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Maturità 2021, elaborato materi di indirizzo: le Faq del Ministero dell'Istruzione

Come è accaduto già lo scorso anno, anche la Maturità 2021 sarà costituita da una sola prova, un maxi orale della durata di circa un’ora che avrà carattere multidisciplinare.
Il colloquio prenderà avvio dalla discussione di un elaborato, assegnato dal consiglio di classe allo studente entro il 30 aprile e consegnato da quest'ultimo entro il 31 maggio sempre al consiglio di classe, sulle materie di indirizzo. A differenza dello scorso anno però, l’esposizione potrà comunque essere ampliata e arricchita da collegamenti interdisciplinari offerti dalle altre materie pertinenti all’argomento principale su cui si basa il lavoro.

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Maturità 2021: le Faq più frequenti sull’elaborato

Il Ministero dell’Istruzione per chiarire ogni dubbio relativo all’Esame di Maturità 2021 ha predisposto una pagina sul proprio sito in cui sono presenti le Faq più frequenti riguardanti le modalità di svolgimento e di valutazione dell’elaborato.

Insomma, i maturandi che hanno ancora incertezze sull’elaborato di Maturità 2021, potranno trovare tutte le risposte tra le Faq del Ministero dell’Istruzione:

• L’articolo 10, comma 1 lettera a) dell’OM 53/2021 prevede che il documento del consiglio di classe indichi: “l’argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti oggetto del colloquio”. È necessario indicare accanto all’argomento anche il candidato cui esso è stato assegnato?
No, gli argomenti saranno inseriti nel documento sotto forma di elenco numerato, rispettando l’ordine dell’elenco alfabetico dei candidati della classe ma, ai sensi delle disposizioni vigenti sulla privacy, senza l’indicazione dei nomi e dei cognomi degli stessi. In separato elenco saranno indicati gli argomenti assegnati a eventuali candidati esterni, sempre nel rispetto dell’ordine alfabetico di tali candidati.

• Qual è il ruolo del docente di riferimento per l’elaborato, che i consigli di classe assegnano a ciascuno studente?
Il docente di riferimento (ruolo che non è assimilabile in alcun modo a quello del relatore di tesi) ha il compito di accompagnare ciascuno studente nella stesura dell’elaborato stesso; l’accompagnamento formativo consentirà l’acquisizione di maggiore consapevolezza da parte dello studente in merito a ciascuno degli elementi che compongono l’esame di Stato e una migliore preparazione. Si tratta di un ruolo di tutoraggio di processo e di guida, e pertanto può essere svolto da tutti i docenti membri di commissione, non solo da quelli delle materie di indirizzo. Resta inteso che i docenti delle singole discipline coinvolte nell’elaborato forniranno comunque a tutti gli studenti le necessarie indicazioni, legate allo specifico disciplinare, utili per la realizzazione dell’elaborato stesso.

• L’elaborato deve essere assegnato anche ai candidati esterni?
Sì, l’elaborato deve essere assegnato a tutti i candidati, nel rispetto delle tempistiche previste dall’articolo 18 dell’ordinanza. La designazione del docente di riferimento per l’elaborato da parte del consiglio di classe è invece prevista solo per gli studenti della classe.

• L’elaborato ha un proprio peso nella griglia di valutazione della prova orale?
No, nessuna delle parti in cui si articola il colloquio ai sensi dell’articolo 18 è oggetto di specifica valutazione separata. Tutti gli indicatori della griglia di valutazione della prova orale allegata all’ordinanza sono trasversali.

Per visualizzare la pagina ufficiale del Ministero dell’Istruzione con l’elenco completo delle Faq sull’elaborato di Maturità 2021, clicca qui

Guarda il video su come sarà la Maturità 2021: