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di paolodifalco01
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funzionamento prove scritte Maturità 2023Manca sempre meno all'inizio della Maturità 2023 fissato per il 21 giugno con la prima prova scritta a cui poi seguirà la seconda il 22 giugno.

A differenza degli anni scorsi, le tracce delle due prove saranno stabilite dal ministero dell'Istruzione.

A cambiare è anche il punteggio: 60 saranno i punti derivanti dalle tre prove d'esame, a cui sarà possibile attribuire rispettivamente un massimo di 20 punti, e 40 saranno invece i punti derivanti dal percosso scolastico.

Come funziona la prima prova?

Con inizio programmato per le 8:30 del 21 giugno sarà la prima prova ad aprire la Maturità 2023. Quest'ultima, come si legge dal sito del ministero dell'Istruzione, avrà lo scopo di accertare "la padronanza della lingua italiana sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti".

I maturandi potranno scegliere tra ben sette tracce uguali per tutti a livello nazionale e avranno sei ore di tempo per terminare il primo scritto dell'Esame di Stato 2023. Le tracce faranno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Tre le tipologie di prova:

  • La Tipologia A è formata da due tracce inerenti l'analisi di un testo. I due brani scelti potranno essere di natura diversa, uno in poesia e l'altro in prosa, e saranno relativi a testi svolti durante l'anno all'interno del programma d'italiano. L'arco di tempo di quest'ultimi è compreso fra l’Unità d’Italia e i nostri giorni.
  • La Tipologia B è costituita da tre tracce relative ad un testo argomentativo. Ogni traccia proporrà un singolo testo compiuto o un estratto sufficientemente rappresentativo dove si andrà a chiedere allo studente un'interpretazione/una comprensione iniziale e un suo commento in cui il maturando potrà esporre le sue riflessioni sulla base delle conoscenze acquisite.
  • La Tipologia C, infine, comprenderà due tracce dedicate al tema di attualità. In sostanza questa traccia andrà a proporre delle problematiche vicine agli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo dove saranno forniti ulteriori spunti di riflessione.

Come funziona la seconda prova?

Fissata per il giorno seguente, il 22 giugno, la seconda prova riguarderà invece le discipline caratterizzanti il proprio percorso di studi già pubblicate dal ministero dell'Istruzione.

Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova riguarderà competenze e nuclei tematici fondamentali dell'indirizzo e quindi non singole discipline.

Così come la prima prova, anche la seconda avrà una valenza nazionale a differenza dello scorso anno dove le tracce erano state scelte dalle singole commissioni d'esame.

Paolo Di Falco