
Dopo l’annuncio da parte del Governo della riapertura delle scuole a settembre, è ormai chiaro che la Maturità 2020 sarà composta solamente da un’unica prova: un maxi esame orale. Tuttavia ancora non è ben chiaro in che modo il Ministero dell’Istruzione intenda assegnare i punteggi, sia relativi all’unica prova, sia relativi ai crediti maturati dai maturandi durante l’ultimo triennio di superiori. Scopriamone qualcosa di più insieme.
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Maturità 2020: crediti e orale, come si assegnano i punti
Da quanto riportato da Orizzontescuola.it, sarebbe attesa nelle prossime ore l’ordinanza ministeriale che dovrà disciplinare numerosi aspetti di questa inedita versione degli esami di Stato della scuola secondaria di II grado. Uno su tutti quello legato all’assegnazione del punteggio. Infatti con la presenza di un’unica prova, il maxi orale, si dovrà rivedere anche come il Ministero dell’Istruzione ha intenzione di suddividere i classici 100 punti tra gli unici due elementi rimasti all’interno dell’esame di Maturità 2020: i crediti scolastici degli ultimi tre anni di superiori e l’orale. Se l’anno scorso gli elementi che componeva il voto erano molti di più, ovvero i crediti degli ultimi tre anni, che valevano complessivamente un massimo di 40, e le tre prove (due scritte e un orale), ognuna dal peso massimo di 20 punti, quest’anno si dovranno rivedere i criteri di assegnazione dei punteggi.