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presidente di commissione 2020

La Maturità 2020 si sta ormai avvicinando, e di sicuro possiamo affermare che sarà molto diversa dagli esami di Stato che l’hanno preceduta. Innanzitutto non ci saranno prove scritte, ma l’intero esame di Maturità 2020 sarà formato solamente da un maxi esame orale.

Inoltre anche la composizione della Commissione d’esame sarà inedita rispetto agli anni passati: infatti quest’anno non vedremo una commissione mista, ma formata soprattutto da membri interni, a eccezione del Presidente di Commissione. Scopriamo quindi qualcosa in più su questa figura che potrebbe decidere il destino di molti maturandi.

Maturità 2020: quando sapremo i nomi del Presidente di Commissione

Come già accennato, la Commissione di Maturità 2020 sarà una commissione interna, ovvero, al posto della Commissione mista, che prevedeva tre professori interni alla classe e tre professori esterni, con l’aggiunta di un quarto professore esterno, ovvero il Presidente di Commissione, quest’anno i sei professori saranno tutti docenti interni, con l’unica eccezione del Presidente di Commissione, che rimarrà quindi l’unico membro esterno dell’intera Commissione d’esame 2020. Quindi, come sarà scelto? Innanzitutto la pubblicazione degli elenchi, a carattere regionale, con scritti i nomi dei presidenti di commissione affiancati alle classi che dovranno sovrintendere dovrà avvenire, da parte degli uffici scolastici, entro e non oltre i 21 maggio 2020. Ma come verranno scelti?

Presidente di Commissione Maturità 2020: come verrà scelto?

Quindi, conosceremo sicuramente i nomi dei Presidenti di Commissione prima dell’inizio di giugno; ma con quale criterio i presidenti di commissione maturità 2020 sono nominati dagli uffici regionali? Ebbene, la selezione si svolge secondo i seguenti criteri in ordine di precedenza:
  • Dirigenti scolastici in servizio negli istituti statali di istruzione secondaria superiore, nei convitti nazionali e negli educandati femminili;
  • Dirigenti scolastici di istituti statali di istruzione primaria e secondaria di primo grado, provvisti di abilitazione all'insegnamento negli scuole superiori;
  • Docenti in servizio in istituti di istruzione secondaria superiore statale con lavoro a tempo indeterminato e almeno dieci anni di servizio di ruolo compresi in una graduatoria di merito nei concorsi per dirigente scolastico;
  • Docenti come sopra che abbiano svolto, però, per almeno un anno nell'ultimo triennio - compreso l'anno in corso - l'incarico di dirigente scolastico;
  • Docenti, sempre con lavoro a tempo indeterminato e con almeno dieci anni di servizio, che abbiamo svolto per almeno un anno nell'ultimo triennio l'incarico di collaborato del dirigente scolastico;
  • Docenti in servizio in istituto di istruzione secondaria superiori statali con rapporto a tempo indetermintato e servizio di ruolo di almeno dieci anni provvisti di laurea almeno quadriennale o specialistica;
  • Docenti come sopra però sprovvisiti di laurea;
  • Professori universitari di prima e seconda fascia;
  • Ricercatori universitari confermati;
  • Direttori di istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • Docenti di ruolo degli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • Dirigenti scolastici di istituti statali di istruzione secondaria superiore, collocati a riposo da non più di tre anni;
  • Docenti di istituti di istruzione secondaria collocati a riposo da non più di tre anni.
  • Inoltre ricordiamo che quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, è probabile che non sia permesso agli uffici regionali assegnare docenti che non siano residenti nella regione in questione, proprio per evitare spostamenti e altri problemi di sicurezza.