracolo economico: l’ha svolto solo l’1,9% degli studenti.
Scritto d’italiano, come hanno digerito i ragazzi i temi proposti?
Ma, nel complesso, la prima prova scritta non è andata così male. Secondo le rilevazioni di Skuola.net, 4 maturandi su 5 (il 78%) non ha sentito il bisogno di copiare e se la sono cavati tranquillamente da soli. I copioni, invece, si sono divisi tra chi ha usufruito della benevolenza di un compagno (6%), chi ha messo mano ai foglietti che aveva preparato (7%) e chi si è affidato alle infinite vie di Internet (9%). Le tracce sono piaciute? La maggioranza - 38% - le ha trovate tutte interessanti, il 37% ne ha apprezzate solo alcune, il restante 25% le ha trovate indigeste. Per quanto riguarda il grado di difficoltà, non ci sono stati eccessivi problemi: anche se è stato solo il 14% dei maturandi a dirsi in grado di svolgere tutte le proposte, il 42% ne avrebbe affrontate con sicurezza due o tre. Poi c’è il 23% che se l’è cavata scegliendo l’unica traccia sulla quale si è sentito preparato e un meno fortunato 21% che – non sentendosi preparato appieno su nessun tema - ha provato con la traccia che gli sembrava meno difficile.Marcello Gelardini