
Il Ministero dell’Istruzione, lo scorso venerdì, ha chiarito alcuni punti essenziali riguardo allo svolgimento dell’Esame di Stato 2020. Attraverso un comunicato stampa sull'ordinanza ministeriale in arrivo, il MI ha infatti fornito agli studenti del quinto anno e ai loro docenti, le linee guida per poter affrontare l’Esame di Maturità 2020, ridotto al solo maxi-orale.
Entro il 1 Giugno i commissari delle discipline caratterizzanti dovranno assegnare ad ogni studente l’argomento su cui inizieranno il colloquio d’esame, che si avvierà infatti con la “discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta”. Ma cosa si intende con “elaborato”? Questa espressione ha suscitato non pochi dubbi e interrogativi da parte sia dei maturandi sia dei docenti che si sono domandati in che modo dover organizzare il lavoro.
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Maturità, l’elaborato sulle materie di indirizzo: sarà scritto?
Il senso dell’introduzione di questa “discussione” che inaugurerà il colloquio di ogni studente è rintracciabile nella volontà da parte del MI di colmare, per quanto possibile, l’assenza della seconda prova scritta, quella relativa proprio alle materie di indirizzo.Da quanto si ricava dal contenuto della bozza dell'ultima ordinanza ministeriale (nota bene: potrebbero esserci cambiamenti fino alla sua pubblicazione ufficiale), infatti, l’elaborato in questione sarà scritto e dovrà essere consegnato ai propri docenti entro e non oltre il 13 giugno, mentre la discussione ad esso relativa avrà invece luogo in sede di esame orale vero e proprio.
Per questo motivo, sarebbe improprio paragonare questo lavoro ad una tesina solamente scritta.
Maturità, elaborato di tipo “pratico” per alcuni indirizzi scolastici
In tutti quegli indirizzi scolastici in cui la seconda prova non sarebbe stata scritta bensì pratica, come nei tecnici e nei professionali, l’elaborato richiesto per l’Esame di Maturità 2020 procederà nello stesso modo, richiedendo dunque di dimostrare competenze e conoscenze di ordine pratico.A tale proposito, nei Licei coreutici e musicali la discussione di una parte teorica è accompagnata dall’esecuzione di una prova performativa individuale, sempre nel rispetto delle condizioni di sicurezza e di preservazione della salute dei maturandi.