
A causa dell’emergenza sanitaria, il Ministero dell’Istruzione ha ritenuto necessario dare una diversa organizzazione, in via del tutto eccezionale, all’Esame di Maturità 2020 in partenza il 17 Giugno alle ore 8:30.
Dopo la cancellazione straordinaria delle due prove scritte, il MI ha infatti ritenuto opportuno concentrare tutto l’Esame in una sola prova orale, in presenza, che ogni maturando dovrà sostenere di fronte ad una commissione formata da docenti interni e da un presidente esterno.
Come è strutturato il maxi-orale di Maturità 2020
Il maxi orale durerà circa un’ora per ciascun candidato e sarà suddiviso in cinque momenti in cui ognuno dovrà dimostrare le conoscenze e le competenze acquisite all’interno di tutte le materie oggetto di colloquio, nonché la capacità di collegarle in un discorso interdisciplinare coerente con il tema di fondo proposto.Ogni candidato dovrà iniziare il maxi orale esponendo oralmente il proprio elaborato su un argomento delle materie di indirizzo, precedentemente concordato con il rispettivo docente. La prova proseguirà con l’analisi del testo di un brano di italiano affrontato nel corso dell’anno e quindi inserito nel programma finale. Dopo questi primi due momenti pensati per colmare in qualche modo la mancanza delle due prove scritte, la commissione sottoporrà ai candidati spunti di diversa natura da cui dovranno partire per organizzare un discorso interdisciplinare unito da un filo conduttore comune. I maturandi dovranno poi illustrare la propria esperienza di PTCO (ex alternanza scuola-lavoro) anche attraverso l’ausilio di presentazioni multimediali. L’esame si concluderà con le domande di Cittadinanza e Costituzione che la commissione sottoporrà a ciascun maturando.
Guarda anche:
- Maturità 2020, l’elaborato sulle materie di indirizzo: cosa sappiamo
- Maturità 2020: presidenti di commissione, online le liste. Ecco chi sono
- Maturità: Coronavirus e Cittadinanza e Costituzione, come parlarne all’orale
- Maturità, analisi del testo al maxi orale: trucchi per fare bella figura
- Maturità 2020, pronta l'ordinanza: 22 crediti al quinto anno. Tutti i dettagli
L’elaborato sulle materie di indirizzo è paragonabile alla tradizionale tesina?
Nonostante le speranze degli studenti, la Ministra Azzolina in diversi interventi ha più volte ribadito che la tesina non tornerà nell’Esame di Maturità 2020.Per questo motivo, l’elaborato sulle materie di indirizzo che ciascun maturando dovrà scrivere e poi esporre oralmente in sede di esame, non dovrà essere pensato come uno strumento per collegare anche tutte le altre materie, bensì come un lavoro incentrato ad approfondire solo l’argomento assegnato dal docente.
L’interdisciplinarità sarà tuttavia un elemento fondamentale durante l’esame ma in un momento successivo all’iniziale esposizione dell’elaborato; sarà infatti parte essenziale nel terzo momento del maxi orale, ovvero quello che prevede la somministrazione da parte della commissione di materiale predisposto per permettere collegamenti alle diverse materie.
Insomma, la vecchia tesina anche quest’anno non tornerà!