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Esame di Maturità 2020: art.16 comma 3 dell'ordinanza ministeriale

L’ordinanza ministeriale del 16 Maggio ha stabilito in modo esaustivo e definitivo le modalità dell’Esame di Stato 2020, ridotto al solo colloquio orale a causa dell’emergenza sanitaria che ha costretto il Ministero dell’Istruzione a riformulare sia la continuità della didattica sia la struttura delle prove di esame.

Cosa stabilisce l’art. 16 dell’ordinanza ministeriale sull'Esame di Maturità 2020

Il documento pubblicato dal MI definisce infatti la struttura dell’esame e, in particolare, l’articolo 16 stabilisce le modalità di svolgimento dell’unica prova di esame prevista. Il maxi orale infatti quest’anno incorpora e sostituisce le due prove scritte, estendendo la sua durata a circa 60 minuti.
Per sostenere il maxi orale sarà richiesta al candidato la capacità di mettere in relazione le conoscenze, all'interno di un discorso coerente, tra le diverse discipline. L’orale inizierà dalla discussione dell’elaborato sulle materie di indirizzo precedentemente concordato con il rispettivo docente per poi procedere con l’analisi di un brano di italiano studiato durante l’anno. Agli studenti sarà inoltre richiesto un discorso interdisciplinare fra le varie materie e l’illustrazione dell’esperienza di PTCO attraverso una relazione anche multimediale. L’esame infine si concluderà con le domande di Cittadinanza e Costituzione”.

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Perché è importante il comma 3 dell'art.16 dell'ordinanza ministeriale sull'Esame di Maturità 2020?

Il comma 3 dell’art. 16 rappresenta un punto fondamentale del documento in quanto regolamenta la “predisposizione dei materiali” che saranno poi somministrati ai maturandi in sede di prova orale d’esame. Il materiale infatti, come si legge nell’ordinanza, deve essere predisposto dalla commissione “prima di ogni giornata di colloquio” per ciascun candidato. Ma che tipo di materiale potrebbe essere scelto dai docenti? Si tratta di spunti di vario tipo come “un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema da cui i maturandi dovranno partire per poi intessere un discorso che abbracci quante più discipline possibili fra quelle oggetto di esame, sulla base dei relativi programmi di fine anno: “Nella predisposizione dei materiali e nella preliminare assegnazione ai candidati, la sottocommissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida”.

Clicca qui per leggere l’ordinanza ministeriale che regolamenta lo svolgimento dell’Esame di Maturità 2020