Antonio Marchetta
di Antonio Marchetta
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Come prepararsi per il maxi-orale della Maturità 2021

Gli alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) costituiscono circa il 3% della popolazione scolastica in Italia, secondo le stime degli ultimi anni ad opera del Ministero dell'Istruzione. Insieme agli studenti con disabilità e a quelli con svantaggio sociale, culturale o determinato dalla non conoscenza della lingua e cultura italiana, costituiscono la più ampia categoria dei BES (bisogni educativi speciali). Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dell’esame finale di maturità 2021 per i candidati con DSA.

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  • Ammissione studenti con DSA

    Gli studenti con disturbi specifici d’apprendimento sono ammessi a sostenere l’esame di Stato di II grado sulla base del PDP, piano didattico personalizzato, oltre ad avere naturalmente i requisiti previsti dall’ordinanza ministeriale.

    Esame di Stato 2020/21: voto e punteggio

    L’ordinanza ministeriale numero 53/2021 ci comunica che la maturità 2021 è composto da una sola prova orale. A conclusione del colloquio viene assegnato a ciascun candidato un punteggio finale complessivo in centesimi: esso è il risultato della somma dei punti attribuiti alla prova, per un massimo di quaranta punti, e dei punti acquisiti per il credito scolastico da ciascun candidato, per un massimo di sessanta punti.
    L’esame è superato conseguendo il punteggio minimo di sessanta centesimi (60/100).
    Le sottocommissioni adattano, ove necessario, al PDP la griglia di valutazione della prova orale di cui all’allegato B e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma.

    In cosa consiste la prova d’esame

    Il colloquio d'esame ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente.
    L’esame è così articolato:

  • discussione di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti per come individuate agli allegati C/1, C/2, C/3, rispettivamente Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali e in una tipologia e forma ad esse coerente, integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi.
  • discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana, o della lingua e letteratura nella quale si svolge l’insegnamento, durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe del 15 maggio.
  • analisi, da parte del candidato, di un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema, assegnato dalla sottocommissione prima del colloquio e finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare.
  • esposizione da parte del candidato, eventualmente mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi, solo nel caso in cui non sia possibile ricomprendere tale esperienza all’interno dell’elaborato di cui al primo punto.
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    Il PDP e gli strumenti compensativi

    Per gli alunni con DSA, sottocommissione, sulla base del PDP e di tutti gli elementi conoscitivi forniti dal consiglio di classe, individua le modalità di svolgimento della prova d’esame. Nello svolgimento della prova d’esame, i candidati con DSA possono utilizzare, ove necessario, gli strumenti compensativi previsti dal PDP.
    Va da sé che l’utilizzo di tali strumenti non compromette in alcun modo la validità della prova. Tra l’altro nel diploma finale non vi è alcun riferimento all’impiego di essi. A titolo esemplificativo stiamo parlando di software informatici, mappe, tabelle, formulari, dispositivi per l’ascolto o anche se necessario, la presenza di un docente a supporto dell’alunno DSA con l’intento di favorire il suo benessere psicologico durante la prova, garantendogli inoltre maggiore tempo per elaborare quanto richiestogli nell’ambito del colloquio.

    Diploma e attestato di credito formativo, a chi vengono rilasciati

    Il diploma

    conclusivo del secondo ciclo di istruzione viene rilasciato agli studenti DSA che hanno svolto un percorso didattico ordinario e sostengono con esito positivo l’esame, pur con l’utilizzo di strumenti compensativi. Viene rilasciato inoltre anche agli studenti con DSA, che hanno seguito un percorso didattico ordinario con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua straniera e sostengono l’esame con esito positivo.
    Al contrario, il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione non viene rilasciato ai candidati DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato con l’esonero dall’insegnamento della lingua/e straniera/e. Tali studenti, in sede di esame di Stato, sostengono una prova differenziata coerente con il percorso svolto, non equipollente a quelle ordinarie, e ad essi verrà rilasciato l’attestato di credito formativo di cui all’articolo 20, comma 5, del Dlgs 62/2017.

    Antonio Marchetta

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